saldare
v. tr. [der. dell’agg. saldo]. – 1. Congiungere strettamente e fortemente, in un tutto organico, parti o pezzi diversi, o anche due o più pezzi di uno stesso oggetto che si sia rotto: s. i due [...] : s. due tratti di tubo; s. con lo stagno; s. a piombo; s. all’ossigeno; s. a oro, a argento, unire i pezzi con saldature a base d’oro, d’argento. Riferito a ferite, lacerazioni, fratture, rimarginare, cicatrizzare: s. i lembi di una ferita; s. un ...
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iperpero
ipèrpero s. m. [dal lat. mediev. hyperperum, gr. ὑπέρπερον: v. perpero]. – Denominazione, dal sec. 12°, del bisante d’oro dell’Impero d’Oriente, poi estesa ad altre monete d’oro. ...
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mattino
s. m. [lat. matutīnum (sottint. tempus), da matutinus agg.: v. mattutino]. – 1. Parte del giorno compresa tra il sorgere del sole e il mezzogiorno (per cui le ore del mattino sono dette anche [...] sul comportamento futuro di una persona (meno spesso con riferimento agli sviluppi di fatti e situazioni); il m. ha l’oro in bocca, o le ore del m. hanno l’oro in bocca, sono quelle in cui il lavoro o lo studio o altra attività rendono meglio. 2. fig ...
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matto1
matto1 agg. e s. m. (f. -a) [forse lat. tardo mattus, matus «ubriaco»]. – 1. a. ant. Stupido, stolto: così m. come egli è, senza alcuna cagione è ... fuori d’ogni misura geloso di me (Boccaccio). [...] la sua funzione: avere una gamba m., zoppicante. b. Falso, e perciò privo di valore: orecchini di oro m. (per un diverso sign. di oro matto, v. matto3). c. Con accezioni partic.: cavallo m., bizzarro; pecora m., affetta da capostorno; razzo m ...
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matto3
matto3 agg. [affine a matto1]. – Opaco, non lucido. È voce dell’uso ant., rimasta viva nell’espressione oro m. (Sul divano di scarlatto ... Il bel capo sonnolento Forma un tono d’oro m., D’Annunzio), [...] e ripresa modernamente nell’ottica (sull’esempio dell’ingl. mat o matt) per indicare, in contrapp. a lucido, una superficie che diffonde la luce anziché rifletterla: si dice, per es., di carta non lucida ...
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stocco1
stòcco1 s. m. [dal fr. ant. e provenz. estoc] (pl. -chi). – 1. Arma simile alla spada ma più robusta e terminante a punta acuta, atta quindi a dare soltanto colpi di punta (detti stoccate), usata [...] della fede e della religione: lo stocco (s. benedetto o papale) era ornato d’oro sull’elsa, il berretto era di colore cremisi, guarnito di ermellino, con ricami d’oro. 2. S. da arcione, arma bianca da punta con lama rigida triangolare, portata un ...
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pezza
pèzza s. f. [dal celt. *pettia, da cui anche il fr. pièce]. – 1. a. Pezzo di tessuto adibito a varî usi: una p. di lana, di flanella, di cotone; pulire il pavimento con una p. umida; fasciare provvisoriamente [...] , d’argento; una p. da 12 ducati, da 24 soldi; in pezze da otto reali d’oro (Foscolo); in Toscana, p. delle rose, o semplicem. pezza, la rosalina, moneta che portava al rovescio due piante di rose, fatta coniare dal granduca Ferdinando de’ Medici nel ...
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se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni [...] ., in frasi enfatiche: che mi pigli un accidente, se non è vero; non lo venderei neanche se me lo pagassero a peso d’oro; o, più spesso, in incisi aggiunti per attenuare l’espressione, per modestia, per cortesia: oggi, se non sbaglio (se non erro, se ...
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stola
stòla s. f. [dal lat. stola, che è dal gr. στολή «abito», der. di στέλλω «vestire»]. – 1. a. Nell’antica Grecia, nome generico di abito maschile e femminile. b. In Roma antica, abito femminile [...] di stola ecclesiastica. In partic.: Ordine della s. d’oro, ordine cavalleresco della Repubblica di Venezia, conferito a nobili servizî, il cui distintivo era una stola di broccato d’oro portata in modo che scendesse dalla spalla sinistra sul davanti. ...
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sovrana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sovrano, come traduz. dell’ingl. sovereign nel sign. 1, del fr. souveraine nel sign. 2]. – 1. a. Moneta d’oro inglese emessa nel 1489 da Enrico VII, del peso [...] monetaria inglese del nuovo sistema a base aurea, detta nell’uso com. lira sterlina (v. sterlina). 2. Nel sec. 17°, moneta d’oro del Brabante del peso di 10-11 g; s. di Fiandra (o sovrano), moneta coniata sotto il dominio austriaco, con il multiplo ...
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Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore giallo, che per la sua duttilità e malleabilità, oltre che per la sua rarità, è considerato tra i metalli più preziosi.
Chimica
Elemento chimico di simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico...
Grammatico greco (sec. 5º d. C.), di Alessandria di Egitto (o di Mileto). Avversò l'atticismo del lessicografo Frinico. L'opera maggiore fu l'Ortografia, in cui polemizzava con l'opera omonima di Erodiano. Scrisse sui nomi dei popoli (con spiegazioni...