morello1
morèllo1 agg. [dim. di moro1]. – 1. a. Di color nero o tendente al nero: Fa sopra seta candida e morella Tesser ricamo di finissimo oro (Ariosto). b. In botanica, erba m., lo stesso che morella. [...] o ordinario, di tinta uniforme, scura come quella dell’inchiostro di china; m. gaietto o corvino o giavazzo, di colore nero lucentissimo che si trova soprattutto nei cavalli ben tenuti e ben nutriti; m. maltinto o fosco o affumicato, che, spec. se ...
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niello
nïèllo s. m. [lat. nigĕllus, agg., dim. di niger «nero»]. – Lavoro di oreficeria consistente nel riempire i solchi di una incisione a bulino su lamina d’argento o d’oro con un composto nero (detto [...] ., la tecnica stessa del niellare: l’arte del n.; un maestro di o del niello. In senso concr., oggetto artistico ottenuto con la tecnica del niellare, lavorato a niello: un n. finissimo; un n. in oro, in argento; un antico n., un n. del Rinascimento. ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] della mafia, della ’ndrangheta e della camorra); un u. d’oro, una perla d’u., un tesoro d’u., pieno di ottime pagare i miei uomini; u. nero, ant., servitore di famiglie signorili, o anche servo che si vestiva di nero in occasione del funerale o del ...
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vaiato2
vaiato2 s. m. [der. di vaio2]. – In araldica, varietà del vaio, che si ha quando in luogo dell’argento il metallo sia l’oro (d’oro e d’azzurro), o in luogo dell’azzurro vi sia altro colore (d’argento [...] e di rosso), o entrambi gli smalti, di metallo e di colore, siano diversi dall’argento e dall’azzurro (d’oro e di nero); si blasona indicando prima lo smalto dell’angolo superiore destro. ...
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marengo
maréngo (o marèngo) s. m. [dal nome della località piemontese di Spinetta Marengo, in prov. di Alessandria] (pl. -ghi). – 1. a. Moneta d’oro del valore di 20 franchi, coniata a Torino dopo la [...] una corona d’alloro con la leggenda Liberté Egalité Eridania. b. Pezzo d’oro da 20 franchi (m. belga e m. svizzero) o da 20 lire napoleonica, un particolare tipo di tessuto con fondo nero disseminato di punti bianchi ottenuti con filati screziati, ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] avorio) grazie a contorni eseguiti, a punto scritto, con filo nero mentre il fondo è ricamato, nei colori ruggine o azzurro, di due punti. Nel corso dei cambî, p. metallici o p. dell’oro (v. metallico, n. 1). d. Nel linguaggio economico e sindacale, p ...
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viraggio
viràggio s. m. [dal fr. virage, der. di virer: v. virare]. – 1. In marina e in aeronautica, forma non com. per virata. 2. a. In chimica, il mutamento di colore che alcune sostanze organiche [...] reazione chimica che porta a sostituire i granuli di argento metallico (di colore nero) con i granuli di un sale (d’argento o di altro metallo) ovvero di un altro metallo (oro, platino, selenio) ottenendo toni della gamma del verde, del rosso, ecc. d ...
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cicala
(ant. cicada) s. f. [lat. tardo cicala, class. cicada]. – 1. Insetto della famiglia cicadidi (Lyristes plebejus), lungo circa 30 mm, di colore nero con macchie gialle, e ali trasparenti con nervature [...] Ateniesi ricchi prima della guerra peloponnesiaca e dai combattenti di Maratona, consistente probabilmente in un fermaglio o filo d’oro a spirale per reggere le ondulazioni dei capelli o il ciuffo posteriore (era chiamato dai Greci τέττιξ, o χρύσεος ...
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orda
òrda s. f. [dal turco orda, ordu «tenda del khan, esercito»]. – 1. a. In etnologia, gruppo di nomadi a cui spettano diritti esclusivi di caccia o di pascolo su un determinato territorio, entro il [...] turco Sira Ordu «campo giallo» o Altin Ordu «campo d’oro»), formazione statale tatara che abbracciava le popolazioni in buona parte turche stanziate nelle steppe tra il Caspio, il Mar Nero e il Caucaso, giungendo fino alla Siberia occid. e all’antica ...
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pezza
pèzza s. f. [dal celt. *pettia, da cui anche il fr. pièce]. – 1. a. Pezzo di tessuto adibito a varî usi: una p. di lana, di flanella, di cotone; pulire il pavimento con una p. umida; fasciare provvisoriamente [...] circa 2640,62 m2. d. Forma di formaggio: filoni di nero pane casalingo e stagionatissime p. di cacio parmigiano (E. Cecchi p. da 12 ducati, da 24 soldi; in pezze da otto reali d’oro (Foscolo); in Toscana, p. delle rose, o semplicem. pezza, la rosalina ...
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Scrittore e pubblicista romeno (Hodora, Roman, 1892 - Bucarest 1961). Romanziere e narratore assai fecondo pubblicò oltre cinquanta volumi per lo più dedicati a fatti e personaggi del suo paese. Incominciò con prose di ambiente rustico e provinciale,...
(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece i suoi limiti orientali.
In origine...