spondiloartrite
s. f. [comp. di spondilo e artrite]. – In medicina, termine generico con il quale vengono indicate le artriti della colonna vertebrale. S. (o spondilite) anchilosante (o, anche, spondilosi [...] dalla iniziale fase infiammatoria di capsule sinoviali e legamenti cui fa seguito la formazione di nuclei di ossificazione nei legamenti vertebrali, nei dischi intervertebrali, e da osteoporosi dei corpi vertebrali: le lesioni possono interessare ...
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intermetatarseo
intermetatàrseo agg. [comp. di inter- e metatarso]. – In anatomia, osso i., osso del piede, originatosi da ossificazione anormale, situato tra due metatarsi, per lo più tra il primo e [...] il secondo ...
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eterotopico
eterotòpico agg. [comp. di etero- e del gr. τόπος «luogo»] (pl. m. -ci). – 1. In geologia stratigrafica, detto di sedimenti sincroni e di uguale facies, formatisi in regioni diverse. 2. In [...] in cui l’organo o il tessuto prelevato dal donatore viene collocato in sede diversa da quella naturale. Anche con sign. più ampio, per es. nella locuz. ossificazione e., che avviene o è avvenuta in sede diversa da quella in cui avviene normalmente. ...
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wormiano
〈vo-〉 agg. [dal nome dell’anatomista danese O. Worm (1588-1654)]. – In anatomia umana, ossa wormiane, nome di alcune ossa del cranio (dette anche ossa intercalari) che prendono origine dai nuclei [...] di ossificazione soprannumerarî, che si sviluppano in corrispondenza delle suture e delle «fontanelle» del feto o del neonato. A seconda della sede, prendono attributi che ricordano la loro topografia: si hanno così le ossa asteriche, le pteriche, le ...
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calciferolo
calciferòlo s. m. [comp. di calcio3 e -fero, col suff. -olo1]. – In biochimica, altro nome della vitamina D o vitamina antirachitica, presente in diversi tessuti animali e vegetali; controlla [...] l’assorbimento del calcio, per cui è indispensabile nel processo di ossificazione e nella prevenzione del rachitismo. ...
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endostio
endòstio s. m. [comp. di endo- e del gr. ὀστέον «osseo»]. – In anatomia, sottile strato di tessuto connettivo, che tappezza tutte le intercapedini ossee; interviene nell’ossificazione e nel [...] riassorbimento dell’osso e costituisce lo stroma di sostegno del midollo osseo ...
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metopico
metòpico agg. [der. del gr. μέτωπον «fronte»] (pl. m. -ci). – In anatomia, sutura m., sutura mediana dell’osso frontale, presente nel feto e nel bambino, che riunisce le due metà simmetriche [...] dell’osso corrispondenti ai due punti di ossificazione primitivi. ...
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periorchite
s. f. [comp. di peri- e orchite]. – In medicina, infiammazione cronica della tunica vaginale dello scroto, a eziologia non ben precisata, spesso conseguente a traumatismi ripetuti con più [...] i due foglietti della vaginale (p. cronica adesiva); un tipo particolare è rappresentato dalla p. proliferante, in cui vi è una proliferazione connettivale nello spessore della tunica vaginale che può andare incontro a calcificazione e ossificazione. ...
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polidistrofia
polidistrofìa s. f. [comp. di poli- e distrofia]. – In medicina, distrofia a carico di più organi o tessuti che di solito appartengono tutti allo stesso sistema. P. epifisaria, rara forma [...] di osteocondrodistrofia con rilassamento dei legamenti articolari, nanismo, anomalie di calcificazione e ossificazione; fa parte del gruppo delle mucopolisaccaridosi. ...
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stapediolisi
stapedioliṡi s. f. [comp. di stapedio e -lisi]. – In chirurgia otoiatrica, intervento rivolto a ripristinare la mobilità della staffa irrigidita da un processo di anchilosi o di ossificazione: [...] costituisce un metodo di cura dell’otosclerosi ...
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Processo di formazione del tessuto osseo nei Vertebrati. Fra questi, solo i Missini, i Petromizontiformi e gli Elasmobranchi conservano lo scheletro cartilagineo; in tutti gli altri la cartilagine viene gradualmente sostituita dallo scheletro...
Quella che prende origine da centri di ossificazione situati nello spessore degli abbozzi cartilaginei dei segmenti scheletrici; si contrappone alla ossificazione pericondrale.