asio2
àṡio2 s. m. [lat. scient. Asio, dal lat. class. asio -onis «assiolo»]. – Genere di uccelli della famiglia strigidi, a cui appartengono il gufo comune (Asio otus) e il gufo di palude (Asio flammeus). ...
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spazzola
spàzzola s. f. [der. di spazzare (forse con influsso di spatola)]. – 1. a. Arnese di uso domestico e artigianale per togliere la polvere, pulire e lucidare, rassettare e pettinare, costituito [...] granuli pollinici (s. del polline), per raccogliere le lamelle di cera dell’addome (s. della cera). 3. Spazzola di palude, altro nome com. della cannuccia, pianta delle graminacee. 4. In elettrotecnica, conduttore strisciante, di carbone e grafite o ...
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allocco
allòcco s. m. [lat. tardo alucus, ulucus e uluccus, di origine onomatopeica] (pl. -chi). – 1. a. Uccello rapace dell’ordine strigiformi (Strix aluco), alto una quarantina di centimetri, molto [...] vecchio albero. b. Negli autori e in usi region., è nome anche di altri uccelli: il barbagianni, il gufo comune, il gufo di palude. 2. fig. (f. -a) Persona sciocca, balorda: essere, parere un a.; fare la figura di un a.; restare, rimanere come un a ...
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incanalare
v. tr. [der. di canale]. – Convogliare, condurre le acque a scorrere in canali: i. le acque della palude. Fig.: i. il traffico per vie secondarie, dirigerlo, avviarlo; è riuscito a i. bene [...] i proprî affari, a fare in modo che seguano un corso regolare. Rifl., incanalarsi, di acque che si immettono in un canale, e, fig., di gente che, confluendo da varie parti, si riunisce e s’avvia in una ...
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essiccare
v. tr. [dal lat. exsiccare, der. di siccus «secco, asciutto»] (io essicco, tu essicchi, ecc.). – 1. Seccare, prosciugare: e. un lago, una palude. Nel linguaggio scient. e tecn., privare un [...] corpo totalmente o parzialmente, in genere mediante evaporazione, dell’acqua che esso contiene: e. i combustibili; e. il lino, il riso, la frutta, le verdure, ecc. È spesso usato, ma non sempre propriamente, ...
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emberizidi
emberìżidi s. m. pl. [lat. scient. Emberizidae, dal nome del genere Emberiza, e questo dal ted. dial. (alemannico) emberitze, emmeritz «zigolo giallo»]. – Famiglia di uccelli granivori dell’ordine [...] utile per rompere i semi. In Italia specie comuni sono: lo strillozzo, lo zigolo giallo, lo zigolo nero, lo zigolo muciatto, l’ortolano, il migliarino di palude, tutti appartenenti al genere Emberiza, e lo zigolo delle nevi, del genere Plectrophenax. ...
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spingarda
s. f. [dal fr. ant. espringale, der. del francone *springan, cfr. ted. mod. springen «saltare, balzare»]. – Macchina da guerra, tipo di balestra usata nel medioevo (sec. 14°) per lanciare grosse [...] riempiti di grossi pallini di piombo o piccoli frammenti di ferro: montata su un piccolo affusto da applicarsi a barche piatte, è destinata alla caccia in palude a selvaggina di piumaggio resistente, vivente in stormi e difficile da avvicinare. ...
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pappagallo
s. m. [rifacimento, secondo gallo3, del gr. biz. παπαγᾶς adattam. dell’arabo babaghā]. – 1. Nome comune degli uccelli dell’ordine psittaciformi, che vivono sugli alberi delle foreste tropicali [...] e dalla capacità di imparare a ripetere, con la loro particolare voce, parole, frasi e melodie (per il p. di palude o parrocchetto terragnolo, v. parrocchetto). Con riferimento a quest’ultima loro caratteristica, sono frequenti nell’uso com. le frasi ...
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spinone
spinóne s. m. [der. di spino2, con riferimento al pelo ispido, spinoso]. – Razza canina di medie dimensioni, utilizzata nell’attività venatoria per la caccia in palude e nel bosco; è caratterizzata [...] da mantello bianco o bianco-macchiato, pelo folto e ispido, orecchio di forma quasi triangolare, e testa dolicocefala ...
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vicinanza
s. f. [der. di vicino]. – 1. a. Il fatto, la condizione di esser vicino, come posizione relativa nello spazio; prossimità, breve distanza: la v. della palude rendeva l’aria malsana; il clima [...] è rigido per la v. delle Alpi; ho preferito questa villa, per la sua v. al mare; data la v. delle nostre abitazioni, c’incontriamo spesso; in vicinanza di, vicino a, nei pressi di: eravamo ormai in v. ...
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Area, più o meno vasta, di terreno impermeabile o insufficientemente drenato, nella quale le acque piovane o i corsi d’acqua alimentano un bacino di raccolta, di solito poco profondo, spesso occupato da una flora particolare.
Tali aree si formano...
palude
Antonietta Bufano
Nel suo significato proprio, il termine designa la " distesa di acqua stagnante " c'ha nome Stige (If VII 106; cfr. Virgilio Aen. VI 323 " Cocyti stagna alta vides Stygiamque paludem "), formata dal tristo ruscel...