legno
légno s. m. [lat. lĭgnum]. – 1. a. In botanica, complesso di elementi istologici che si trova nei fusti, nei rami e nelle radici delle piante vascolari; è caratterizzato dalla presenza di elementi [...] , piallare il l.; l’arte, la tecnologia del l.; con riguardo all’origine vegetale o alla provenienza: l. di rovere, di noce, di cipresso, di di legno di Cina, olio essiccativo estratto da due specie di alberi di aleurite della Cina e dell’America ...
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rogna
rógna s. f. [forse lat. aerugo -gĭnis «ruggine, verderame»]. – 1. a. In patologia umana, sinon. di scabbia; in veterinaria, nome di varie malattie cutanee degli animali domestici, di origine parassitaria, [...] dell’albicocco, ecc. c. estens. Rogna (o cancro) del bronzo, alterazione del bronzo, di origine incerta, che danneggia le opere d’arte in bronzo. 2. estens., pop. Sudiciume, spec. in quanto copre la pelle d’una persona, d’un animale: non si lava mai ...
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verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale [...] , una unità di misura e un punto da pensarsi come origine, si ottiene un riferimento: a ogni punto della retta si di scoprire il segreto; vedi tu se trovi il v. di calmarlo; spec. nella locuz. esserci verso, esserci il modo e la possibilità: non c ...
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paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: [...] di tutte le rappresentazioni mitologiche, il termine (che in origine si riferisce propriam. al paradiso terrestre: v. oltre) su questa terra; promettere il p.; sperava di trovare il p., spec. di chi si è trasferito in altro paese o ha scelto una ...
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parassita
s. m. e agg. (raro parassito, ant. parasito, come s. m.) [dal lat. parasita o parasitus, gr. παράσιτος, comp. di παρά «presso» e σῖτος «alimento, sostentamento»] (pl. m. -i). – 1. a. In origine, [...] piante oloparassite quelle prive di clorofilla (per es., le specie dei generi Cuscuta e Orobanche), e emiparassite quelle con anche parassiti s. m.), i disturbi di diversa natura e origine (p. atmosferici, p. industriali, ecc.) che possono perturbare ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale [...] le sue strutture profonde, si presenta nel suo ambiente sociale quotidiano. ◆ Dim. personcina, persona di fisico fine, aggraziato (spec. di una donna o ragazza o bambina): è una personcina elegante; o con riguardo al comportamento: è una personcina ...
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poligenesi
poligèneṡi s. f. [comp. di poli- e -genesi]. – Origine molteplice, derivazione da ceppi diversi (direttamente contrapposto a monogenesi): p. delle razze, in antropologia fisica; p. del linguaggio. [...] da parecchie forme primitive diverse, anziché da una sola, oppure l’origine di un nuovo gruppo in più località o più volte nel tempo; può applicarsi all’evoluzione di gruppi ristretti (per es., la specie umana) o molto più ampî, o anche a tutti i ...
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autore
1. Si chiama AUTORE la persona che è all’origine di una cosa, che ne è artefice o che la promuove (a. di un progetto, di una proposta; autrice di una buona azione; gli autori dell’assassinio). [...] dire
d’autore
diritto d’autore
variante d’autore
Citazione
Il Professor C*** sa tutto sul Wittgenstein, di cui è una specie di portavoce ufficiale; e tu non fare il tragico errore di scambiarlo per un autore di importanza secondaria, ricordati che è ...
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creare
1. MAPPA Il primo significato del verbo CREARE è quello di far nascere qualcosa dal nulla, e si riferisce specialmente a Dio o a un’altra divinità (Iddio creò il cielo e la terra; siamo stati [...] invece il soggetto è una cosa, il verbo creare significa dare origine, far nascere (le sue parole avevano creato un certo imbarazzo fra orologi, però, dove sembrano cercarsi per creare una specie di tregua universale sulla misura del tempo. Un’ansia ...
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forma
1. MAPPA La FORMA è l’aspetto esteriore con cui si presenta ogni oggetto, concreto o fantastico che sia (f. circolare, quadrata, sferica; la f. di una bottiglia; l’Italia ha la f. d’uno stivale). [...] concetto di forma si chiarisce in contrapposizione a quello di contenuto, specie se si parla di un testo, in cui la forma è lo il sole.
Giacomo Leopardi,
Storia dell’astronomia dalla sua origine fino all’anno MDCCCXIII
Vedi anche Arte, Corpo, Disegno ...
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araldica
Disciplina che studia origine, specie e composizione di armi o stemmi. L’uso degli stemmi non risale oltre il 12° secolo. Gli stemmi furono dapprima personali, poi ereditari, in rapporto con i possessi territoriali dei sovrani, dei...
(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, dove si diffuse, fiorendo specialmente...