rafe
s. m. [dal gr. ῥαϕή «cucitura»]. – 1. In anatomia umana e comparata, solco, tratto di demarcazione che segna quasi la confluenza di due metà di certe strutture o parti simmetriche (come per es. [...] si dipartono i muscoli ventrali dei due lati del corpo). 2. In botanica, negli ovuli anatropi e nei semi che ne derivano, il funicolo dell’ovulo aderente al tegumento, che si presenta quale cresta saliente laterale. In partic., il solco longitudinale ...
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gimnosperme
gimnospèrme (o ginnospèrme) s. f. pl. [lat. scient. Gymnospermae, comp. di gymno- «gimno-» e -spermae (v. -spermo); cfr. gr. γυμνόσπερμος «dal seme nudo»]. – Nome dato in botanica alle piante [...] con semi nudi (come per es. i pinoli del pino domestico), perché gli ovuli da cui derivano non sono racchiusi dentro un ovario; sono piante legnose, per lo più a fiori unisessuali, con specie monoiche e dioiche a prevalente impollinazione anemofila, ...
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gimnospermia
gimnospermìa (o ginnospermìa) s. f. [comp. di gimno- e -spermia]. – In botanica: 1. Carattere essenziale delle piante gimnosperme, ossia l’avere i semi nudi e non racchiusi dentro il pericarpo. [...] 2. Anomalia che si presenta in certe angiosperme, quando i carpelli assumono la forma di una lamina fogliacea più o meno spianata, la quale porta gli ovuli e poi i semi, che da questi derivano. ...
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pentossilali
(o pentoxilali) s. f. pl. [lat. scient. Pentoxylales, dal nome del genere Pentoxylon, comp. di penta- e gr. ξύλον «legno», con allusione alla presenza di cinque fasci vascolari]. – Ordine [...] , dall’India alla Nuova Zelanda; costituiscono un piccolo gruppo di piante, forse progenitrici delle più antiche angiosperme, con cinque o più fasci legnosi nel fusto; sono caratterizzate da strobili femminili senza squame interposte tra gli ovuli. ...
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cascola
càscola s. f. [der. di cascolare]. – 1. Caduta anormale (detta anche colatura) dei fiori e dei frutti nelle piante coltivate, dovuta a cause diverse e poco note (ereditarie o parassitarie), oppure [...] alla mancata fecondazione degli ovuli; può essere provocata artificialmente con fitoregolatori per ottenere frutti più grossi o con altre caratteristiche meglio rispondenti alle richieste di mercato. 2. Specie di grano gentile, che viene seminato per ...
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combretacee
combretàcee s. f. pl. [lat. scient. Combretaceae, dal nome del genere Combretum, che è dal lat. class. combretum, nome di una specie di giunco]. – Famiglia di piante dell’ordine mirtali, [...] con ovario di norma infero, uniloculare, e 2-6 ovuli, di cui uno solo si trasforma in seme; comprende circa 600 specie, legnose, delle regioni calde, una delle quali è il chinchelibà. ...
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xenia
xenìa s. f. [dal gr. ξενία «ospitalità»]. – In botanica, fenomeno per il quale l’avvenuta ibridazione di due varietà di una specie si rende manifesta già nel seme prodotto dalla pianta madre (che [...] ha fornito gli ovuli), e precisamente nell’albume o nei cotiledoni. Le xenie facilmente visibili sono note per poche piante (mais, segale, pisello, lupino, ecc.); i casi più studiati sono quelli del mais: in questo, fecondando una pianta a granelli ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati [...] dagli ovuli); consta del pericarpo o parete del frutto, delle placente su cui sono inseriti i semi, ed eventualmente di setti che dividono la cavità del frutto in due o più logge; il pericarpo a sua volta è costituito da tre strati: uno più esterno, ...
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seminifero
seminìfero agg. [comp. del lat. semen -mĭnis «seme» e -fero]. – 1. In botanica, che porta i semi: la superficie s., in un frutto; in partic., squama s., squama che, sullo strobilo delle conifere, [...] porta i semi (è chiamata anche squama ovulifera e, meno propriam., squama fruttifera, perché portatrice degli ovuli che maturando diventano semi). 2. In anatomia, canali (o tubuli) s., lunghi e sottili canalicoli, ripetutamente e irregolarmente ...
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sterilita
sterilità s. f. [dal lat. sterilĭtas -atis, der. di sterĭlis «sterile»]. – Qualità, condizione di ciò che è sterile, nei varî usi dell’aggettivo. 1. a. In biologia, l’inettitudine, in individui [...] normalmente feconda, a concepire o fecondare, dovuta a molteplici cause: mancata produzione di cellule germinali (spermatozoi e ovuli), assente o insufficiente o anomala vitalità da parte di queste, impervietà o altre malformazioni delle vie genitali ...
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Foglia metamorfosata che produce gli ovuli (detta anche carpidio o carpofillo o foglia carpellare). Poiché gli ovuli sono omologhi ai megasporangi, il c. si può dire un megasporofillo. I c. si presentano con due aspetti ben diversi: nelle Gimnosperme...
Ordine di piante vascolari a ovuli, attualmente estinte con caratteristiche intermedie fra le Crittogame vascolari e le Fanerogame attraverso una complicata serie di mute (v. fig.). In passato le C. insieme alle Conifere costituivano la classe...