perpero
pèrpero s. m. [dal lat. mediev. hyperperum, gr. ὑπέρπερον, alteraz. di ὑπέρπυρον, neutro sostantivato di ὑπέρπυρος «fiammeggiante in alto grado»]. – Denominazione (anche ipèrpero) usata, a cominciare [...] dal sec. 12°, per il bisante d’oro dell’Impero d’Oriente, poi estesa ad altre monete d’oro. ...
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auroso
auróso agg. [der. del lat. aurum «oro»]. – Di composto chimico derivato dall’oro monovalente: cianuro a., polvere gialla, iridescente, usata nella doratura; ossido a., insolubile in acqua nella [...] quale forma sospensioni colloidali; solfuro a., polvere di color grigio scuro, che si scioglie nei solfuri alcalini dando sali complessi (tioauriti o solfoauriti) ...
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nobile
nòbile agg. e s. m. e f. [dal lat. nobĭlis, propr. «noto, che deve esser noto», der. di noscĕre «conoscere»]. – 1. agg. a. Di persona o famiglia che per nascita o per investitura sovrana appartiene [...] discendenti (nobiltà civica o decurionale). 5. s. m. Come forma italianizzata dell’ingl. noble, nome di una moneta inglese d’oro, fatta coniare da Edoardo III nel 1344, che porta sul dritto la figura del re coronato, armato, in piedi entro una nave ...
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parastabilita
parastabilità s. f. [comp. di para-2 e stabilità]. – Nel linguaggio econ., p. monetaria, espressione talora usata per indicare un regime in cui le monete sono ancorate all’oro a un livello [...] diverso dalla parità, in quanto la banca compera e vende oro a un corso fisso che non è quello espresso dalla parità monetaria, e la stabilità del cambio è quindi il risultato delle operazioni di arbitraggio. ...
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tremisse
s. m. [dal lat. tardo tremissis, arbitrariamente formato con tres «tre» e as assis «asse»]. – Moneta d’oro bizantina, del valore di 1/3 del soldo d’oro, che in seguito divenne l’unità della [...] monetazione aurea dei Longobardi e dei Franchi ...
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antigiallo1
antigiallo1 (anti-gialli), s. m. Romanzo o film del genere poliziesco, che mette in discussione o stravolge le caratteristiche tipiche dei gialli più tradizionali. ◆ I suoi [di Marcello Fois] [...] due volte sullo schermo. (Paola Sorge, Repubblica, 10 febbraio 2005, p. 50, Cultura) • Premiato ovunque - Leone d’oro a Venezia nel ’64, Palma d’oro a Cannes nel ’67, Oscar alla carriera - [Michelangelo] Antonioni firma il primo film nel ’50 a Milano ...
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gold standard
‹ġóuld stä′ndëd› locuz. ingl. (propr. «base aurea»), usata in ital. come s. m. – In economia, sistema monetario vigente in molti paesi negli ultimi decennî dell’Ottocento, nel quale, fissata [...] banca potevano liberamente convertire il loro valore, presso l’istituto di credito centrale, nell’equivalente in monete d’oro; gold exchange standard ‹... iksčèinǧ ...›, sistema, derivato dal precedente, nel quale i biglietti di banca a corso legale ...
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ugola
ùgola (ant. ùvola; letter. o scient. ùvula) s. f. [lat. tardo ūvŭla, dim. di uva «uva»]. – 1. In anatomia, prolungamento mediano e verticale del margine inferiore del velo palatino, che, sotto [...] genericam. la gola: ho voglia di bagnar l’u., di rinfrescarmi l’u., scherz., di bere; cantante dall’u. d’oro o, assol., un’u. d’oro, cantante di squisita voce. 3. Per somiglianza di forma, in anatomia: a. U. del verme (o del cervelletto), la parte ...
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orda
òrda s. f. [dal turco orda, ordu «tenda del khan, esercito»]. – 1. a. In etnologia, gruppo di nomadi a cui spettano diritti esclusivi di caccia o di pascolo su un determinato territorio, entro il [...] statali di popolazioni turco-tatare, in Asia e nell’Europa centr.: Orda d’oro (in turco Sira Ordu «campo giallo» o Altin Ordu «campo d’oro»), formazione statale tatara che abbracciava le popolazioni in buona parte turche stanziate nelle steppe ...
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mostacciolo
mostacciòlo (letter. mostacciuòlo) s. m. [dim. del lat. mustaceus o mustaceum, specie di dolce, der. di mustum «mosto»]. – 1. Dolce a base di uva sultanina, cedro candito, fichi secchi, mandorle [...] ant. Disposizione o forma romboidale, a losanga: a caratteri d’oro posti dentro a un ornamento rotondo e composto di piccoli mostacciuoli o rombi anch’essi d’oro (F. Buonarroti); un bosco piantato a mostacciolo ( ...
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Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore giallo, che per la sua duttilità e malleabilità, oltre che per la sua rarità, è considerato tra i metalli più preziosi.
Chimica
Elemento chimico di simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico...
Grammatico greco (sec. 5º d. C.), di Alessandria di Egitto (o di Mileto). Avversò l'atticismo del lessicografo Frinico. L'opera maggiore fu l'Ortografia, in cui polemizzava con l'opera omonima di Erodiano. Scrisse sui nomi dei popoli (con spiegazioni...