ovulazione
ovulazióne s. f. [der. di ovulo]. – In biologia, il rilascio dall’ovario delle uova mature e pronte per la fecondazione; nei mammiferi, consiste nella deiscenza di uno o più follicoli di Graaf: [...] le cellule-uovo che ne escono vengono accolte dai padiglioni delle tube ovariche e convogliate verso l’utero. Anche, il periodo in cui tale fenomeno si verifica. ...
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ovulismo
s. m. [der. di ovulo]. – In botanica, teoria secondo la quale l’embrione delle piante fanerogame si sarebbe sviluppato dalla cellula-uovo, contenuta nell’ovario, e non dal tubo pollinico. In [...] biologia il termine è stato usato anche per gli animali, con lo stesso senso di ovismo ...
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ovulo
òvulo s. m. [lat. scient. ovulum, dim. del lat. class. ovum «uovo»]. – 1. a. In genere, piccolo uovo, o corpo di forma simile a un minuscolo uovo. b. In farmacologia, suppositorio di forma ovulare [...] di o. atropo (o ortotropo), anatropo, o campilotropo. Nelle gimnosperme gli ovuli sono direttamente accessibili al polline e formano semi nudi, mentre nelle angiosperme sono racchiusi all’interno dell’ovario, e quindi i semi sono inclusi nei frutti. ...
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polistilo
polistìlo agg. [comp. di poli- e stilo]. – In botanica, detto di un gineceo sincarpico con più stili disgiunti perché il concrescimento dei carpelli è limitato all’ovario. ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] l. (per es. in alcune leguminose, come nella sofora), in contrapp. a uniti o concresciuti, come nella ginestra comune; ovario o pistillo l., quello che non aderisce al ricettacolo del fiore. In zoologia, con riferimento alle pupe degli imenotteri ...
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carpello
carpèllo s. m. [der. del gr. καρπός «frutto»; lat. scient. carpellus]. – In botanica, foglia trasformata che produce gli ovuli (detta anche carpìdio o carpofillo, o foglia carpellare o foglia [...] nelle angiosperme invece è ripiegata su sé stessa in modo da formare un apparato chiuso, rigonfio alla sua base (ovario), sormontato da una parte più sottile (stilo), che generalmente si riallarga un po’ nella parte superiore (stimma) per consentire ...
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dissepimento
dissepiménto s. m. [dal lat. tardo dissaepimentum, der. di dissaepire «dividere», comp. di dis-1 e saepire «cingere, chiudere (con siepe)»]. – In biologia, genericam., setto che divide la [...] cavità di un organo (per es., in botanica, quelli che dividono l’ovario); in zoologia, quelli che separano le varie camere in cui è suddiviso il celoma degli anellidi. ...
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pollinico
pollìnico agg. [der. di polline] (pl. m. -ci). – Del polline, relativo al polline: granello o granulo p., ciascun elemento che costituisce il polline; tubo o tubetto o budello p., masserella [...] emessa dal granello di polline quando sta per germinare sullo stigma, e che si addentra nel pistillo fino a raggiungere l’ovario; sacco p. (o sacca p.), la porzione fertile dell’antera che contiene il polline; massa p., il pollinio. Analisi p. (o ...
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paracarpico
paracàrpico agg. [comp. di para-2 e gr. καρπός «frutto»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto di ovario (come, per es., quello della viola) o di frutto sincarpico i cui carpelli sono concresciuti [...] soltanto lungo i loro margini; in tal caso non si formano setti ...
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gimnosperme
gimnospèrme (o ginnospèrme) s. f. pl. [lat. scient. Gymnospermae, comp. di gymno- «gimno-» e -spermae (v. -spermo); cfr. gr. γυμνόσπερμος «dal seme nudo»]. – Nome dato in botanica alle piante [...] nudi (come per es. i pinoli del pino domestico), perché gli ovuli da cui derivano non sono racchiusi dentro un ovario; sono piante legnose, per lo più a fiori unisessuali, con specie monoiche e dioiche a prevalente impollinazione anemofila, presenti ...
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Botanica
Parte inferiore del pistillo (nelle piante Angiosperme), contenente gli ovuli; dopo la fecondazione, questi si evolvono in semi, mentre l’o. diventa frutto. L’o. risulta formato dalla parte inferiore delle foglie carpellari che formano...
In botanica, ovario dei fiori epigini, concresciuto con le pareti interne della coppa ricettacolare, che appare situato al di sotto delle altre parti del fiore. È detto anche aderente o adnato, ed è presente per es. nelle Apiacee e nelle Orchideacee.