stagliare
v. tr. [der. di tagliare, col pref. s- (nel sign. 5)] (io stàglio, ecc.). – 1. a. Tagliare grossolanamente, irregolarmente, oppure secondo una linea non diritta ma a sporgenze e rientranze, [...] fuoco, Le paranzelle in una riga lunga Dondolano sul mar (Pascoli). Non com. e letter. in questo sign. con uso trans.: l’oro del sole incendiava e stagliava gli alberelli in cima alla montagna (Pavese). 2. a. Regolare un conto, una partita di dare e ...
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niello
nïèllo s. m. [lat. nigĕllus, agg., dim. di niger «nero»]. – Lavoro di oreficeria consistente nel riempire i solchi di una incisione a bulino su lamina d’argento o d’oro con un composto nero (detto [...] ., la tecnica stessa del niellare: l’arte del n.; un maestro di o del niello. In senso concr., oggetto artistico ottenuto con la tecnica del niellare, lavorato a niello: un n. finissimo; un n. in oro, in argento; un antico n., un n. del Rinascimento. ...
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comprare
(o comperare) v. tr. [lat. compărare, comp. di con- e parare «procurare»] (io cómpro o cómpero, ecc.). – 1. a. Acquistare un oggetto, un bene, una proprietà pagandone il relativo prezzo: c. [...] , attirare o asservire a sé. Con questi sign. il prov. pessimistico col denaro (o con l’oro) tutto si compra; a cui si contrappone però l’altro prov. l’oro non compra tutto (o sim.). ◆ Part. pass. comprato o comperato (poet. e pop. tosc. cómpro, v ...
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perla
pèrla s. f. [lat. *pĕrnŭla, dim. di perna, propr. «prosciutto», passato a indicare anche, per somiglianza di forma, una sorta di conchiglia]. – 1. a. Concrezione sferica, o anche piriforme o a [...] , allusive alla lucentezza, al candore e alla forma della perla: le treccie bionde, Ch’oro forbito e perle Eran quel dì a vederle (Petrarca), erano di color d’oro e avevano riflessi cangianti come una perla; più spesso per indicare i denti: Poi formò ...
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obrizo
obriżo (anche obriżżo o obriżio) agg. [dal lat. mediev. obryzus, gr. ὄβρυζος], ant. – Puro, senza lega, detto dell’oro: un ottavo d’oro obrizo, cioè fine o senza mondiglia (B. Davanzati). ...
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fusione
fuṡióne s. f. [dal lat. fusio -onis, der. di fusus, part. pass. di fundĕre «fondere»]. – 1. a. Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido: punto, o temperatura, di fusione, la [...] attraverso cui si attua il passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido: la f. della cera; la f. dell’oro; f. di una lega metallica. In metallurgia, anche l’operazione successiva, di gettare in forma il metallo fuso: la f. del bronzo ...
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augustale agg. e s. m. [dal lat. Augustalis]. – 1. agg. a. Di Augusto, imperatore romano (63 a. C
14 d. C.), relativo ad Augusto. Prefetto a. (o anche augustale s. m.), il prefetto imperiale dell’Egitto, [...] addetta al culto di Augusto e, in seguito, di altri imperatori divinizzati. 3. s. m. Moneta d’oro (originariamente multiplo del tarì d’oro arabo-normanno), fatta coniare da Federico II (1231) nelle zecche di Brindisi e di Messina, recante al dritto ...
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affinare
v. tr. [der. dell’agg. fine]. – 1. Rendere fine o più fine; raffinare, ingentilire, perfezionare: a. lo stile, l’ingegno, la sensibilità; Poi s’ascose nel foco che li affina (Dante); come intr. [...] , il volto le si era affinato). 2. Rendere puro da scorie un metallo: a. l’oro. Nell’uso letter. ant., come intr., purificarsi da scorie: com’oro che nel foco affina (Petrarca). 3. ant. Rendere acuto, sottile, tagliente; affilare, aguzzare: a. le ...
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reale3
reale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. reale1; nel sign. 1, propr. «moneta fatta coniare dal re» (in alcuni casi dallo spagn. real)]. – 1. Nome di una moneta d’oro fatta coniare da Carlo I d’Angiò [...] (1266-1285) a Barletta e poi a Messina in sostituzione dell’augustale, e di varie monete d’oro e d’argento emesse in Sicilia e Sardegna dagli Aragonesi. Con l’accrescersi della potenza spagnola, il cui sistema monetario era fondato sul reale, si ...
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nanoscienziato
s. m. Studioso dei fenomeni e delle tecniche di manipolazione di particelle su scala atomica e molecolare. ◆ Per le nuove scienze comincia l’età dell’oro. Il più prezioso dei metalli potrebbe [...] un autentico eldorado. Sono i nanoscienziati, gli esploratori dell’infinitamente piccolo ad aver scoperto che l’oro possiede proprietà quasi magiche. A condizione però di essere ridotto in quantità abissalmente minuscole, le cosiddette nanoparticelle ...
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Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore giallo, che per la sua duttilità e malleabilità, oltre che per la sua rarità, è considerato tra i metalli più preziosi.
Chimica
Elemento chimico di simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico...
Grammatico greco (sec. 5º d. C.), di Alessandria di Egitto (o di Mileto). Avversò l'atticismo del lessicografo Frinico. L'opera maggiore fu l'Ortografia, in cui polemizzava con l'opera omonima di Erodiano. Scrisse sui nomi dei popoli (con spiegazioni...