venire [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo, vièni, viène, veniamo, venite, vèngono; pres. cong. vènga, veniamo, veniate, vèngano; imperat. vièni, venite; fut. verrò, ecc.; condiz. verrèi, ecc.; pass. rem. [...] data, associarsi a un determinato giorno della settimana: quest'anno il Natale ragione), (fam.) fare a botte (o a pugni), picchiarsi, (fam.) suonarsele (di santa ragione frana e sim., abbattersi al suolo: il palazzo è venuto giù] ≈ cadere, crollare, ...
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Fabio Rossi
cosa. Finestra di approfondimento
Usi pronominali e anaforici - C. è tra le parole più generiche del lessico ital., destinata per lo più a sostituire termini più specifici non disponibili al [...] coso) si può anche alludere a una persona della quale non si ricordi il nome: c’era ed in lor cose, / come udirai con aperta ragione (Dante); oppure nel senso di «eventi di pittura ed architettura che si facevano in palazzo (G. Vasari). I sinon. ...
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fondamento /fonda'mento/ s. m. [dal lat. fundamentum, der. di fundare "fondare"] (pl. -i, in senso fig.; le fondamenta, in senso proprio). - 1. (edil.) [spec. al plur., struttura muraria su cui si costruisce [...] palazzo] ≈ basamento, base, fondazione. 2. (fig.) a. [quanto serve di base, di sostegno a qualcosa: l'educazione è f. della una dottrina: i f. della matematica] ≈ base, caposaldo, cardine, fondamentale, principio. c. [ragione solida, fondata su dati ...
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cosa /'kɔsa/ [lat. causa "causa", che ha sostituito il lat. class. res]. - ■ s. f. 1. a. (filos.) [tutto quanto esiste, nell'immaginazione, di astratto o d'ideale] ≈ entità, essenza, idea. b. [tutto quanto [...] coso) si può anche alludere a una persona della quale non si ricordi il nome: c’era ed in lor cose, / come udirai con aperta ragione (Dante); oppure nel senso di «eventi di pittura ed architettura che si facevano in palazzo (G. Vasari). I sinon. ...
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bello /'bɛl:o/ [lat. pop. bellus "carino, grazioso"] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli altri casi; [...] . [di cose: un bel palazzo; una b. musica] ≈ [cosa strana: il b. è che vuole avere ragione lui!] ≈ assurdità, assurdo, stranezza. 2. [ per niente attraente. Ancora più marcato nel senso dell’attrazione sessuale è il romanesco (ma usato in tutta ...
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Pittore e scultore francese (n. Boulogne-Billancourt 1938). Si è formato a Parigi presso l'École nationale supérieure des métiers d'art e l'École des beaux-arts, esordendo (1967) al Salon de la jeune peinture con opere di tendenza minimalista....
Artista multimediale giapponese (n. Matsumoto 1929). Trasferitasi a New York nel 1958, qui ha dato espressione a un profondo disagio esistenziale attraverso la produzione di opere quali le celebri infinity nets (tele nere della lunghezza di...