coso
còso s. m. [da cosa]. – Termine di uso familiare col quale si indicano oggetti di cui non si sa o non sovviene lì per lì il nome, o che non si vogliono nominare esplicitamente (anche per motivi [...] Il sor Coso; spesso con senso spreg.: è un c. che non ispira fiducia; un c. secco e lungo, allampanato, coi piedi dolci (Palazzeschi); il Mondo: quella cosa tutta piena ... di quei «cosi Con due gambe» che fanno tanta pena (Gozzano). ◆ Dim. cosino (v ...
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sottogamba
(o 'sótto gamba') avv., fam. – Nell’espressione prendere una cosa, una persona s., prenderla alla leggera, sottovalutarne l’importanza, le difficoltà o le capacità: ha preso s. l’esame ed [...] è stato bocciato; non è cosa da prendersi s., perché elementi estranei non vi producano un’infezione (Palazzeschi); meno com. le espressioni trattare s., con lo stesso sign. (un avversario che non va trattato s.), e fare una cosa s. (o di s.), con ...
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piuro
s. m. [etimo ignoto]. – Nome tosc. delle bacche del mirtillo (lat. scient. Vaccinium myrtillus): un arido arbusto dalle bacche violacee: i piuri, ... di cui i piccoli pastori si fanno le bocche [...] nere come d’inchiostro (Palazzeschi). ...
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aggroppare1
aggroppare1 v. tr. [der. di groppo] (io aggróppo, ecc.]. – Far groppo d’una cosa, ammassare; più com. nell’intr. pron., formar groppo, ammassarsi: le nubi s’aggroppavano sempre più minacciando [...] usi fig.: scoppiando in un pianto che da due ore ... gli si era aggroppato nella gola fino a togliergli il respiro (Palazzeschi). ◆ Part. pass. aggroppato, anche come agg., aggrovigliato, ammassato: Poscia ch’io l’ebbi tutta da me sciolta [la corda ...
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sdraia
sdràia s. f. [der. di sdraiare]. – Sedia pieghevole (più com. sedia a sdraio), costruita in modo da potervisi sdraiare; è generalm. costituita da un’armatura di legno o di metallo a inclinazione [...] plastico: allungato in una sdraia di tela sulla terrazza ..., ogni tanto socchiudeva gli occhi per non perdere il contatto fra il sogno e la realtà (Palazzeschi); una popolazione di corpi ignudi, sdraie e ombrelloni (Pratolini). V. anche sdraio. ...
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cementare
v. tr. [der. di cemento] (io ceménto, ecc.). – 1. Unire pietre, mattoni e sim. con malta di cemento o di calce o con altro materiale coesivo. 2. fig. Unire strettamente, rafforzare, rinsaldare: [...] dal sangue dei martiri (Guerrazzi); quella padrona di casa capace di c. gente tanto lontana di costume e di età (Palazzeschi). 3. In metallurgia, indurre nei metalli particolari caratteristiche superficiali mediante il trattamento detto cementazione. ...
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microscopico
microscòpico agg. [der. di microscopio] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al microscopio, all’osservazione col microscopio o all’uso del microscopio: obiettivo m.; analisi m.; anatomia m.; preparato [...] piccola; spesso iperbolico o scherz.: un m. taccuino; una macchia m.; questa bistecca è m.; Rio Bo ... m. paese (Palazzeschi). 3. Nel linguaggio scient., in contrapp. a macroscopico, nel sign. di riferito all’intima struttura della materia (per es ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un [...] sono gli amori popolari (Giusti); ha voluto fare di propria testa, eccola qua, io non ci ho messo né s. né pepe (Palazzeschi); essere senza s., non sapere né di s. né di pepe, di discorso o scritto scipito, o di persona sciocca, insignificante; meno ...
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nostalgico
nostàlgico agg. [der. di nostalgia] (pl. m. -ci). – 1. a. Caratterizzato da nostalgia, improntato di nostalgia: un desiderio n. della famiglia lontana; rimpianto n. della giovinezza; abbandonarsi [...] immersa in un silenzio n.; la più smisurata e malinconica pianura, la più n. che occhi umani abbiano mai visto (Palazzeschi). 2. Riferito a persona, che prova nostalgia, che sente cioè rimpianto o desiderio di persone, cose, condizioni lontane o ...
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cenno
cénno s. m. [lat. tardo cĭnnus «ammicco, l’ammiccare»]. – 1. a. Segno, gesto che si fa col capo o con gli occhi o con la mano, per far intendere qualche cosa senza parlare o per accompagnare la [...] religiosa: la campana piccola ... suonò il primo c. della messa (Fucini); suonato il secondo c. scappavano alla prima messa (Palazzeschi); usato assol., s’intende il terzo segnale, cioè l’ultimo: avviamoci, è suonato già il cenno. 3. a. Segno ...
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Pseudonimo dello scrittore Aldo Giurlani (Firenze 1885 - Roma 1974). P. ha manifestato il suo estro funambolesco fin dall'esordio come poeta crepuscolare e nell'effimera adesione al futurismo. Ha attraversato l'esperienza dell'avanguardia di...
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon Daudet lo “stupido secolo decimono”» (Nuova...