oricellario
oricellàrio agg. [dal nome del capostipite della famiglia Rucellai, Alamanno (sec. 13°), detto Oricellario perché aveva scoperto una tintura per i pannilani ottenuta mediante la macerazione [...] dell’oricello]. – Orti o., i giardini del palazzo Rucellai a Firenze, famosi perché, spec. nel secondo decennio del sec. 16°, vi si riunivano artisti, letterati, politici. ...
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carpaccio
carpàccio s. m. [dal nome del pittore V. Carpaccio, perché il filetto così preparato è stato ideato in occasione di una mostra a lui dedicata nel 1963 nel Palazzo Ducale di Venezia]. – Filetto [...] al c., o più brevemente carpaccio: pietanza costituita di sottili fettine di filetto o costata di vitello, macerate per breve tempo in olio e limone; si mangia cruda, condita con sale, pepe bianco e scaglie ...
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esterno
estèrno agg. e s. m. [dal lat. externus, der. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o appare di fuori: le parti e. della carrozzeria; parete, facciata e.; si accede al piano [...] Debba portar di quella giostra il pregio (Ariosto). 5. s. m. La parte esterna, ciò che appare di fuori: l’e. di un palazzo, l’e. della chiesa. In cinematografia, esterni, le scene che si svolgono all’aria aperta: girare gli esterni di un film; con ...
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palladiano
agg. e s. m. – Di Andrea Palladio (pseudonimo di Andrea di Pietro della Gondola), architetto veneto (1508-1580), con riferimento al suo stile: le ville p. di Vicenza; palazzo p.; loggia p.; [...] un gentile portico p. a colonne bine (D’Annunzio). Pavimento p., tipo di pavimento molto usato dal Palladio nelle sue opere, formato da piccole lastre di marmo o di pietra di forma irregolare collegate ...
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orientare
v. tr. [der. di oriente] (io oriènto, ecc.). – 1. a. In senso proprio, non com., volgere a oriente, edificare con la facciata o col lato principale verso oriente: i Greci e i Romani orientavano [...] la sua proposta, che mi è parsa più ragionevole. ◆ Part. pass. orientato, anche come agg., che ha una data orientazione: il palazzo ha la facciata orientata a sud; casa mal orientata, che ha un’esposizione sfavorevole; retta, superficie o.; e con gli ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. [...] anche, in più casi, il sign. di «bellezza esteriore, bell’aspetto, struttura armonica» e sim.: migliorare l’e. della facciata di un palazzo; un brutto monumento che sfigura, o àltera, tutta l’e. della piazza; l’e. dell’abbigliamento; e. del corpo, e ...
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poliziotto
poliziòtto s. m. (f. -a) [der. di polizia1]. – 1. a. Nel linguaggio corrente, denominazione degli agenti della polizia di stato: essere inseguito, fermato, arrestato dai p.; il palazzo è presidiato [...] dai p.; la zona pullula di poliziotti; un p. in borghese; p. di quartiere, agente di polizia chiamato a svolgere la sua azione in una determinata area urbana, spec. per fronteggiare la microcriminalità, ...
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prefettura
s. f. [dal lat. praefectura, der. di praefectus «prefetto»]. – 1. Nell’antica Roma, la carica di prefetto; anche, il territorio governato da un prefetto e gli uffici da lui dipendenti (dalla [...] risiede: impiegato, consigliere, segretario di p.; aspirare alla p.; per avere il permesso bisogna rivolgersi alla p.; il palazzo della p.; andare in o alla prefettura. 3. Nell’organizzazione della Chiesa cattolica, p. apostolica, la funzione di ...
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videocitofono
videocitòfono s. m. [comp. di video- e citofono]. – Sistema costituito da un impianto di televisione a circuito chiuso che collega i varî appartamenti di una casa d’abitazione (oppure la [...] stanza del portiere, o la segreteria, di un palazzo pubblico o adibito a uffici) e l’ingresso dell’edificio, dov’è installata una piccola telecamera; il visitatore che aziona l’impianto premendo il pulsante di chiamata di un inquilino è visto e udito ...
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diamante
s. m. [dal lat. mediev. diamas -antis, alteraz. del lat. class. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος «acciaio, diamante»]. – 1. a. Minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema [...] con la forma geometrica di una piramide di limitato risalto; usato soprattutto nell’architettura civile del Rinascimento (come nel Palazzo dei Diamanti a Ferrara), fu sviluppato con l’aggiunta di motivi decorativi di vario genere nel Sei e Settecento ...
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Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, di uffici pubblici, di istituzioni...
Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali sorgeva la città, precisamente quello...