naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge [...] ’organo dell’olfatto (mucosa pituitaria), e fornisce una specie di vestibolo alle vie aeree superiori, racchiudendo le cavità come elemento costitutivo della fisionomia (tanto da aver dato origine a soprannomi e cognomi, come Nasetto, Nasone, Nasuto, ...
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flirtoso
agg. Che si compiace di amoreggiare. ◆ Chi sia davvero il padre di Bill Clinton è un interrogativo che ha alimentato per anni la chiacchiera di paese a Hope, la piccola cittadina dell’Arkansas [...] dove sua madre Virginia aveva la reputazione di essere una giovane «flirtosa», specie dopo che suo marito partì per il fronte in Italia. (A[ p. 11).
Derivato dal s. m. inv. flirt, di origine ingl., con l’aggiunta del suffisso -oso, ricalcando l’agg. ...
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bestia
béstia s. f. [lat. bēstia]. – 1. Nome generico di ogni animale, escluso però l’uomo, anzi spesso in contrapp. all’uomo: lo pensiero è propio atto de la ragione, perché le b. non pensano (Dante); [...] per signora: è una bella bestia. d. fam. Insetto o altro animaletto, spec. se non identificato: m’ha punzecchiato una b.; c’è una b. sul Con valore collettivo, la gran b., espressione di origine nietzschiana con cui è stata talora indicata spreg. la ...
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eriogono
eriògono s. m. [lat. scient. Eriogonum, comp. di erio- e tema del gr. γίγνομαι «avere origine»]. – Genere di piante poligonacee, con circa 200 specie dell’America Settentr. occid. e del Messico, [...] talvolta coltivate nei giardini: sono erbe annue o perenni o suffrutici, di aspetto molto vario, spesso coperte di peli lanosi ...
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tingidi
tìngidi s. m. pl. [lat. scient. Tingidae, dal nome del genere Tingis, di incerta origine]. – Famiglia di insetti eterotteri con numerose specie diffuse in tutto il mondo: hanno piccole dimensioni, [...] corpo appiattito, caratterizzato da vistosi processi e dilatazioni del torace e delle emielitre, che presentano una forte scultura a reticolo; sono tutti fitofagi, alcuni dannosi a piante spontanee e coltivate, ...
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boyscoutesco
agg. (iron.) Da boy-scout; in senso figurato, da bravo ragazzo, educato al rispetto della natura e del prossimo. ◆ Non c’è dubbio che anche il candidato [John] Edwards risulti un po’ finto [...] di empathy (alla [Walter] Veltroni: I care), è una specie di «Clinton lite» con alcuni elementi presi da [Tony] Blair Focus).
Derivato dal s. m. e f. inv. boy-scout, di origine ingl., con l’aggiunta del suffisso -esco.
Già attestato nella Stampa del ...
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acagiu
acagiù s. m. [dal fr. acajou, port. acajù, voce di origine tupi]. – Nome di due piante diverse: il mogano (Swietenia mahagoni) e l’anacardio (Anacardium occidentale); il frutto e il peduncolo [...] e pomo di acagiù. Nell’uso com., il nome di acagiù è usato spec. per indicare il legno di mogano impiegato per mobili di stile. Falso a., il legno colorato o odoroso di varie specie di cedrela (o cedro di Cuba) delle regioni tropicali, adoperato per ...
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velo1
vélo1 s. m. [lat. vēlum, che aveva il sign. 1 b]. – 1. a. Tessuto finissimo e leggerissimo, trasparente, di seta, cotone, lana, ecc., destinato a usi molteplici (per coprire il volto [v. veletta1], [...] . (la maggior parte di questi esempî possono però riferirsi anche – e in origine erano per lo più riferiti – al sign. seguente, 1 b, in quanto si copre talvolta questo vaso sacro quando contiene le specie sacramentali; il v. delle immagini, di colore ...
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polimicrobico
polimicròbico agg. [comp. di poli- e microbico] (pl. m. -ci). – Che è caratterizzato dalla presenza di microrganismi di specie diverse: infezioni p., quelle di origine traumatica. ...
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ceppo
céppo s. m. [lat. cĭppus «palo di palizzata, cippo»; cfr. cippo]. – 1. a. Parte inferiore, piede, delle piante legnose, da cui si alza il tronco e da dove si diramano le radici e spesso nascono [...] che mi pare un c., intontita. b. Capostipite di una famiglia; origine, principio di una stirpe (per l’uso araldico di raffigurare l’evoluzione topi, granoturco, muffe, ecc.) della stessa specie, provenienti da progenitori comuni, tutti portatori di ...
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araldica
Disciplina che studia origine, specie e composizione di armi o stemmi. L’uso degli stemmi non risale oltre il 12° secolo. Gli stemmi furono dapprima personali, poi ereditari, in rapporto con i possessi territoriali dei sovrani, dei...
(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, dove si diffuse, fiorendo specialmente...