attore globale
loc. s.le m. Soggetto politico o economico che agisce in ambito mondiale. ◆ Facendo propria questa traccia [Massimo] D’Alema l’ha collocata in un contesto generale che vede «proprio nell’Europa [...] Paesi del «Grande Medio Oriente» e del Nord Africa, ci giocheremo molto del nostro futuro di attori globali. (Vittorio E. Parsi, Avvenire, 25 aprile 2004, p. 1, Prima pagina).
Composto dal s. m. attore e dall’agg. globale, ricalcando l’espressione ...
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soft power
loc. s.le m. inv. Potere, influenza sottile e penetrante, che fa leva su argomentazioni di carattere ideale o su una capacità di suggestione. ◆ Il Vaticano possiede il miglior soft Power del [...] le aveva impedito una candidatura credibile per una posizione di leadership del sistema politico internazionale. (Vittorio E. Parsi, Avvenire, 30 dicembre 2007, p. 15, Agorà Domenica).
Espressione ingl. composta dall’agg. soft (‘moderato, temperato ...
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autoghettizzazione
s. f. Autoesclusione da un gruppo nel quale non ci si riconosce o dal quale non si è accettati; il costruirsi un ghetto da sé stessi. ◆ Apertura o chiusura? Proposte o autoghettizzazione? [...] 2002, p. 4, Interno) • «Le minoranze, quando si sentono minacciate, tendono a chiudersi a riccio - spiega [Maria Rita] Parsi -. Tali processi di autoghettizzazione - e in questo caso il rischio c’è, eccome - non vanno assecondati. Dobbiamo dimostrare ...
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parere2
parére2 v. intr. [lat. parēre «apparire, mostrarsi»] (pres. pàio, pari, pare, paiamo, paréte, pàiono [ant. paro, pariamo, pàrono]; pass. rem. parvi, parésti, parve, parémmo, paréste, pàrvero [...] . Con gli stessi sign., ma con compl. predicativo: il prezzo mi pare onesto; le sue pretese mi paiono eccessive; il film mi è parso buono; mi pare degno di miglior sorte; non ti paia strana la mia proposta; e con l’aggettivo di valore neutro: mi pare ...
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soverchio
sovèrchio (ant., o meno com., sopèrchio) agg., s. m. e avv. [lat. *supercŭlus, der. di super «sopra»], letter. – 1. agg. Che eccede il giusto o la misura, quindi eccessivo, esagerato: fare [...] dolcezza (Petrarca); o troppo, superfluo: senza dare s. spiegazioni; i pleonasmi, o parlari soverchi (Vico); non le erano mai parsi soverchi i mille sacrifizî da lei già compiuti (Capuana); e come pred. con valore neutro: non mi pare soperchio ...
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baby-divo
(baby divo), loc. s.le m. Bambino o ragazzo che entra nel mondo dello spettacolo. ◆ Promettevano alle famiglie un futuro da baby divi per i loro bambini in cambio di alcuni milioni: così un’organizzazione [...] , Maurizio Gasparri, ha lanciato una bordata nientemeno che a Pippo Baudo, reo di aver cacciato la psichiatra Maria Rita Parsi dalla sua trasmissione «Novecento» dopo un suo intervento sui baby-divi. (Andrea di Robilant, Stampa, 20 aprile 2003, p ...
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Appartenenti alla comunità zoroastriana di Persia, emigrata in India nell’8° sec., dopo l’invasione arabo-islamica. I particolari storici di tale emigrazione sono poco noti, ma sembra attestata la loro diffusione soprattutto nel Gujarat dal...
NERYOSANGH
. Zoroastriano d'India (pārsī), vissuto intorno al 1200 d. C., e noto per avere tradotto in sanscrito varie opere pehleviche di esegesi avestica, soprattutto un commento della Yasna (v. avesta). A lui è attribuita anche una versione...