elevatore
elevatóre agg. e s. m. [dal lat. tardo elevator -oris; nei sign. 2 e 3, sul modello dell’ingl. elevator]. – 1. s. m. (f. -trice) Chi eleva; con senso generico, e riferito a persona, è raro. [...] e., muscolo volontario la cui contrazione determina il sollevamento di un determinato organo o formazione: muscolo e. della palpebra superiore, della scapola, ecc. 3. s. m. a. Nome generico di apparecchio o impianto, a funzionamento continuo o ...
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ofride
òfride s. f. [lat. scient. Ophrys, dal gr. ὄϕρυς «palpebra», per il labello cigliato]. – In botanica, genere di piante orchidacee con una cinquantina di specie, diffuse nel bacino del Mediterraneo, [...] comuni anche in Italia (anch’esse con il nome di òfride), con radice a due bulbi ipogei, fusto eretto, indiviso, foglie in rosetta radicale e fiori sessili con labello vivacemente colorato, raccolti in ...
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strizzare
v. tr. [lat. *strictiare, der. di strictus «stretto», part. pass. di stringĕre «stringere»]. – 1. Stringere fortemente una cosa in modo da farne uscire il liquido contenuto; spremere con forza, [...] o premere fortemente: quando leghi il pacco non strizzarlo troppo; comune spec. nella locuz. s. l’occhio, chiudere la palpebra facendo l’occhiolino, come segno d’intesa, d’avvertimento, di consenso (anche in usi fig.): qualcuno dei suoi gli strizzava ...
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oftalmoplegia
oftalmoplegìa s. f. [comp. di oftalmo- e -plegia]. – In medicina, alterazione della motilità oculare per paresi o paralisi dei muscoli oculari di origine neurogena (da lesione delle vie [...] decorso progressivo, che compare prima della quarta decade di vita ed è caratterizzata inizialmente da paralisi dell’elevatore della palpebra superiore e poi, dopo mesi o anni, dalla paralisi di tutti i muscoli estrinseci dell’occhio; o. fascicolari ...
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ottentotto
ottentòtto agg. e s. m. (f. -a) [dall’oland. Hottentot o Ottentot, prob. voce imitativa dei suoni avulsivi caratteristici del loro linguaggio]. – 1. Relativo o appartenente agli Ottentotti, [...] dell’antropologia fisica, caratteri di steatopigia, di camerrinia, di bassa statura nonché una particolare plica sulla palpebra superiore, detta plica ottentotta. Attualmente il termine è stato abbandonato dagli studiosi, preferendosi, come etnonimo ...
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birbo
s. m. [da birba1]. – Persona astuta, abile nell’ingannare: il b. consumato abbassava la palpebra a mezz’occhio (Bacchelli). Ha in genere il sign. di birba, ma è usato anche come agg. col senso [...] di furbo, scaltro: avere un’aria, un’espressione birba; ha certi occhi birbi ...
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macroblefaria
macroblefarìa s. f. [comp. di macro- e gr. βλέϕαρος «palpebra»]. – Nel linguaggio medico, tumefazione o sviluppo anomalo delle palpebre. ...
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pachiblefaria
pachiblefarìa s. f. [dal gr. παχυβλεϕαρία, comp. di παχύς «spesso» e βλέϕαρον «palpebra»]. – In medicina, ispessimento di una o entrambe le palpebre o del loro margine libero (per lo più [...] in seguito a congiuntivite o a blefarite cronica) ...
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coloboma
colobòma s. m. [dal gr. κολόβωμα «mutilazione, troncamento», der. di κολοβόω «mutilare, accorciare»] (pl. -i). – In oculistica, anomalia dell’occhio, per lo più congenita, talora acquisita, [...] consistente nella fenditura della palpebra o di una parte dell’occhio, cui può accompagnarsi un deficit visivo. ...
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Ciascuno dei due veli membranosi mobili che, avvicinandosi tra loro, coprono la parte anteriore del globo oculare (fig. A).
Le p. sono ricoperte esternamente da cute sottile, mentre la loro faccia interna, che si appoggia sul globo oculare,...
palpebra
È usato nel senso proprio. Per indicare come il suo volto abbia sfiorato l'onda del fiume miracoloso nell'Empireo, D. usa l'espressione di lei bevve la gronda / de le palpebre mie (Pd XXX 89): la gronda de le palpebre sono le ciglia.