buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] i doveri del suo ufficio: buon soldato; buon padre di famiglia, espressione che nel linguaggio giuridico indica destino propizio; Dio ce la mandi buona!, ci assista volgendo a nostro favore una situazione difficile o pericolosa; buon per te, buon per ...
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manente
manènte s. m. [dal lat. manens -entis, part. pres. di manere «rimanere», con riferimento all’obbligo di rimanere nel fondo]. – 1. Nella società longobarda, ognuno di quei servi (detti con termine [...] : formavano famiglia legittima ed erano legalmente protetti contro gli arbitrî del padrone. 2. Nell’Italia settentr., in partic. in Liguria, mezzadro agricolo, compartecipante: Cosimo riconobbe Giuà della Vasca, un m. di nostropadre (I. Calvino). ...
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volo
vólo s. m. [der. di volare2]. – 1. L’azione del volare, la capacità di volare, cioè di sostenersi e muoversi nell’aria. a. Con riferimento ad animali alati, e spec. a uccelli, il volo è distinto, [...] (cfr. involarsi), riferito a cosa o persona: il denaro, il cassiere ha preso il v.; con sign. più generico: quando un nostropadre predicatore ha preso il v., non si può prevedere su che ramo potrà andarsi a posare (Manzoni). b. In locuzioni avv.: a ...
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ricordare
v. tr. [lat. recŏrdari, der., col pref. re-, di cor cordis «cuore», perché il cuore era ritenuto la sede della memoria] (io ricòrdo, ecc.). – 1. Richiamare alla propria memoria: cerca di r. [...] chiama. Quindi, avere presente nella memoria: ricordo benissimo il nostro ultimo incontro; non ricordi quel signore che ti ho presentato quindi, rassomigliare, essere simile: questo bambino ricorda il padre solo nel colore dei capelli e degli occhi; ...
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cuore
cuòre (pop. e poet. còre) s. m. [lat. cŏr]. – 1. a. Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, situato, nell’uomo, tra i due polmoni, sopra al diaframma, [...] prov., lontano dagli occhi, lontano dal cuore. L’amore stesso: il c. di un padre, di una madre; dare, donare il c.; rubare il c. a qualcuno, farlo la squadra ha vinto per il suo gran c.; il nostro campione ha corso oggi con grande cuore. h. In ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante [...] , ricordo e sim.: il mio p. corre sempre a te; sei in cima ai miei p.; rivolgiamo un p. alla memoria di nostropadre; Salve, Zacinto! all’antenoree prode ... darò i carmi e l’ossa E a te il pensier (Foscolo). c. Cura, attenzione affettuosa, prova ...
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ridurre
(ant. redurre, ridùcere, redùcere) v. tr. [lat. redūcĕre «ricondurre», comp. di re- e ducĕre «condurre»] (coniug. come addurre). – 1. Ricondurre, far tornare al luogo di partenza, oppure al luogo [...] ma facendo diventare più piccolo, più ristretto: far r. i calzoni del padre in un paio di pantaloncini per il figlio; r. un cappotto in si è ridotta a pochi decimetri d’altezza; tutto il nostro guadagno si è ridotto a qualche centinaio di euro; il ...
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unilaterale
agg. [comp. di uni- e del lat. latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che concerne uno solo dei lati (contrapp. di solito a bilaterale e plurilaterale): pleurite u., pneumotorace u., in medicina; [...] Fratelli u., fratelli e sorelle che hanno in comune solo il padre (detti anche consanguinei) o solo la madre (detti anche rottura delle relazioni diplomatiche è stata una decisione u. del nostro governo, non concordata con gli alleati; la sua è un ...
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proposito
propòṡito s. m. [dal lat. proposĭtum, part. pass. neutro di proponĕre (v. proporre); propr., «ciò ch’è posto innanzi»]. – 1. Fermo proponimento, volontà deliberata di fare una cosa, di comportarsi [...] è proposto, stabilito, fissato: sì come conforme al nostro p. mi piace di raccontarla (Boccaccio). 3. Argomento s’intende fermare il discorso, durante una conversazione: a p. di tuo padre, come sta ora?; a p. dello stipendio, quando ce lo daranno?; a ...
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si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in [...] e sì per la sua rozzezza e sì per la nobiltà e richezza del padre, quasi noto a ciascun del paese (Boccaccio). E così come oggi spesso si hanno valore che si può definire concessivo, simile al nostro pure posposto («andate pure»; «fatene pure a meno ...
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Titolo che si dà in Etiopia al metropolita inviato dal patriarca copto per dirigerne la chiesa. In amarico, se al titolo non segue il nome proprio, si dice abún. Nell'uso tigrino, e in etiopico, il titolo di abuna è dato, in segno d'onore, anche...
padre (patre)
Fernando Salsano
Con il significato più comune di " genitore " e riferito a una determinata persona facilmente identificabile, è attestato in If IV 59 Israèl con lo padre (Giacobbe con il p. Isacco); XVII 111 gridando il padre...