vite1
vite1 s. f. [lat. vītis]. – 1. Nome delle varie piante del genere Vitis, della famiglia vitacee, rappresentate da liane perenni legnose e rampicanti, fornite di cirri, di solito vigorose; hanno [...] . sylvestris (comunem. nota come vite selvatica), coltivata e anche inselvatichita. In Europa sono coltivate anche specie di origine nord-americana, introdotte come portainnesti per la resistenza alla fillossera; tra queste, Vitis labrusca, detta ...
Leggi Tutto
carica
càrica s. f. [der. di caricare]. – 1. a. ant. L’operazione del caricare, del porre un peso sopra persona, cosa o veicolo: si fece, nella c. delle navi, molte avanie (Sassetti); anche sinon. di [...] . negativa, espressioni con le quali si designano le due specie di carica dette in passato, rispettivamente, vetrosa e resinosa con la quale si mescolano alla pasta, che darà origine alla carta, determinate sostanze, affinché la superficie dei fogli ...
Leggi Tutto
palissandro
s. m. [dal fr. palissandre che, attrav. l’oland. palissander, viene da una voce indigena delle Grandi Antille]. – Legno pregiato fornito da varie specie di papiglionacee appartenenti ai generi [...] o porporino violetto. Impropriamente viene denominato palissandro anche il legno fornito da specie del genere Jacaranda (v. iacaranda): ciò è dovuto al fatto che in origine il palissandro tipico era chiamato in Brasile jacarandá, nome che il botanico ...
Leggi Tutto
mangrovia
mangròvia (o mangròva) s. f. [dal fr. e ingl. mangrove, forse di origine malese]. – Nome di alberi e arbusti di diversi generi (Avicennia, Rhizophora, Sonneratia) dominanti nel tipo di vegetazione, [...] pneumatofori fuoriuscenti dall’acqua che facilitano la loro respirazione; oltre alla particolare e interessante viviparità che presentano alcune specie, per la quale i semi germinano sulla pianta madre, dove si sono formati, si osservano anche varie ...
Leggi Tutto
cassia
càssia s. f. [dal lat. casia o cassia, gr. κασία, voce di origine orientale]. – 1. Genere di piante leguminose cesalpiniacee (lat. scient. Cassia) con numerose specie, a foglie paripennate, fiori [...] , con numerosi semi rivestiti da una polpa nerastra (detta anch’essa cassia), usata in medicina come lassativo. Le foglie di altre specie costituiscono la sena o senna (v.). 2. Nome di altre piante: c. romana, la gaggia (Acacia cavenia); c. cinese, c ...
Leggi Tutto
omologo
omòlogo agg. [dal gr. ὁμόλογος «concorde, consenziente, corrispondente», comp. di ὁμο- «omo-» e λόγος «discorso»] (pl. m. -ghi). – 1. In genere, che corrisponde a un altro, che è della stessa [...] o., angoli o., in due poligoni simili. c. In zoologia e botanica, organi o., quelli che, presenti in differenti specie, hanno in comune l’origine e lo sviluppo embrionale, pur essendo diversi per forma e funzione (per es., l’ala di un uccello, l’arto ...
Leggi Tutto
spugna
(ant. o dial. spógna, spónga, spùngia, ant. e letter. spóngia) s. f. [lat. spongia, dal gr. σπογγία e σπογγιά, der. di σπόγγος «spugna; fungo spugnoso», prob. di origine mediterranea]. – 1. a. [...] con corpo asimmetrico oppure a simmetria raggiata, presenti in tutti i mari fino a grandi profondità; se ne conoscono circa 8000 specie, di cui almeno 100 vivono in ambienti d’acqua dolce. In partic., per s. calcaree e s. silicee, v. rispettivam. le ...
Leggi Tutto
adozione
adozióne s. f. [dal lat. adoptio -onis, der. di adoptare «adottare»]. – 1. Istituto giuridico che consente di formarsi una filiazione civile, che sorge cioè non già per vincolo di sangue, ma [...] al mantenimento di un minore nel suo paese d’origine, grazie al versamento di somme di denaro attraverso organizzazioni e allevare la prole di altri esemplari della stessa specie o di specie diverse. 3. Nella teologia cristiana, a. soprannaturale ...
Leggi Tutto
speciazione
speciazióne s. f. [der. di specie]. – 1. In biologia, processo di formazione di nuove specie, a partire da una di origine, attraverso l’insorgere di meccanismi di isolamento riproduttivo, [...] di molte sostanze inquinanti, in partic. dei metalli: per es., nella normativa igienico-sanitaria vengono adottati standard differenti nel caso del cromo a numero di ossidazione +3 e +6, cioè per due differenti specie chimiche di tale metallo. ...
Leggi Tutto
cimice
cìmice s. f. [lat. cīmex -mĭcis]. – 1. Nome dato a varie specie d’insetti emitteri eterotteri (della famiglia cimicidi e anche di altre famiglie) e in particolare a due specie del genere Cimex, [...] , agenti patogeni causa di gravi malattie per l’uomo. Altre specie: la c. dei campi o selvatica, la c. acuminata partito nazionale fascista che si portava all’occhiello e che in origine aveva forma ovoidale, come quella delle cimici. ◆ Dim. cimicina ...
Leggi Tutto
araldica
Disciplina che studia origine, specie e composizione di armi o stemmi. L’uso degli stemmi non risale oltre il 12° secolo. Gli stemmi furono dapprima personali, poi ereditari, in rapporto con i possessi territoriali dei sovrani, dei...
(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, dove si diffuse, fiorendo specialmente...