sfuggire
v. tr. e intr. [der. di fuggire, col pref. s- (nel sign. 3); cfr. lat. effugĕre, comp. di ex- e fugĕre «fuggire»] (coniug. come fuggire). – 1. tr. Evitare, scansare un danno o un rischio, una [...] ira, mi è sfuggita qualche parola un po’ forte; scrive abbastanza bene, ma ogni tanto gli sfugge qualche errore di ortografia; si è lasciato s. un’ottima occasione. c. Passare inosservato, inavvertito: è dotato di un grande spirito di osservazione, e ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità [...] delle leggi, dei codici; r. della burocrazia; r. del calendario, come la r. giuliana e la r. gregoriana; r. dell’ortografia; r. dei costumi; una r. radicale, profonda o superficiale, parziale; r. graduali, progressive; l’età delle r., la seconda metà ...
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pronuncia
pronùncia (o pronùnzia) s. f. [der. di pronunciare (o pronunziare)] (pl. -ce, e rispettivam. -zie). – 1. a. Il fatto e il modo di realizzare i suoni o di leggere le lettere di una lingua, o [...] di più lingue (v. ortoepia; ortografia). Con riguardo a singoli suoni: la p. dell’«u» francese, del «th» inglese; p. aspirata del «c» velare in Toscana (la cosiddetta «gorgia» toscana); con riguardo a singole lettere: la p. dell’«s» sorda, dell’«s» ...
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y, Y
(ìpsilon, o i greca, meno com. i greco) s. f. o m. – Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e forestierismi non interamente adattati). La sua origine remota [...] hanno i; le grafie con i hanno poi preso nettamente il sopravvento quando il criterio fonetico ha finito col prevalere, nell’ortografia italiana, su quello etimologico. La pronuncia della y è stata sempre i, com’è ancor oggi nelle poche voci che la ...
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l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre [...] di-stinzione tra i suoni l’ e ġl è nettissima, non esistendo parole che ammettano doppia pronuncia; ma l’ortografia italiana non dà modo di riconoscere quale suono sia rappresentato nelle singole parole dal nesso gli. Questo Vocabolario indica sempre ...
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ifenazione
ifenazióne s. f. [dall’ingl. hyphenation, der. del gr. ὑϕέν «segno d’unione (di lettere o sillabe)», da ὑϕ’ἕν «in una sola parola»]. – Unione o separazione degli elementi di una parola composta, [...] o delle sillabe di cui è formata (per es. in fine di riga), mediante il trattino d’unione (è termine di uso raro nella lingua italiana, e adoperato più spesso con riferimento alle tecniche grafiche che all’ortografia). ...
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fiorito
agg. [part. pass. di fiorire]. – 1. a. Che è in fiore, che porta sui rami i suoi fiori: albero f.; i peschi eran già tutti fioriti; vaso f., in floricoltura, la pianta fiorita coltivata in vaso. [...] diverso. b. Pieno di fiori: prati, poggi f.; specificando: un prato f. di margheritine (fig. scherz.: un compito f. di errori d’ortografia); e per estens., pieno di piante: un colle f. d’ulivi e di viti; adorno di fiori: I cape’ non vo’ più portar ...
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diplomatico
diplomàtico agg. e s. m. [der. di diploma; nei sign. 2 e 3, sull’esempio del fr. diplomatique] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che riguarda i diplomi, cioè i documenti, antichi: scienza d., e più [...] estens., edizione d., quella che riproduce scrupolosamente l’originale antico, manoscritto o a stampa, nella sua ortografia precisa, rispettando di esso tutti i particolari di forma (come abbreviazioni, punteggiatura) ed eventuali errori di lettere ...
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svista
s. f. [der. di vista, col pref. s- (nel sign. 1)]. – Errore non grave, soprattutto in uno scritto, dovuto più che altro a disattenzione (propriam., errore che si commette per non avere visto bene): [...] è stata una s.; il tema d’italiano è fatto bene, anche se c’è qualche s. di ortografia. ...
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sospensivo
agg. [der. del lat. suspensus: v. sospeso]. – Che ha capacità di sospendere; com. soprattutto nell’uso forense e burocr.: deliberazione s.; provvedimento, decreto sospensivo. Nel linguaggio [...] di sospendere una discussione o una deliberazione; ha l’effetto di provocarne il rinvio a tempo indeterminato. In ortografia, punti, o puntini, s., lo stesso che punti di sospensione. ◆ Avv. sospensivaménte, non com., in modo sospensivo, mediante ...
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In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua, e l’insieme delle norme che lo regolano.
Teoricamente l’o. di una lingua determinata si potrebbe dire perfetta...
Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato corretto in un dato momento storico...