potabile
potàbile agg. [dal lat. tardo potabĭlis, der. di potare «bere»]. – 1. Che può essere bevuto senza danno per la salute: acqua p., acqua che, per le sue caratteristiche organolettiche, chimiche, [...] fisiche, batteriologiche può essere bevuta o comunque destinata a usi alimentari. Per oro p., v. oro, nel sign. 6 c. 2. In usi estens. e scherz., detto di tutto ciò che (anche non liquidi) è passabilmente buono, accettabile e sim.: non è un gran vino ...
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luccicare
v. intr. [lat. *lucicare, der. di lux lucis «luce»] (io lùccico, tu lùccichi, ecc.; aus. avere). – Riflettere la luce mandando brevi e frequenti lampi luminosi, come fanno le pietre sfaccettate, [...] superficie dell’acqua leggermente increspata, ecc.: una meravigliosa spilla di brillantini luccicava sul suo petto; le pagliuzze d’oro luccicavano al sole; luccicar di spade Come tra nebbia lampi (Leopardi); già luccicavano le prime stelle (meno com ...
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silvanite
(o sylvanite) s. f. [dal nome della (Tran)silvan(ia), regione naturale e storica della Romania, dove è stato trovato nei filoni auriferi di alcuni giacimenti]. – Minerale monoclino, tellururo [...] di argento e oro, di colore bianco argenteo tendente al giallo, con lucentezza metallica; i suoi cristalli, riuniti per lo più in aggregati dendritici, simulano una scrittura, per cui il minerale è anche detto tellurio grafico o oro grafico. ...
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pesare
v. tr. e intr. [lat. pē(n)sare, intensivo di pendĕre «pesare», part. pass. pensus] (io péso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Valutare il peso, o la massa, di qualche cosa, con la bilancia [...] negozî di vendita; mi pesi un chilo di patate; p. l’oro col bilancino; p. una lettera, un pacco, per stabilire la relativa mezzo; peso più di 80 chili, e devo mettermi a dieta; vale tant’oro quanto pesa, di cosa o anche, più spesso, di persona che ha, ...
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parita
parità (ant. paritade) s. f. [dal lat. parĭtas -atis, der. di par «pari1»]. – 1. Il fatto di essere pari; rapporto di uguaglianza o di equivalenza fra due o più cose: p. di grado; p. di diritti [...] , di paesi diversi, e quindi il valore di una moneta in unità dell’altra; p. aurea, il contenuto di oro fino di una moneta, o il valore in oro del biglietto che veniva fissato ufficialmente e serviva di base per la valutazione dei cambî con l’estero ...
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arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, [...] conteneva le tavole della Legge ed era perciò l’oggetto più sacro degli Israeliti; ricoperta da lamine d’oro puro, con quattro anelli d’oro per le stanghe di trasporto, aveva sopra il propiziatorio, sui lati del quale erano collocate due figure di ...
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similoro
similòro s. m. [comp. di simil- e oro, sul modello del fr. similor]. – Denominazione attribuita un tempo a leghe, di aspetto simile all’oro, costituite da rame (oltre l’80%), zinco (circa 10%) [...] e stagno; successivamente sono state così chiamate leghe simili, o contenenti solo rame e zinco (v. tombacco), o contenenti anche piccole percentuali di alluminio, magnesio, piombo e altri metalli (v. ...
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lumeggiare
v. tr. [der. di lume] (io luméggio, ecc.). – 1. a. Nel disegno e nella pittura, dare rilievo, mediante colori più chiari, alle parti che devono sembrare più luminose, rendere cioè l’effetto [...] alle tecniche eseguite a tale scopo, e cioè l’uso del gessetto nel disegno, della biacca nell’acquerello e dell’oro nelle miniature. In passato il termine si applicava alla pittura delle stampe fatta con colori alla gomma. Analogam., in cartografia ...
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orpimento
orpiménto s. m. [dal fr. orpiment, adattam. del lat. auripigmentum, comp. di aurum «oro» e pigmentum «pigmento, materia colorante»]. – Minerale monoclino, trisolfuro di arsenico, di colore [...] giallo oro e lucentezza perlacea, che si rinviene, in masserelle fogliacee tenere o in aggregati reniformi, come prodotto di alterazione dei minerali di arsenico e, nelle fumarole, come prodotto di sublimazione; macinato e mescolato a calce, è usato ...
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fame
s. f. [lat. fames]. – 1. a. Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo, avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di fame, caratterizzata [...] per mancanza di viveri. b. Desiderio intenso, bramosia: f. di gloria, d’onori, di ricchezza, di donne; o sacra fame De l’oro (Dante, Purg. XXII, 40: adattamento dell’emistichio virgiliano auri sacra fames, Aen. III, 57; in Caro, En. III, 94: Ahi de l ...
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Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore giallo, che per la sua duttilità e malleabilità, oltre che per la sua rarità, è considerato tra i metalli più preziosi.
Chimica
Elemento chimico di simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico...
Grammatico greco (sec. 5º d. C.), di Alessandria di Egitto (o di Mileto). Avversò l'atticismo del lessicografo Frinico. L'opera maggiore fu l'Ortografia, in cui polemizzava con l'opera omonima di Erodiano. Scrisse sui nomi dei popoli (con spiegazioni...