pelvimetro
pelvìmetro s. m. [comp. di pelvi e -metro]. – Strumento ostetrico, a forma di compasso, con cui vengono misurati i diametri del bacino (v. anche pelvimetria). ...
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episiorrafia
epiṡiorrafìa s. f. [comp. di episio- e -rafia]. – In ostetricia, sutura delle lacerazioni dell’orifizio vulvare prodottesi nel corso del parto, o delle incisioni (episiotomia) praticate [...] in tale contingenza dall’ostetrico. ...
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cefalotribo
s. m. [comp. di cefalo- e tema del gr. τρίβω «stritolare»]. – Strumento ostetrico, di metallo, simile a un forcipe ma più robusto, usato in passato per eseguire la cefalotripsia. ...
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ecografia
ecografìa s. f. [comp. di eco e -grafia]. – In medicina, metodo d’indagine diagnostica che consente di esplorare cavità e organi interni utilizzando ultrasuoni in grado di rimandare segnali [...] interne del cuore (e. cardiaca o ecocardiografia), in oftalmologia, anche a scopo biometrico e terapeutico (e. oculare) e, in campo ostetrico, nella diagnosi prenatale, per controllare la posizione e lo sviluppo del feto nel grembo materno. ...
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pubiotomia
pubiotomìa s. f. [comp. del lat. pubes «pube» e di -tomia]. – Intervento ostetrico di pelviotomia, eseguito un tempo con lo scopo di dilatare le vie genitali per facilitare il parto; consisteva [...] nella sezione del pube mediante il filo sega ...
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rachiotomia
rachiotomìa s. f. [comp. di rachio- e -tomia]. – In chirurgia, intervento ostetrico di embriotomia sul tronco, che si propone di dividere in due la colonna vertebrale del feto morto nell’utero [...] materno, in modo da rendere possibile l’espulsione o l’estrazione dei due monconi attraverso le vie genitali materne: si esegue nella regione del rachide che è più facilmente aggredibile, e perciò si distingue ...
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Chirurgo ostetrico (Castiglione delle Stiviere 1704 - Milano 1798), prof. di chirurgia all'università di Pisa, poi insegnante di chirurgia e chirurgo primario all'Ospedale maggiore di Milano.
Strumento ostetrico, usato per afferrare il feto nelle vie genitali materne e agevolarne l’estrazione (v. fig.). L’uso del f. si è notevolmente ridotto in seguito alla possibilità di eseguire il parto cesareo.