mixomiceti
mixomicèti (o missomicèti) s. m. pl. [lat. scient. Myxomycetes, comp. di myxo- «mixo-1» e -mycetes (v. -micete)]. – Gruppo di organismi molto primitivi, di solito inclusi tra i funghi (in [...] oppure unirsi a coppie per formare gli zigoti dai quali si originano i plasmodî. I mixomiceti comprendono specie parassite endocellulari prive di sporocarpi, le plasmodioforali, e specie saprofite, come le acrasiali e le mixogastrali, che vivono di ...
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tecoma1
tecòma1 s. f. [lat. scient. Tecoma, abbrev. di tecomaxochitl, voce di origine nahuatl allusiva all’aspetto della corolla (comp. di tecomatl «coppa d’argilla» e xochitl «fiore»)]. – Genere di [...] merid.: sono arbusti o piccoli alberi con fiori in racemi o pannocchie a corolla imbutiforme, di solito gialla; alcune specie, e in partic. Tecoma stans, di rapido accrescimento, sono coltivate nei giardini, spesso sotto il nome di bignonie ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé [...] Con sign. affine, in biologia, nel fenomeno del mimetismo, la specie di cui il mimo assume l’aspetto o particolari caratteristiche allo scopo di e articolate, ideali o rappresentate materialmente, di origine anche intuitiva e creativa, proprie di una ...
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chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità [...] , avvenimenti realmente accaduti. 3. a. Segno particolare, di origine alfabetica, che si appone al rigo musicale per determinare il specie; ch. dicotomica, particolare tipo di chiave analitica che fa giungere alla determinazione della specie ...
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mogano
mògano (pop. tosc. magògano; ant. mogògane o mogògon) s. m. [voce forse di origine sudamericana, attraverso l’ingl. mahogany]. – 1. a. Legno pregiato, duro, compatto, lavorabile e lucidabile, [...] usato nella costruzione e impiallacciatura di mobili pregiati (spec. nell’Ottocento), e per placcature, rivestimenti e o capelli mogano. b. M. africano, quello fornito dalla specie Khaya senegalensis; m. del Capo, fornito da Pteroxylon obliquum; m ...
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allodola
allòdola (o lòdola) s. f. [lat. volg. *al(l)audŭla, dim. di alauda, voce di origine gallica]. – 1. Nome di varie specie di uccelli della famiglia alaudidi, appartenenti a generi diversi; la [...] alpestris) dell’Europa settentr., l’a. a becco curvo (Alaemon alaudipes) e l’a. del deserto, africana (Ammomanes phoenicura). Specie affini sono: la cantarella, la calandra, il calandrino, la cappellaccia (o a. cappelluta), la tottavilla (o a. dei ...
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merogonia
merogonìa s. f. [comp. di mero- e -gonia]. – In embriologia, l’attivazione e la fecondazione di un frammento anucleato di uovo in seguito alla penetrazione di uno spermio della stessa specie [...] o di specie diversa: rappresenta perciò una condizione di passaggio tra fecondazione e partenogenesi in quanto la parte di uovo si sviluppa con nucleo in condizioni aploidi e di origine soltanto paterna. Casi di merogonia, oltre che negli animali ( ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] origine, equivalente di sacro, riferito a ciò che è in rapporto con una realtà diversa da quella naturale s. madre Chiesa; i s. altari; la s. messa; l’Ostia s.; le s. specie del pane e del vino; la s. comunione, la s. cresima; accostarsi ai s. ...
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giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali [...] . 2. a. G. di acclimazione: quello dove si coltivano specie di piante di cui si deve saggiare l’acclimazione. b. G botanico. d. G. coloniale: giardino sperimentale di piante di origine esotica, creato al fine di studiare la flora non indigena; ...
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tromba
trómba s. f. [da un germ. *trumba, voce di origine onomatopeica]. – 1. a. Strumento a fiato, d’ottone, a bocchino, in uso con forme diverse fin dall’antichità più remota per segnali e quindi, [...] . a. T. da vino, t. da barile, nome, ormai ant., di una specie di sifone costituito da un tubo ricurvo, di latta o di vetro, con cui si movimento turbinoso dell’aria sulla terraferma, originato da uno stato di sovrariscaldamento della superficie ...
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araldica
Disciplina che studia origine, specie e composizione di armi o stemmi. L’uso degli stemmi non risale oltre il 12° secolo. Gli stemmi furono dapprima personali, poi ereditari, in rapporto con i possessi territoriali dei sovrani, dei...
(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, dove si diffuse, fiorendo specialmente...