abbreviazione
abbreviazióne s. f. [dal lat. tardo abbreviatio -onis]. – 1. a. Atto, effetto dell’abbreviare: a. di un percorso, di un itinerario, di un corso di studî; in diritto penale, a. di termini, [...] mese». L’abbreviazione grafica, oltre che per troncamento o per sigla, si può avere, spec. in epigrafia e paleografia, anche per contrazione, quando in una parola siano soppresse lettere o sillabe intermedie; di norma, la contrazione viene indicata ...
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lupo
s. m. (f. -a) [lat. lŭpus, con svolgimento fonetico non del tutto chiaro (di fronte alle forme con -ó- ant. o dialettali: cfr. umbro lópo, tosc. ant. lóbo, ven. lóvo), forse per influsso di dialetti [...] motivi geometrici, formata da triangoli avvicinati, oppure da una serie di linee tangenti in alto. Analogam., in paleografia, i tratti verticali aggiunti ad alcune lettere nella scrittura insulare. ◆ Dim. lupétto (v.), lupicino, letter. lupatto (con ...
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sciogliere
sciògliere (pop. o letter. sciòrre) v. tr. [lat. exsolvĕre, comp di ex- e solvĕre «slegare, sciogliere»] (io sciòlgo, tu sciògli, ecc.; pass. rem. sciòlsi, sciogliésti, ecc.; fut. scioglierò, [...] o le parole per intero; analogam., sc. una sigla, sostituire a ogni lettera la parola corrispondente; in paleografia, sc. un nesso, interpretarlo scomponendolo nei singoli elementi costitutivi, e sc. un’abbreviazione, integrare le lettere soppresse ...
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maurino
s. m. – Monaco benedettino appartenente alla congregazione di s. Mauro, fondata nel 1618 con sede nell’abbazia parigina di St. Germain-des-Prés, poi soppressa durante la rivoluzione francese: [...] di dare nuova vita agli ideali di studio e di lavoro del monachesimo occidentale, il che determinò un notevole progresso negli studî di storia del cristianesimo e medievale, della paleografia, della diplomatica e dell’erudizione storica in genere. ...
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ritocco2
ritócco2 s. m. [der. di ritoccare] (pl. -chi). – 1. L’operazione di ritoccare correggendo, modificando, ecc.; più spesso, le correzioni, i miglioramenti e i mutamenti apportati ritoccando: basteranno [...] reversibili che non alterino l’originalità dell’opera e soprattutto della sua superficie. c. In calligrafia e in paleografia, solo a proposito di scritture posate e artificiose, il completamento di tratti di penna rimasti incompiuti al primo ...
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ritorno
ritórno s. m. [der. di ritornare]. – 1. a. L’azione, il fatto di ritornare, di venire cioè di nuovo al luogo dal quale si era partiti o ci si era allontanati: r. a casa, in città, in ufficio; [...] o più naturali o consueti, e la direzione o il movimento stessi assunti o presentati: r. di penna, in paleografia e in calligrafia, tratteggi sinistrorsi, eseguiti in senso contrario al normale andamento destrorso della scrittura; r. in curva, nelle ...
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scolastico1
scolàstico1 agg. [dal lat. scholastĭcus, gr. σχολαστικός, der. di schola, gr. σχολή: v. scuola] (pl. m. -ci). – 1. a. Di scuola, della scuola, relativo alla scuola, destinato alla scuola: [...] dell’insegnamento filosofico e teologico della scolastica), più comunem. noti come bartolisti o commentatori. 3. In paleografia latina, scritture s., i tipi di scrittura testuale gotica adoperati nei maggiori centri universitarî europei nei sec ...
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clavato
agg. [der. di clava]. – A forma di clava, cioè rigonfio a un’estremità; è termine usato soprattutto nella descrizione di parti di animali e piante: antenne c., in alcuni insetti. In paleografia, [...] aste c., aste che vanno ingrossandosi verso l’estremità (sono presenti nella scrittura visigotica, in alcuni esempî di beneventana, nella carolina, ecc.) ...
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tipizzare
tipiżżare v. tr. [der. di tipo, prob. sull’esempio del fr. typiser]. – 1. Ridurre a tipo, mettere in rilievo i caratteri salienti, tipici, di qualche cosa: t. le forme, i caratteri stilistici [...] di organi (v. tipizzazione). ◆ Part. pass. tipiżżato, anche come agg., nei varî sign. del verbo. Con accezione partic., in paleografia, detto di scritture e loro elementi che abbiano raggiunto un alto grado di formalizzazione e canonizzazione. ...
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Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le data e le localizza mediante lo studio delle...
In calligrafia e in paleografia, scrittura eseguita con i singoli tratti ben distinti tra loro e quasi disegnati più che scritti, con prevalente orientamento diritto, con speciale riguardo alla bellezza e perfezione della forma.