altoforno
altofórno s. m. [comp. di alto1 e forno] (pl. altifórni). – Forno a funzionamento continuo per la fabbricazione della ghisa: è costituito da un’alta torre in muratura, formata da due tronchi [...] viene caricata attraverso la bocca con strati alterni di minerale, fondente e coke, che viene acceso dal basso: l’ossido di carbonio proveniente dalla combustione del coke, percorrendo in controcorrente l’intera torre riduce i minerali a ferro che ...
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pentossido
pentòssido s. m. [comp. di penta- e ossido]. – In chimica, composto binario contenente cinque atomi di ossigeno: p. di vanadio (V2O5), p. di azoto (N2O5). ...
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riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o [...] o no parte idrogeno e ossigeno, ogni volta che un elemento, assumendo uno o più elettroni, passa da uno stato di ossidazione superiore a uno inferiore, come, per es., nel passaggio del cloruro ferrico a cloruro ferroso, in cui il ferro passa da ...
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monoaminossidasi
monoaminossidaṡi (o monoamminossidaṡi) s. f. [comp. di mono-, am(m)ino- e ossido, col suffisso chim. -asi]. – In biochimica, gruppo di enzimi (talora indicati con la sigla MAO) che trasformano [...] in aldeidi, a scopo protettivo, amine biologicamente attive (derivati della triptamina, della catecolamina, dell’istamina, ecc.); sono presenti soprattutto nel canale digerente e nel fegato, ma anche nel ...
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solfossido
solfòssido s. m. [comp. di solf- e ossido]. – In chimica organica, nome generico dei composti di formula generale RSOR′, con R e R′ radicali idrocarburici; prendono il nome dai radicali idrocarburici [...] presenti (per es., dimetilsolfossido da dimetil-) e si usano come solventi e come intermedî in molte reazioni ...
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incombusto
agg. [comp. di in-2 e combusto]. – 1. letter. Non bruciato, non arso, riferito a cose che siano rimaste illese all’azione del fuoco. 2. Nel linguaggio tecn., di sostanza o materiale che non [...] , o non l’ha subìto compiutamente, come s. m., gli incombusti, le particelle di sostanze combustibili (carbonio, ossido di carbonio, idrocarburi varî) che rimangono, per es., disperse nelle ceneri; oltre a diminuire il rendimento del processo ...
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scaglia
scàglia s. f. [dal germ. skalja, propr. «tegola, embrice», da cui anche il fr. écaille e l’ingl. shell]. – 1. a. Ciascuna delle formazioni lamellari, di natura connettivale e in massima parte [...] che si stacca dal blocco nello sgrossarlo o lavorarlo. b. Lamina di ossido di ferro che si forma sulla superficie di un metallo (per es., acciaio) per ossidazione in conseguenza di una lavorazione meccanica o di un trattamento termico, staccandosi ...
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scagliatura
s. f. [der. di scagliare2, nel sign. 2 b]. – In tecnologia meccanica, operazione di rimozione degli strati di ossido di ferro (scaglie) che si formano sui pezzi metallici in conseguenza di [...] trattamenti termici o di lavorazioni a caldo; attuata in passato con l’uso di spazzole metalliche, viene attualmente eseguita con procedimenti di sabbiatura, con l’impiego di particolari abrasivi (pallini ...
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rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero [...] di formare col rame un sale complesso che per riscaldamento si decompone in ammoniaca e anidride carbonica (recuperabili) e ossido di rame. I sistemi di lisciviazione sono stati anche usati per utilizzare minerali in situ, recuperando il rame per ...
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controssido
contròssido s. m. [comp. di contro- e ossido]. – Strato di materiale (per lo più a base di borace, feldspato, quarzo, ossidi di nichel, cobalto, ecc.) che nella smaltatura dei metalli s’interpone [...] fra la superficie del metallo (ferro, ghisa, ecc.) e lo strato di smalto per facilitare la loro reciproca adesione ...
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In chimica inorganica, composto binario dell’ossigeno. Gli o. metallici (per es., CaO, o. di calcio; FeO, o. di ferro) hanno comportamento basico e sono anche detti o. basici, quelli non metallici (per es., SO2, di-o. di zolfo; ClO3, tri-o....
nitrico, ossido
Gas, detto più prop. ossido di azoto (NO), prodotto nell’organismo a partire dalla L-arginina per attivazione dell’enzima ossido nitrico-sintasi, del quale sono note tre isoforme (endoteliale, neuronale e macrofagica), codificate...