quieto
quièto (letter. quèto) agg. [dal lat. quietus, der. di quies -etis «quiete»]. – 1. a. Che è in uno stato di quiete, assoluta (e quindi con sign. prossimo a fermo, immobile) e più spesso relativa [...] de la livida palude (Dante); nel senso fig. di placato: ah, se una volta, Solo una volta il lungo amor quieto E pago avessi tu (Leopardi); e per indicare la cessazione di situazioni o stati d’animo diversi: Allor fu la paura un poco queta (Dante ...
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biglietto
bigliétto s. m. [dal fr. billet, alterazione dell’ant. bullette, der. del lat. bulla; v. bolletta]. – 1. Letterina o foglietto con poche parole di avviso, di saluto, ecc.; breve scritto confidenziale: [...] i depositi ricevuti). 7. In araldica, lo stesso che plinto. ◆ Dim. bigliettino, soprattutto nel sign. 1; spreg. bigliettùccio; accr. bigliettóne, nel sign. 4: lo pagò con un bel bigliettone da cinquecento euro; mi costa parecchi bigliettoni. ...
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vago1
vago1 agg. [dal lat. vagus «vagante, instabile; indeterminato»] (pl. m. -ghi). – 1. letter. o poet. Che vaga, che si muove, perché mobile o instabile: v. aurette; v. zefiro; tre fiate in van cinta [...] costante: delle femine era così vago come sono i cani de’ bastoni (Boccaccio); Chi de la gloria è vago Sol di virtù sia pago (Parini). Seguìto da un infinito, indica per lo più un desiderio attuale: a l’ombra che parea più vaga Di ragionar, drizza’mi ...
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credito di emissione
loc. s.le m. Sistema di compensazione previsto nel protocollo di Kyoto (1997) per la salvaguardia dell’ambiente, che permette agli Stati che producono una quantità di gas inquinanti [...] se complessi. Cioè la possibilità per Paesi e altri soggetti di comprare «diritti di emissione» (cioè, se inquino pago a qualcuno che userà i soldi per diminuire l’inquinamento). La possibilità di acquisire crediti di emissione sviluppando progetti ...
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satollo
satóllo agg. [lat. satŭllus, dim. di satur «sazio»], tosc. o letter. – Sazio di cibo, completamente soddisfatto nel bisogno di cibo: essere, sentirsi s.; ragazzi e polli, non si trovan mai s. [...] ... si tornavano s. (Boccaccio); la popolazione era giunta, non s. né affamata, ma, certo, affatto sprovveduta, alla messe del 1628 (Manzoni). In senso fig., soddisfatto, pago: di tutte le cose del mondo era stato s., salvo che di donare (Novellino). ...
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saziare
v. tr. [dal lat. satiare, der. di satis «abbastanza»] (io sàzio, ecc.). – 1. Soddisfare completamente l’appetito, il desiderio di cibo o di un determinato cibo: s. la fame (meno com., la sete); [...] , E cento miglia di corso nol sazia (Dante), non gli bastano, non gli sono sufficienti. Nella forma intr. pron., sentirsi pago, appagato, soddisfatto: non si sazia di guardarla; è una musica così bella che non mi sazierei mai di ascoltarla; Io veggio ...
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sazio
sàzio agg. [der. (propr., part. pass. senza suffisso) di saziare]. – 1. Che ha mangiato a sazietà, che ha pienamente soddisfatto il bisogno e il desiderio di cibo, in genere: essere, sentirsi s.; [...] ristretto, stanco, annoiato: sono s. della stessa minestra tutti i giorni; sono proprio s. delle sue prediche; ancora più genericam., pago, soddisfatto: Ben supplico io a te ... Perché mi facci del tuo nome sazio (Dante); di fargli onore e festa non ...
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contento1
contènto1 agg. [lat. contĕntus, part. pass. di continere «contenere», quindi propr. «contenuto; pago di qualche cosa»]. – 1. Appagato, soddisfatto di quanto si fa o si riceve; si costruisce [...] in genere con la prep. di: sono c. di aver fatto il mio dovere; sono c. di te; sei c. di come è riuscita la festa?; non è mai c. di nulla; nell’uso ant. e letter. si costruisce anche con la prep. a: Ben ...
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alloro
allòro s. m. [lat. laurus, prob. attrav. (il)la laurus, con concrezione e successiva deglutinazione dell’articolo]. – 1. a. Albero o arbusto della famiglia lauracee (lat. scient. Laurus nobilis), [...] , Gli allòr ne sfronda (Foscolo); Tu la nascente Lavinia prole, e gli anni Lieti vedesti, e i memorandi allori (Leopardi); dormire, riposare sugli allori, di chi, pago di qualche successo, resta poi inoperoso. 2. A. spinoso: sinon. di agrifoglio. ...
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vico
s. m. [dal lat. vicus «quartiere, borgata» e quindi «centro abitato, villaggio»] (pl. -chi). – 1. ant. o letter. Borgo, contrada, villaggio: ciò che è anima e forma primordiale nel reggimento del [...] popolo italiano, il v. e il pago, il castello e il comune (Carducci). La parola, oggi adoperata solo in riferimenti storici, è elemento di parecchi toponimi (Vico Equense, Vico pisano, Vicovaro, Lago di Vico, ecc.). 2. ant. o region. Vicolo; con ...
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(croato Pag) Isola della Croazia, nell’arcipelago dalmata (284,5 km2; lunghezza 59 km), parallela alla costa, da cui è divisa dal Canale della Morlacca, quasi congiunta a SE alla terraferma. La popolazione (8398 ab. nel 2001) è dedita alla...
PAGO
Giacomo Devoto
. Distretto campagnolo che nell'antico territorio di Roma si contrappone ai monti. L'opposizione di pagani e montani dura ancora al tempo di Cicerone. Si conoscono cinque nomi di pagi per l'antica Roma: Sucusanus presso...