diossido
dïòssido s. m. [comp. di di-2 e ossido]. – In chimica, genericam., composto che contiene due atomi di ossigeno, sinon. di biossido. ...
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sensore
sensóre s. m. [dall’ingl. sensor, der. del lat. sensus, part. pass. di sentire «percepire»]. – 1. Nella tecnica, e in partic. nei sistemi di misura e di controllo automatico, dispositivo che [...] , o pixel, di pochi micron di lato, sono ricavati depositando su un substrato di silicio ricoperto di ossido elettrodi semitrasparenti di alluminio che costituiscono una griglia di condensatori in grado di integrare la carica degli elettroni generati ...
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siderogel
siderogèl s. m. [comp. di sidero- e gel, nel sign. 1]. – Minerale, ossido di ferro basico, amorfo, che sedimenta in talune paludi (detto perciò anche ferro delle paludi). ...
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lancia1
lància1 s. f. [lat. lancĕa] (pl. -ce). – 1. a. Arma da urto e più raram. da getto, usata fin dai tempi più antichi, e poi nel medioevo e nell’età moderna, da combattenti a piedi o a cavallo, [...] della lancia da cui affluisce l’ossigeno, la lancia stessa brucia consumandosi a temperatura molto elevata, con formazione di ossido di ferro che, nel caso di fori nel calcestruzzo, si combina con la silice formando un silicato con temperatura ...
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stannoso
stannóso agg. [der. del lat. stannum «stagno3» (e lat. scient. Stannum)]. – In chimica, di composto dello stagno bivalente: cloruro s., usato in chimica analitica per le sue proprietà riducenti, [...] , nell’argentatura degli specchi, ecc.; fluoruro s., usato, per le sue proprietà anticarie, nella preparazione di dentifrici; ossido s., impiegato come intermedio nella preparazione dei sali di stagno e nell’industria dei vetri colorati. Tra i sali ...
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fissazione
fissazióne s. f. [der. di fissare]. – 1. L’atto, l’operazione di fissare, nel senso di stabilire, determinare: f. dell’aliquota di un’imposta; la f. del nuovo tasso di sconto; f. della data [...] , che possono trovarsi liberi o vivere in simbiosi con diverse piante; in chimica, può avvenire o per formazione di ossido d’azoto all’arco elettrico o attraverso la sintesi dell’ammoniaca o nella produzione di calciocianamide. c. In sierologia ...
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pirocloro
piroclòro s. m. [comp. di piro- e gr. χλωρός «verde», per il colore che conferisce al borace nell’analisi chimica della «perla al borace»]. – Minerale, monometrico, di colore da bruno a nero, [...] con lucentezza resinosa: è un ossido complesso contenente essenzialmente calcio, sodio, niobio e tantalio con fluoro, ossigeno e gruppi idrossilici (in Italia si rinviene all’Elba e al Monte Somma). ...
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nitroso
nitróso agg. [der. di nitro]. – In chimica, di composto dell’azoto trivalente: acido n., di formula HNO2, noto solo in soluzione acquosa, in cui agisce sia come ossidante sia come riducente; [...] ossido n. (o protossido o ossidulo di azoto), di formula N2O, gas incolore, inodoro, che, respirato, provoca una leggera ebbrezza (per cui viene detto gas esilarante), già usato come anestetico. In fisiologia vegetale, batterio n., lo stesso che ...
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mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. [...] : per es., la struttura degli elementi piezoelettrici di un piezomosaico (v.) o quella dei corpuscoli fotoelettrici (particelle di ossido di cesio e di argento) disposti gli uni accanto agli altri, isolati elettricamente fra loro, a guisa di strato ...
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aurico
àurico agg. [der. del lat. aurum «oro»] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto contenente oro trivalente: acido a., o idrato a., Au(OH)3, polvere giallo-rossa avente proprietà acide; cloruro [...] a., uno dei sali più importanti dell’oro, usato nella doratura galvanica, nella decorazione di porcellane e vetri, in fotografia; ossido a., polvere bruna usata per dorature e, in passato, nella terapia antitubercolare. ...
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In chimica inorganica, composto binario dell’ossigeno. Gli o. metallici (per es., CaO, o. di calcio; FeO, o. di ferro) hanno comportamento basico e sono anche detti o. basici, quelli non metallici (per es., SO2, di-o. di zolfo; ClO3, tri-o....
nitrico, ossido
Gas, detto più prop. ossido di azoto (NO), prodotto nell’organismo a partire dalla L-arginina per attivazione dell’enzima ossido nitrico-sintasi, del quale sono note tre isoforme (endoteliale, neuronale e macrofagica), codificate...