pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, [...] su cui erano impressi, oltre al suo nome e a quello della regina Costanza di Svevia, lo stemma d’Aragona e l’aquila sveva; le monete erano perciò designate anche col nome di raonese e, a seconda del metallo di conio, aquila d’oro, aquila d’argento. ...
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cianurazione
cianurazióne s. f. [der. di cianuro]. – Procedimento chimico per l’estrazione dell’oro dalle rocce polverizzate che lo contengono in pagliuzze e fogliette minutissime; il minerale viene [...] trattato con una soluzione di cianuro di sodio, di potassio e calce, per cui si forma una soluzione di cianuro complesso di oro e potassio, dalla quale l’oro viene fatto precipitare per aggiunta di zinco metallico. ...
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bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche [...] a Roma, perché, secondo la tradizione popolare, mordeva la mano di chi mentiva); b. d’oro, persona eloquente o che dice cose sagge (b. d’oro o boccadoro è anche traduzione del soprannome di san Giovanni Crisostomo, gr. χρυσόστομος, comp. di χρυσός ...
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dobla
dóbla s. f. [dallo spagn. dobla, propr. «doppia»]. – 1. Moneta d’oro emessa nel regno di Castiglia a cominciare dal sec. 14°, imitazione della «dobla morisca», moneta d’oro coniata ad Almería nel [...] regno arabo di Granata. Nel regno di Napoli e in Sicilia fu così chiamata la doppia. 2. Per estens., nell’uso letter., moneta d’oro in genere: Facea nascer le d. a diece a diece (Ariosto). ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si [...] quali malvagità non conduci tu, o esecranda fame dell’oro, l’appetito dei mortali», significato che ricalca quello, un desiderio: «Perché non sei tu, giusta e misurata brama dell’oro, a guidare l’appetito dei mortali, frenandolo così da impedire ch ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), [...] al mercato delle divise per saldare un debito o riscuotere un credito con l’estero, ma conviene invece spedire all’estero l’oro o l’argento o farlo venire. 2. Che è proprio del metallo: stato m., insieme delle proprietà che caratterizzano i metalli ...
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manto2
manto2 s. m. [dal lat. tardo mantum o mantus, tratto da mantellum «mantello»]. – 1. a. Mantello lungo con strascico, usato come vestimento solenne e anche come distintivo ereditario annesso ai [...] colori, diversi secondo il tempo liturgico, con grandi ricami in oro e con strascico, usata dal papa nelle grandi circostanze, come posto di fronte, annodato ai lati in alto da cordoni d’oro terminanti in fiocchi, foderato di armellino o di vaio o di ...
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Katzengold
〈kàzënġolt〉 s. neutro ted. [comp. di Katze «gatto» e Gold «oro», con allusione ai riflessi dell’occhio del gatto], usato in ital. al
masch. – In mineralogia, nome di una mica di colore giallo [...] oro lucente, proveniente dall’alterazione delle biotiti, meno comunem. nota con il calco ital. oro di gatto. ...
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coppella
coppèlla s. f. [dim. di coppa1]. – 1. a. Piccolo crogiolo, a struttura porosa, formato da cenere d’ossa polverizzata, calcinata, compressa entro stampi, usato per affinare i metalli preziosi [...] presenti nel metallo da affinare si ossidano e vengono assorbite dalla coppella stessa); oro di c., oro purissimo, e, fig., cosa o persona eccellente, perfetta; prendere per oro di c., una notizia o sim., per cosa schietta, assolutamente vera. Oggi ...
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dorato
agg. [part. pass. di dorare]. – 1. Rivestito o adorno di un sottilissimo strato di oro o similoro: argento, bronzo d.; libro d. sul taglio, che ha i bordi esterni delle pagine dorati; carta d., [...] collanti, un foglio sottilissimo di similoro. 2. a. Che ha il colore dell’oro: giallo, biondo, castano d.; grappoli, riccioli, capelli d.; che ha riflessi d’oro, sfumature calde e luminose: bruno, verde d.; ottenere una abbronzatura dorata. Anche del ...
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Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore giallo, che per la sua duttilità e malleabilità, oltre che per la sua rarità, è considerato tra i metalli più preziosi.
Chimica
Elemento chimico di simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico...
Grammatico greco (sec. 5º d. C.), di Alessandria di Egitto (o di Mileto). Avversò l'atticismo del lessicografo Frinico. L'opera maggiore fu l'Ortografia, in cui polemizzava con l'opera omonima di Erodiano. Scrisse sui nomi dei popoli (con spiegazioni...