lingotto /lin'gɔt:o/ s. m. [dal fr. lingot, ingl. ingot, con agglutinazione dell'art.]. - 1. (metall.) [blocco metallico ottenuto per solidificazione di una massa di metallo fuso: un l. di acciaio, d'oro] [...] ≈ ‖ Ⓖ pane, Ⓖ panetto. 2. (tipogr.) [spazio interlineare di una riga tipografica equivalente a 12 punti di spessore] ≈ ⇑ interlinea ...
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catena /ka'tena/ s. f. [lat. catena]. - 1. a. [serie di anelli di metallo passati l'uno dentro l'altro, che serve per tenere legate cose, animali e persone e per altri usi: c. del cane; c. dello schiavo] [...] in catene) ≈ prigioniero, schiavo. ↔ indipendente, libero. b. (estens.) [oggetto di oreficeria di metallo prezioso: una c. d'oro] ≈ ⇑ collana, collier. 2. (fig.) a. [rapporto che vincola strettamente: le c. dell'amore] ≈ legame, vincolo. ↑ schiavitù ...
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scorza /'skɔrtsa/ s. f. [lat. scortĕa "veste di pelle, pelliccia"]. - 1. [rivestimento esterno dei fusti legnosi] ≈ corteccia. 2. (estens.) a. [parte esterna dei frutti: s. d'arancia] ≈ buccia, Ⓣ (bot.) [...] (lett.) [immagine superficiale di qualcuno che tenta di nascondere i suoi sentimenti e sim.: sotto una s. ruvida nasconde un cuore d'oro] ≈ apparenza, aspetto, buccia, crosta, parvenza, (lett.) scialbatura, simulacro, superficie. ↔ intimità, intimo. ...
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luccicare v. intr. [lat. ✻lucicare, der. di lux lucis "luce"] (io lùccico, tu lùccichi, ecc.; aus. avere). - [riflettere la luce mandando brevi e frequenti lampi luminosi, anche con la prep. di: un anello [...] , lampeggiare, (non com.) lustrare, (lett.) lustreggiare, rilucere, risplendere, (lett.) rutilare, (non com.) sbaluginare, sfavillare, sfolgorare, splendere. ● Prov.: non è tutto oro ciò che luccica ≈ l'apparenza inganna. ‖ l'abito non fa il monaco. ...
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scrigno s. m. [lat. scrīnium "cassetta, cofanetto"]. - [contenitore destinato a custodire gioielli, denaro e oggetti preziosi: uno s. pieno di monete d'oro] ≈ cofanetto, forziere, portagioie. [⍈ CASSA] ...
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pomodoro /pomo'dɔro/ s. m. [da pomo d'oro] (pl. pomodori, disus. pomidoro, pop. pomidori). - 1. (bot.) [pianta erbacea delle solanacee e il frutto di questa pianta, destinato all'uso alimentare] ≈ Ⓖ (region.) [...] pomatica, Ⓖ (region.) pomidoro, Ⓖ (region.) pommidoro, Ⓖ (region.) pummarola, Ⓖ (region.) tomatica. ● Espressioni: pomodoro di mare → □. 2. (estens.) [condimento fatto con il frutto del pomodoro: spaghetti ...
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abbrustolire [etimo incerto, forse incrocio di abbruciare col lat. ustus "bruciato"] (io abbrustolisco, tu abbrustolisci, ecc.). - ■ v. tr. [passare qualcosa al fuoco bruciandola leggermente in superficie] [...] com.) abbruciacchiare, (ant.) abbrustiare, (non com.) abbrustolare, bruciacchiare, [facendo assumere alla vivanda cotta un colore biondo oro] dorare, [cucinando a fuoco lento per ottenere una crosta dorata] rosolare, [riferito a pane o caffè] tostare ...
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vangelo /van'dʒɛlo/ (lett. evangelo o evangelio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattam. del gr. crist. eyangélion "buona novella"]. - 1. (con iniziale maiusc.) (relig.) [i primi quattro libri [...] dei principi fondamentali di una dottrina: il v. della filosofia idealistica] ≈ base, fondamenti, presupposti. b. (estens., fam.) [affermazione che non si discute: quello che dice lui per me è v.] ≈ dogma, legge, (fam.) oro colato, verità sacrosanta. ...
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cesellare /tʃeze'l:are/ v. tr. [der. di cesello] (io cesèllo, ecc.). - 1. [lavorare col cesello: c. l'oro] ≈ ‖ bulinare, sbalzare, scalpellare. ⇑ incidere, scolpire. 2. (fig.) [eseguire un lavoro artistico [...] ponendo la massima cura nei particolari: è un poeta che cesella i suoi versi] ≈ curare, lavorare di cesello, levigare, limare, (lett.) polire, rifinire, scolpire. ‖ abbellire, perfezionare. ↔ abborracciare, ...
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Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore giallo, che per la sua duttilità e malleabilità, oltre che per la sua rarità, è considerato tra i metalli più preziosi.
Chimica
Elemento chimico di simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico...
Grammatico greco (sec. 5º d. C.), di Alessandria di Egitto (o di Mileto). Avversò l'atticismo del lessicografo Frinico. L'opera maggiore fu l'Ortografia, in cui polemizzava con l'opera omonima di Erodiano. Scrisse sui nomi dei popoli (con spiegazioni...