risoluzione
risoluzióne (ant. resoluzióne) s. f. [dal lat. tardo resolutio -onis «scioglimento, annullamento», der. di resolvĕre «risolvere», part. pass. resolutus]. – 1. L’azione di risolvere, il fatto [...] distanza tra tali punti (r. lineare, usata, per es., per i microscopî); il termine è poi passato nell’ottica fotografica relativamente a emulsioni sensibili, lastre, pellicole e carta da positive, nonché nelle tecniche in genere di elaborazione di ...
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settore
settóre s. m. [dal lat. sector -oris, propr. «chi, o che, taglia», der. di secare «tagliare», part. pass. sectus; nel sign. 2 a già in Boezio]. – 1. (f. -trice) Nel linguaggio medico, chi taglia, [...] cui forma ricorda quella di un settore circolare, usato in dispositivi di ottica delle particelle per guidare e concentrare fasci di particelle elettricamente cariche. In ottica, s. rotante, dispositivo usato per diminuire a piacere la brillanza di ...
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focalizzatore
focaliżżatóre s. m. [der. di focalizzare]. – In ottica, dispositivo che serve per mettere a fuoco uno strumento ottico, mediante regolazione della distanza tra obiettivo e oculare nei telescopî, [...] tra l’obiettivo e l’oggetto nei microscopî, della distanza focale di un obiettivo fotografico, ecc.; in ottica elettronica, f. elettrostatico, o elettromagnetico, lente elettrica, o magnetica, che serve per rendere nitida un’immagine elettronica. ...
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focheggiare
v. tr. [der. di fuoco] (io fochéggio, ecc.). – Mettere a fuoco uno strumento ottico (microscopio, telescopio, apparecchio fotografico, ecc.), cioè regolare lo strumento in modo che le immagini [...] : f. un telescopio (regolando la distanza tra obiettivo e oculare); f. un microscopio (regolando la distanza tra l’obiettivo e l’oggetto), ecc.; con sign. analogo nell’ottica elettronica e nell’ottica delle particelle: f. un microscopio elettronico. ...
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penna
pénna s. f. [lat. pĭnna «piuma, ala» incrociato con pĕnna «ala»; le due parole si confondono spesso nella tradizione manoscritta]. – 1. a. In zoologia, ciascuno degli organi cutanei caratteristici [...] opzione di un menù, ecc. (in queste funzioni la p. ottica è ormai spesso sostituita dal mouse); sullo stesso principio si basano le penne usate in giochi didattici che emettono segnali, ottici o acustici, a seconda della luminosità delle immagini o ...
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gaussiano
agg. [dal nome del matematico e fisico ted. K. F. Gauss (1777-1855)]. – In geometria: curvatura g., numero, associato a ogni punto ordinario di una superficie dello spazio euclideo, che indica [...] valore vero che contiene una certa percentuale fissa dei valori misurati. In ottica, approssimazione g. o di Gauss per un sistema ottico centrato (cioè provvisto di asse ottico) è quella nella quale si considerano soltanto raggi parassiali (cioè poco ...
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quantistico
quantìstico agg. [der. di quanto2] (pl. m. -ci). – 1. In fisica, che concerne i quanti, la teoria dei quanti (sinon., in alcuni usi, di quantico): teoria q.; effetti q.; meccanica q., formulazione [...] particolare della teoria q. dei campi, che si riferisce ad altri tipi di interazione (debole, forte, ecc.); ottica q. (v. ottica); talora contrapp. a classico: la spiegazione classica e la nuova spiegazione q. del diamagnetismo. 2. Chimica q., parte ...
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albèdo (o albèdine) s. f. [dal lat. albedo -dĭnis: v. la voce prec.]. – 1. La parte più interna, bianca e spugnosa, della buccia del frutto degli agrumi, ricca di sostanze pectiche. 2. a. In ottica, rapporto [...] tra il flusso luminoso globalmente diffuso in tutte le direzioni da una superficie (per es., dalla Luna e dai pianeti) e quello ricevuto da essa: sinonimo di coefficiente (o fattore) di riflessione diffusa. ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga [...] sono dirette le direzioni medie delle velocità peculiari delle stelle che costituiscono la corrente stellare. c. In antropometria, lo stesso che vertex (v.). d. In ottica, per un diottro e relativamente a un punto oggetto, è il punto in cui l’asse ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati [...] tempi di accesso relativamente lenti e sono costituite da dischi rigidi, floppy disk, nastri magnetici, dischi a lettura ottica, ecc. (sono anche dette m. periferiche o di massa, soprattutto quando sono utilizzate per immagazzinare grandi quantità di ...
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Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della sua interazione con i corpi, nonché le proprietà e la costituzione degli strumenti atti a fornire, a diversi...
fibra òttica Guida di luce, per radiazioni nel visibile e nell'infrarosso vicino, costituita da sottili fibre flessibili di vetro, plastica, quarzo fuso o altri materiali trasparenti, di diametro dell'ordine del decimo di millimetro. È utilizzata...