canna
s. f. [lat. canna, dal gr. κάννα]. – 1. a. Pianta graminacea (Arundo donax), originaria del Mediterraneo, detta anche c. domestica o c. montana, che presenta fusti alti 2 o più metri, cavi negli [...] canna per lunghezza e leggerezza: cominciava ad andare attorno per spegnere i lumi colla c. (Verga). In partic.: a. Bastoncino da leggero compensato, lunga generalmente 3 m, con le testate di ottone e la divisione in dm e cm impressa a fuoco, usata ...
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disco
s. m. [dal lat. discus, gr. δίσκος, affine all’aoristo δικεῖν «lanciare»] (pl. -chi). – 1. a. Attrezzo di forma lenticolare, un tempo di pietra o metallo, oggi sostituito generalmente da un corpo [...] di vario colore, usati per segnalazioni convenzionali tra i carri armati di un reparto, prima che questi fossero 3. Nella liturgia orientale, piattino di metallo (oro, argento, ottone dorato), più profondo della patena del rito occidentale, che serve ...
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placca
s. f. [dal fr. plaque, der. di plaquer: v. placcare]. – Genericam., pezzo di metallo, di pietra o di altra materia, largo e piatto (sinon., in alcune accezioni, di piastra). In partic.: 1. a. [...] Piccola lamina di metallo (solitamente di ottone) con incisi alcuni segni (numeri o lettere), portata come distintivo sulla manica (le p. senili, quelle della corteccia cerebrale); i rilievi circoscritti, costituiti da una capsula fibrosa contenente ...
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setaccio
setàccio (o stàccio) s. m. [lat. saetacium, der. di saeta «setola1»]. – 1. Arnese di uso domestico, costituito, nella forma più semplice, da un telaio di legno di forma cilindrica cui è fissato [...] partic., s. granulometrici normali, reti metalliche (di ottone, acciaio inossidabile, nailon, ecc.), classificate generalm. al numero delle maglie per unità di lunghezza o di superficie; i sistemi più usati in Italia sono quello ISO (luce netta delle ...
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lustrare1
lustrare1 v. tr. e intr. [lat. lustrare «rischiarare, illuminare», der. di un *lustrum «illuminazione», a sua volta der. di lux «luce» e forse identico a lustrum «purificazione» (v. lustro2)]. [...] una scatola di legno ordinario, ma tornita e lustrata con una certa finitezza cappuccinesca (Manzoni); l. i pavimenti, le pentole, le maniglie di ottone; le converse in ginocchio non finiscono mai di l. pietre, legni, metalli (Banti); l. le scarpe ...
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angolo
àngolo s. m. [dal lat. angŭlus]. – 1. In geometria, a. piano, o più semplicem. angolo, regione di piano compresa tra due semirette, dette lati dell’a., uscenti da uno stesso punto, detto vertice [...] tipografica, segno stampante, in lega di piombo o di ottone, che chiude il punto d’incontro di due filetti posti dei lati del quadrato, in due dei quali, opposti, si pongono i contendenti prima di iniziare l’incontro e alla fine di ogni ripresa ...
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dildo
s. m. inv. (possibile anche il pl. -i) Oggetto a forma di pene, usato per pratiche sessuali. ♦ Ma sulla faccenda hanno tuonato i conservatori e su queste lezioni di propedeutica sessuale è caduto [...] per l’aerosol 21 grammi si apre con una chiave di ottone placcata oro che può essere indossata dall’acquirente come fosse una it, 16 febbraio 2016, Attualità) • Giusto per spazzare subito via i dubbi: è nato prima il dildo. D’altra parte la ricerca ...
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lega2
léga2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Materiale metallico ottenuto per solidificazione di una miscela fusa costituita da un metallo cui vengono aggiunti uno o più elementi (anche [...] Le leghe vengono indicate, oltre che con nomi proprî (bronzo, ottone), con il nome dei componenti (per es., lega di rame e , al pregio di persone o cose: vocaboli, prosa di buona l.; i miei sonetti son pochi, di bassa l. (Redi); scherzo di cattiva ...
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bronzo
brónżo s. m. [prob. dal pers. birinǵ «rame»]. – 1. Categoria di leghe metalliche in cui entrano come componenti principali il rame (in proporzione superiore al 70%: fra l’85 e il 90%, per es., [...] alluminio, rame, ecc.) o di loro leghe (ottone, bronzo, ecc.), talora trattate con coloranti, impastate le campane: muto de’ b. il sacro squillo (V. Monti); Oggi a festa i b. rombano (Carducci); anche, b. guerreschi o guerrieri, le artiglierie. 3. fig ...
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sarrusofono
sarruṡòfono (o sarrussòfono) s. m. [dal fr. sarrussophone, comp. del cognome dell’inventore dello strumento, il capomusica fr. W. Sarrus che lo brevettò nel 1856, e -phone «-fono»]. – Strumento [...] a fiato d’ottone, ad ancia doppia, tagliato in varî tipi dal soprano al basso, adatto a sostituire nelle bande i fagotti. ...
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Figlio (n. 912 - m. Memleben 973) di Enrico I, re di Germania. La figura di O. costituisce indubbiamente un punto fermo nella storia europea durante l'Alto Medioevo. Con l'indebolimento del particolarismo dei ducati di Germania, con la preferenza...
Figlio (Monaco 1848 - Fürstenried, Monaco, 1916) di re Massimiliano II, successe (1886) a Luigi II, suo fratello maggiore; essendo egli infermo di mente, la reggenza fu assunta dallo zio Liutpoldo. Regnò di nome fino al 1913, quando fu deposto.