padule
s. m. (ant. f.). – Variante tosc. di palude: quella parte onde le mosche e’ tafani da un p. vicino vi venivano (Boccaccio); la primavera ... suol cacciare di Roma i forestieri come l’anatre dai [...] p. (D’Azeglio); spazzole di p., fatte con le pannocchie di canna palustre: poté scorgere che i suoi orecchi, durante la notte, erano così allungati, che parevano due spazzole di p. (Collodi). Anche in ...
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metatesi
metàteṡi s. f. [dal lat. tardo metathĕsis, gr. μετάϑεσις «trasposizione», comp. di μετα- «meta-» e tema di τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. In linguistica, fenomeno per cui, all’interno della [...] ; ital. coccodrillo dal lat. crocodilus); in ital. è soprattutto frequente il secondo tipo: fradicio da fracido, tosc. padule per palude, ant. grolia per gloria, ant. e dial. drento per dentro, ecc. Si ha infine la m. quantitativa quando si inverte ...
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paglieto
pagliéto s. m. [der. di paglia]. – Luogo paludoso o riva lacustre dove crescono piante palustri: nel solo palude di Fucecchio oggidì non si ravvisa quasi altro che un solo e continuato paglieto [...] (G. Targioni Tozzetti) ...
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marcire
v. intr. [lat. marcēre] (io marcisco, tu marcisci, ecc.; aus. essere). – 1. a. Diventare marcio, detto di materia organica che si decompone: frutti che marciscono perché nessuno li mangia; cavoli, [...] il lat. marcēre. ◆ Part. pres. marcènte, anche come agg., lett. e poco com., in senso proprio e fig.: odor di palude e di legno marcente (Bacchelli); gl’infami avoli tuoi di tabe Marcenti e arsi di regal furore (Carducci). ◆ Part. pass. marcito ...
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mondialeggiare
v. intr. Competere in ambito internazionale, a livello mondiale. ◆ «Il Pil è un mito – spiega [Giuseppe] De Rita – fatto sugli stipendi pubblici. C’è una parte della capacità economica [...] ogni strategia di sistema; in secondo luogo dobbiamo investire in coesione sociale […]; e in terzo luogo dobbiamo uscire dalla palude della cetomedizzazione creatasi negli anni Settanta (Giuseppe De Rita, Corriere della sera, 11 gennaio 2006, p. 36 ...
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rasciugamento
rasciugaménto s. m. [der. di rasciugare]. – L’operazione di rasciugare, il fatto di rasciugarsi (spec. nel sign. di «prosciugare»): r. del terreno; r. di uno stagno, di una palude, di un [...] lago (in altri casi, più com. rasciugatura) ...
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prosciugamento
prosciugaménto s. m. [der. di prosciugare]. – L’operazione di prosciugare (soprattutto come opera di bonifica), e il risultato: il p. di una palude, di uno stagno. Anche il prosciugarsi, [...] disseccamento, inaridimento: il lento p. di un laghetto; il p. di un terreno. Nelle costruzioni idrauliche, l’insieme di opere aventi lo scopo di mettere all’asciutto temporaneamente o definitivamente ...
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prosciugare
v. tr. [der. di asciugare, con sostituzione di prefisso] (io prosciugo, tu prosciughi, ecc.). – 1. Asciugare interamente, rendere asciutto: p. una palude; un vento caldo che prosciuga il [...] terreno; anche disseccare: la lunga siccità ha prosciugato le piante (in genere, il verbo allude a un assorbimento del liquido o dell’umore interno piuttosto che a un’eliminazione dell’umidità esterna). ...
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livido
lìvido agg. [dal lat. livĭdus, der. di livere «essere livido»]. – 1. a. Di colore fra violaceo e verdastro; è la tinta caratteristica dell’ecchimosi cutanea recente, della cute cianotica e anche [...] altre cose, di colore smorto, indefinito tra il plumbeo e il verdastro, e comunque non bello: Al nocchier de la l. palude (Dante), dell’Acheronte; Col l. color de la petraia (Dante); Stendonsi livide l’acque in linea lunga che trema (Carducci); corsi ...
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fumo
(ant. e pop. fummo, ant. fume) s. m. [lat. fūmus]. – 1. a. Il complesso dei prodotti gassosi e solidi di una combustione, che in forma di colonna o di nube si alzano nell’aria, costituendo una dispersione [...] caldaia o quello che s’alza come nebbia da luoghi umidi): il f. della locomotiva, della pentola; i f. della palude, d’una solfatara, ecc.; Se ’l fummo del pantan nol ti nasconde (Dante). 3. In astronomia, f. interstellare, denominazione attribuita ...
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Area, più o meno vasta, di terreno impermeabile o insufficientemente drenato, nella quale le acque piovane o i corsi d’acqua alimentano un bacino di raccolta, di solito poco profondo, spesso occupato da una flora particolare.
Tali aree si formano...
palude
Antonietta Bufano
Nel suo significato proprio, il termine designa la " distesa di acqua stagnante " c'ha nome Stige (If VII 106; cfr. Virgilio Aen. VI 323 " Cocyti stagna alta vides Stygiamque paludem "), formata dal tristo ruscel...