sapio
sàpio s. m. [lat. scient. Sapium, dal lat. class. sappium o sapium, nome di una pianta]. – Genere di piante euforbiacee con oltre un centinaio di specie dei paesi tropicali e subtropicali, utilizzate [...] in vario modo nei paesi d’origine, principalmente per il legno e anche per il latice (velenoso), da cui si ottiene una specie di caucciù, o per la produzione di sostanze grasse (albero del sego, Sapium sebiferum); sono alberi, alcuni molto grandi, o ...
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purezza
purézza s. f. [der. di puro]. – 1. a. Qualità di una sostanza che sia pura, che non contenga cioè elementi estranei: p. d’un minerale, d’un cristallo, d’una gemma; la p. di un diamante. In chimica, [...] privi di sostanze estranee e appartenenti tutti alla medesima specie o varietà. b. estens. Limpidezza: p. dell Genuinità, nel senso di non essere commisto a elementi diversi per natura, origine, caratteri, qualità, ecc.: p. di un vino, di un sapore, ...
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papiglionacee
papiglionàcee (o papilionàcee) s. f. pl. [lat. scient. Papilionaceae, der. del lat. class. papilio -onis «farfalla», con riferimento alla morfologia della corolla]. – In botanica, famiglia [...] di leguminose comprendenti specie per lo più erbacee, soprattutto nelle regioni extratropicali, ma anche arbustive o da 10 stami mono- o diadelfi, il gineceo monocarpellare dà origine al tipico frutto chiamato legume. Ha grande interesse biologico e ...
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azalea
ażalèa s. f. [lat. scient. Azalea (nome di genere), dal gr. ἀζαλέα, femm. dell’agg. ἀζαλέος «secco», perché alcune specie prediligono i terreni aridi]. – Pianta arbustiva delle ericacee, appartenente [...] di Rhododendron, che si coltiva soprattutto per la bella fioritura; la specie più nota è l’a. indica (lat. scient. Rhododendron indicum), dell’Asia orient., che ha dato origine a numerose varietà e razze, con fiori grandi di varî colori (bianchi ...
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tundra
s. f. [voce di origine lappone, diffusa attrav. il russo tundra]. – Denominazione geografica delle regioni circumpolari, in partic. di quelle artiche, e della loro vegetazione caratterizzata dall’assenza [...] propria delle dorsali montuose scandinave e degli altopiani dell’Islanda, localmente molto varia e spesso costituita da una sola specie dominante, come il camedrio alpino o il ranuncolo glaciale; frammenti della t. artico-alpina sono presenti a quote ...
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tasso4
tasso4 s. m. [lat. tardo taxo (-ōnis), prob. voce di origine germ.]. – Nome comune di varî mammiferi onnivori della famiglia mustelidi, con testa allungata, corpo tozzo, arti brevi e robusti, [...] forniti di forti unghioni atti allo scavo, e in partic. della specie Meles meles, diffusa nelle macchie e nei boschi dell’Europa e dell’Asia, lunga trascorre il giorno e il letargo invernale. Altre specie sono: il t. americano (Taxidea taxus), diffuso ...
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fossile
fòssile agg. e s. m. [dal lat. fossĭlis «ottenuto scavando», der. di fodĕre «scavare», part. pass. fossus]. – 1. agg. a. In origine, di materiale in genere che si estrae dalla crosta terrestre: [...] dei terreni; f. viventi, organismi viventi che appartengono a gruppi sistematici rappresentati soprattutto da specie fossili, per es., tra gli animali, le specie del genere Limulus (v. limolo), e tra le piante il ginco (Ginkgo biloba). b ...
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chemiotropismo
(o chemotropismo) s. m. [comp. di chem(i)o- e tropismo]. – In biologia, movimento di curvatura di organi vegetali la cui direzione è determinata da uno stimolo chimico: per es., lo spostamento [...] sciogliendo nell’acqua, il movimento dei leucociti verso i batterî, o l’incurvamento di organi di accrescimento di alcune specie vegetali, dei micelî di alcuni funghi, ecc., in relazione a uno stimolo chimico. Il chemiotropismo può essere orientato ...
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spezie
spèzie s. f., invar. – 1. Variante ant. di specie. 2. Nel linguaggio com., conformemente all’uso mediev. di species nel sign. di «derrata» e poi di «droga» (cfr. specie, nel sign. 6), denominazione [...] e con valore collettivo, di diverse sostanze aromatiche di origine vegetale (pepe, zenzero, chiodi di garofano, cannella, , oltre che per aromatizzare e insaporire cibi e bevande, anche, spec. in passato, in medicina e in farmacia: in questo salame ...
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membrana
s. f. [dal lat. membrana, der. di membrum «membro»; propr. «pelle che copre le membra»]. – 1. Formazione macroscopica, varia per origine, struttura e funzione, caratterizzata dalla prevalenza [...] altro nome del patagio; m. interdigitale, quella che unisce le dita anteriori dell’arto posteriore di molte specie di uccelli acquatici, quali anatre, pinguini, ecc.; m. ondulante, sottile membrana che, nei protozoi flagellati tripanosomatidi, unisce ...
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araldica
Disciplina che studia origine, specie e composizione di armi o stemmi. L’uso degli stemmi non risale oltre il 12° secolo. Gli stemmi furono dapprima personali, poi ereditari, in rapporto con i possessi territoriali dei sovrani, dei...
(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, dove si diffuse, fiorendo specialmente...