salificazione
salificazióne s. f. [der. di salificare]. – In chimica, reazione di formazione di un sale (per es., la neutralizzazione di un acido o di un’anidride con una base o con un ossido, o la reazione [...] di un elemento metallico o non metallico rispettivam. con un acido o con una base) ...
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polifosfato
s. m. [comp. di poli- e fosfato]. – In chimica, composto derivato dalla combinazione di un ossido con l’anidride fosforica; i p. alcalini (e in partic. il p. di sodio) danno con i sali di [...] calcio, di magnesio, di ferro, ecc., complessi solubili e vengono perciò usati nel trattamento delle acque per caldaie, nella preparazione di detergenti sintetici e nell’industria cartaria ...
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salino
agg. e s. m. [dal lat. salinus, der. di sal «sale»]. – 1. agg. a. Di sale, del sale: sostanza s., il sale stesso; sapore s., il sapore caratteristico, salato o amarognolo, del sale da cucina, [...] : costituisce circa il 10-12% del melasso originario e contiene sali potassici (40-50%), sodici, calce, allumina, silice, ossido di ferro, carbone e piccole quantità di solfuri; viene utilizzato come fertilizzante o per l’estrazione dei componenti di ...
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lutezio
lutèzio s. m. [lat. scient. Lutecium, der. del nome lat. di Parigi, Lutetia (Parisiorum)]. – Elemento chimico, di simbolo Lu, numero atomico 71, peso atomico 175, appartenente al gruppo delle [...] terre rare, conosciuto sotto forma di ossido e di diversi sali. ...
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trimetil-
trimetìl- [comp. di tri- e metil-]. – In chimica organica, prefisso che indica la presenza di tre gruppi metilici nella molecola di un composto: per es., trimetilamina, di formula (CH3)N, sostanza [...] gassosa dal forte odore ammoniacale, il cui ossido, diffuso negli animali marini, viene ridotto dai batterî della putrefazione a trimetilamina, responsabile del cattivo odore che tali animali emanano qualche tempo dopo la loro morte; trimetilfosfato, ...
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plasma1
plasma1 s. m. [dal lat. plasma -ătis, gr. πλάσμα -ατος «cosa plasmata, forma», der. del tema di πλάσσω «modellare, plasmare»] (pl. -i). – 1. In ematologia, la parte liquida del sangue (circa [...] per es. la fusione e la saldatura di metalli non facilmente fusibili (molibdeno, tantalio, vanadio), la produzione di cristalli puri (ossido dl manganese), la deposizione di refrattarî su metalli, ecc.; display, televisore al p. (o a p.), quelli che ...
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puddellaggio
puddellàggio (o pudellàggio) s. m. [der. di pud(d)ellare, per adattam. del fr. pudlage e dell’ingl. puddling]. – Vecchio metodo di affinazione della ghisa in un acciaio assai poco carburato [...] del carbonio, silicio, manganese, fosforo, contenuti nella ghisa stessa, per azione prevalente dell’ossido di ferro presente nella suola del forno e in minor misura per effetto dell’ossigeno dell’aria che entra nel forno medesimo. I forni utilizzati ...
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bioimmagine
s. f. In biologia, immagine tissutale ottenuta con l’impiego di biotecnologie. ◆ Per porre rimedio all’utilizzo non efficiente delle attrezzature, il ministro invita infine ad estendere l’orario [...] sta trovando applicazione in una forma di tumore cerebrale (il glioblastoma), è l’impiego di nanoparticelle magnetiche di ossido di ferro per migliorare le immagini ottenute con la risonanza magnetica. (Silvia Fabiole Nicoletto, Milano Finanza, 21 ...
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torianite
s. f. [der. di torio]. – Minerale raro, di colore nero, essenzialmente costituito da ossido di torio e uranio, monometrico, fortemente radioattivo, trovato per la prima volta in piccoli cristalli [...] cubici nei giacimenti gemmiferi alluvionali, derivati da rocce granitiche, di Balangoda (Srī Lanka) e del Madagascar ...
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effervescente
effervescènte agg. [dal lat. effervescens -entis, part. pres. di effervescĕre «bollire», comp. di ex- e fervescĕre incoativo di fervēre: v. fervere]. – 1. Di sostanza che è in effervescenza [...] magnesia e., compresse di aspirina e., ecc.). In siderurgia, acciaio e., acciaio che solidifica con notevole sviluppo di ossido di carbonio e presenta, in conseguenza dell’azione meccanica del gas sui cristalli in accrescimento e spec. alla periferia ...
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In chimica inorganica, composto binario dell’ossigeno. Gli o. metallici (per es., CaO, o. di calcio; FeO, o. di ferro) hanno comportamento basico e sono anche detti o. basici, quelli non metallici (per es., SO2, di-o. di zolfo; ClO3, tri-o....
nitrico, ossido
Gas, detto più prop. ossido di azoto (NO), prodotto nell’organismo a partire dalla L-arginina per attivazione dell’enzima ossido nitrico-sintasi, del quale sono note tre isoforme (endoteliale, neuronale e macrofagica), codificate...