linguaggio
1. MAPPA Il LINGUAGGIO è la capacità degli esseri umani di comunicare pensieri, esprimere sentimenti e dare informazioni ad altri esseri umani, per mezzo di un sistema di segni fonici (cioè [...] suoni) o grafici (l’origine del l.; l. orale, verbale, parlato; l’apprendimento, lo sviluppo del l.; disturbi, difetti del l.) o anche degli animali di comunicare con gli altri membri della propria specie per mezzo di segnali chimici o fisici (il l. ...
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materiale
1. MATERIALE è un aggettivo che significa, innanzitutto, proprio della materia o costituito da materia (realtà m.; sostanze materiali). 2. MAPPA Si qualifica poi come materiale un oggetto [...] sostanze anche non omogenee, che possono avere in comune l’origine (materiali di deposito, materiali di scarico, materiali di C’è il bene morale ed il materiale, e per conseguenza due specie di piaceri. Se per me il piacere di far buona figura, di ...
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uomo
1. Un UOMO è un essere umano adulto di sesso maschile, detto in contrapposizione a donna che invece è l’essere umano adulto di sesso femminile (la parità tra u. e donna; abito da u.; un u. alto, [...] vista biologico, il termine indica in particolare un individuo della specie Homo sapiens, un mammifero primate che si caratterizza per la e la capacità di pensare e di trasmettere informazioni (l’origine, la nascita, la vita dell’u.; lo scheletro, la ...
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doomscrolling s. m. inv. In internet, l’azione di scorrere in modo compulsivo pagine di siti e bacheche di social network alla ricerca di cattive notizie. ♦ “Doomscrolling” diventa sinonimo di una tendenza [...] compulsivamente le azioni che caratterizzano la dipendenza stessa. L’origine di questo fenomeno è di solito un eccesso di tensione 9 aprile 2022, Manuale di autodifesa) • È una specie di ipocondria in versione mediatica, simile al disturbo più ...
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leeacee
leeàcee s. f. pl. [lat. scient. Leeaceae, dal nome del genere Leea, e questo dal nome del botanico scozz. J. Lee (sec. 18°)]. – Famiglia di piante dicotiledoni, che comprende il solo genere Leea [...] Asia; sono arbusti oppure erbe, privi di cirri, con foglie di solito imparipennate, fiori in ricche infiorescenze, frutto a bacca. Alcune specie si coltivano in serra per le foglie variamente colorate, altre hanno applicazioni medicinali nei paesi d ...
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anigozanto
anigożanto s. m. [lat. scient. Anigozanthos, comp. arbitrario del tema del gr. ἀνοίγω «aprire» e ἄνϑος «fiore»]. – Genere di piante amarillidacee con una decina di specie dell’Australia occid.: [...] sono piante rizomatose, con foglie lineari e fiori vistosi, variamente colorati nelle diverse specie; alcune si coltivano per ornamento, di altre, soprattutto nei paesi d’origine, si mangiano le radici, arrostite. ...
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stramonio
stramònio s. m. [voce d’incerta origine, largamente diffusa in Italia, con forme affini nelle altre lingue neolatine]. – Erba annua delle solanacee (Datura stramonium) originaria dell’America [...] 1500, è abbastanza comune, ma localizzata, in luoghi ruderali o stazioni sabbiose litorali, dove è scarsa la concorrenza delle specie indigene; alta fino a 150 cm, ha fusto falsamente dicotomo con foglie alterne a lungo picciòlo, lamina ovoide a base ...
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evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] [...] strutturalmente l’evoluzione stessa e che possono spiegare l’origine delle varianti morfologiche. (Gilberto Corbellini, Sole 24 Ore selezionata dal mondo darwiniano nella variabilità biologica di specie animali e vegetali, così come oggi le ...
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cerossilo
ceròssilo s. m. [lat. scient. Ceroxylon, comp. del gr. κηρός «cera» e ξύλον «legno»]. – Genere di palme, con poche specie, della regione andina della Colombia e del Perù; hanno stipiti alti, [...] ricoperti da un denso strato di cera, foglie pennate, cerifere alla pagina inferiore. Alcune specie forniscono la cera di palma, usata nei paesi d’origine per lucidare il legno. ...
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grillo1
grillo1 s. m. [lat. gryllus o grillus, di prob. origine onomatopeica]. – 1. a. Nome comune degli insetti della famiglia grillidi, e in partic. del g. campestre (lat. scient. Gryllus campestris), [...] derivata da un gioco di ragazzi, oggi non più praticato (consistente nel trarre pronostici dai movimenti di un grillo su una specie di circolo disegnato con parecchi numeri, di cui ciascuno con un preciso significato), e usata per dire che non si sa ...
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araldica
Disciplina che studia origine, specie e composizione di armi o stemmi. L’uso degli stemmi non risale oltre il 12° secolo. Gli stemmi furono dapprima personali, poi ereditari, in rapporto con i possessi territoriali dei sovrani, dei...
(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, dove si diffuse, fiorendo specialmente...