islamofilo
s. m. Sostenitore e fautore dell’islam. ◆ Eppure, qualcosa ci è piaciuto nella pomposa intervista di [Zinédine] Zidane, preparata e vissuta in Francia come l’annunzio del Messia. Ci diverte [...] un’«altra società» generata da uno sconvolgimento radicale; c’è chi è favorevole al nucleare e chi è contro, chi è pro palestinese e chi è amico d’Israele, ci sono i laici e gli islamofili, quelli che reclamano più polizia nelle banlieues e quelli ...
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omicidio mirato
loc. s.le m. Eliminazione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ il terrorismo palestinese si è mostrato pronto a scendere sul terreno degli omicidi mirati imposto [...] ancora vivo dalle lamiere della vettura. Il premier di Tel Aviv Ariel Sharon ha subito espresso soddisfazione, mentre migliaia di palestinesi sono scesi in strada a Gaza per gridare la loro disperazione e ira. Neanche un mese fa era stato ucciso ...
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territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, [...] militarmente da Israele dopo la «guerra dei sei giorni» (1967) e oggetto di rivendicazione da parte della popolazione palestinese (che rappresenta la quasi totalità degli abitanti di tali zone) la quale contesta la legittimità dell’occupazione e dell ...
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antibestemmia
(anti-bestemmia, anti bestemmia), agg. Finalizzato a contrastare e reprimere la pratica della bestemmia. ◆ Nella London Review of Books del maggio scorso è apparso un suo saggio biografico: [...] Fra i mondi - Edward Said cerca il filo della propria vita. Nel trattare la questione palestinese, Said si riferisce alla impossibilità contemporanea di identità separate e pertanto stereotipe. Vi si legge che la disponibilità alla conoscenza prende ...
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non-guerra
(non guerra), s. f. Guerra combattuta senza essere stata mai ufficialmente dichiarata. ◆ La rappresaglia, dopo l’agghiacciante attentato di Haifa, supera gli incerti confini dell’Autorità [...] palestinese, dimentica per il momento il malandato [Yasser] Arafat, e si abbatte con la forza delle bombe e con un ancor più devastante messaggio psicologico su un lembo di territorio siriano. Territorio che, negli ultimi 21 anni, non era mai stato ...
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antikamikaze
(anti-kamikaze), agg. inv. Finalizzato a contrastare l’operato di terroristi suicidi. ◆ a proposito di «pietre», come farà il ministro degli Esteri invitato dall’Autorità Palestinese a smontare [...] il Muro di [Ariel] Sharon, al quale, da vicepremier e leader di An, ha plaudito come migliore barriera anti-kamikaze? (N. L., Unità, 7 dicembre 2004, p. 2, Oggi) • [tit.] Nassiriya, piano anti-kamikaze ...
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attacco mirato
loc. s.le m. Attacco terroristico o azione militare rivolti contro un obiettivo prestabilito. ◆ Coincidenza fortuita o attacco mirato? Dopo il secondo caso di antrace registrato in Florida [...] e da Osama Bin Laden. (Alessandra Farkas, Corriere della sera, 9 ottobre 2001, p. 22, Cronache) • Il primo ministro [palestinese] ha quindi puntato l’indice contro Israele, responsabile, a suo dire, di «aver ucciso la tregua» proclamata il 29 giugno ...
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cisgiordano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Cisgiordania, nome con il quale si designa comunem. quella parte della Palestina (comprendente, fra l’altro, il settore orientale di Gerusalemme), detta anche [...] annessa alla Giordania nell’apr. 1950 e occupata da Israele nel giugno 1967, e il cui controllo è stato parzialmente attribuito, fra il 1994 e il 1995, all’Autorità Nazionale Palestinese. Come sost., abitante, originario o nativo della Cisgiordania. ...
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uomo-bomba
(uomo bomba), loc. s.le m. Attentatore imbottito di esplosivo che perde volontariamente la vita nell’azione terroristica che compie. ◆ Anche fra gli israeliani si vivono giornate di intensa [...] quando la prospettiva di pace è vicina, ma soprattutto quando è a portata di mano la nascita di uno Stato palestinese. Quei giovani si fanno esplodere proprio per fermare la speranza. (Maurizio Belpietro, Giornale, 27 marzo 2004, p. 37).
Composto dal ...
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settembre
settèmbre s. m. [lat. septĕmber -bris, agg. (sottint. mensis «mese»), der. di septem «sette»]. – Il nono mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, il settimo (donde il nome) nell’antico [...] dai rivoluzionarî francesi nei primi giorni del settembre 1792. S. nero (in arabo Ailūl al-aswad), formazione terroristica palestinese costituita nel settembre 1970; nel nome vuole ricordare la dura repressione compiuta da re Hussein di Giordania per ...
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PALESTINESE, MOVIMENTO
Francesco Cataluccio
. Al momento della proclamazione dello Stato d'Israele il 14 maggio 1948 e della guerra araboisraeliana che subito ne seguì, decine di migliaia di Palestinesi arabi abbandonarono il territorio controllato...
Palestinese, movimento
Guido Valabrega
(App. IV, ii, p. 727; V, iv, p. 30)
La scelta compiuta nel settembre 1993 dall'OLP, firmando a Washington la Dichiarazione dei principi sulle disposizioni transitorie d'autonomia con lo Stato d'Israele,...