calamo
càlamo s. m. [dal lat. calămus, gr. κάλαμος]. – 1. letter. a. Canna sottile di palude; anche la parte del fusto della canna compreso fra nodo e nodo, usato come strumento da fiato (zufolo); ant., [...] fusto pieno formato di un solo internodio, come in certe ciperacee. b. estens. Stelo d’erba: Come rugiada al cespite Dell’erba inaridita, Fresca negli arsi calami Fa rifluir la vita (Manzoni). 2. Canna ...
Leggi Tutto
tagliente
tagliènte agg. e s. m. [der. di tagliare]. – 1. agg. a. Che taglia bene, che ha il taglio affilato: lama, coltello, spada t.; un rasoio assai t.; un’accetta tagliente. Con uso estens., che [...] botanica, quelli provvisti di bordi sottili o di prominenze aguzze (le foglie t. o a margini t. della panicastrella di palude); netto, deciso, non sfumato: linee, passaggi di colore taglienti, e figure t., dai contorni t., nel disegno e nella pittura ...
Leggi Tutto
barchetto
barchétto s. m. [dim. di barca1]. – 1. Piccola barca da trasporto; anche, imbarcazione per la caccia in palude, più comunem. detta barchino. 2. Nel medio Adriatico, grossa barca a vela con [...] due alberi e il fiocco, usata per la pesca in alto mare ...
Leggi Tutto
barchino
s. m. [dim. di barca1]. – 1. Piccola imbarcazione a remi, a fondo piatto, usata dai cacciatori per la caccia in valle o in palude; detta anche barchetto. 2. Piccolo motoscafo, di forma speciale, [...] usato dalla marina militare italiana come mezzo di assalto alle navi nemiche dentro le loro basi, durante la prima e la seconda guerra mondiale ...
Leggi Tutto
idra
s. f. [dal lat. hydra, gr. ὕδρα, der. di ὕδωρ «acqua»]. – 1. a. Mostruoso serpente mitologico (propr. Idra di Lerna) con molte teste (da tre a nove e più, secondo le varie leggende), le quali rinascevano [...] se tagliate; generato da Tifone ed Echidna e allevato da Giunone che lo mise nella palude di Lerna (Argolide), fu ucciso da Ercole. b. In senso fig., ogni male che sia gravemente dannoso alla società e che per la sua stessa forza e diffusione sia ...
Leggi Tutto
sprigionare
(ant. spregionare) v. tr. [der. di prigione1, col pref. s- (nel sign. 3)] (io sprigióno, ecc.). – 1. non com. Togliere, liberare dalla prigione; fare uscire di prigione: è stato sprigionato [...] e sprigionò un nuvolo di vecchia polvere che quasi l’accecava (Jovine); nell’intr. pron., esalare, venir fuori: dalla palude si sprigionano esalazioni mefitiche; un tenue calore cominciò a sprigionarsi dai termosifoni; la bianca fuga di vapore che si ...
Leggi Tutto
panicastrella
panicastrèlla s. f. [der. di panìco, con i suff. pegg. -astro e dim. -ella]. – 1. Nome che indica, in varie regioni d’Italia, alcune specie di piante graminacee, e in partic. il giavone. [...] 2. P. di palude, erba perenne della famiglia ciperacee (Cladium mariscus), che cresce in prati umidi o torbiere in gran parte del mondo: alta 1-2 m, ha foglie lunghe, finemente seghettate e taglienti lungo la carena e i margini, fiori minuti in ...
Leggi Tutto
lama2
lama2 s. f. [lat. lama «pantano, palude»]. – 1. a. Terreno paludoso che si forma nelle bassure per il raccogliersi delle acque di piena. b. Più genericam., nella lingua ant. o letter., avvallamento, [...] zona di terreno depresso: Non molto ha corso [il Mincio], ch’el trova una lama, Ne la qual si distende e la ’mpaluda (Dante). 2. In geologia, scorrimento superficiale di materiali argillosi, come quelli ...
Leggi Tutto
giunco1
giunco1 s. m. [lat. iuncus] (pl. -chi). – 1. Nome di varie erbe palustri con cauli e foglie rigidi, cilindrici o prismatici, appartenenti ai generi Juncus delle giuncacee, Scirpus e Schoenus [...] rizoma strisciante dal quale sorgono varî fusti giunchiformi, cilindrici, verdi, alti sino a tre metri, comune nei fossi, laghi e paludi in tutto il mondo; il g. tondo, nome tosc. di varie piante palustri della famiglia ciperacee; il g. marino, nome ...
Leggi Tutto
Area, più o meno vasta, di terreno impermeabile o insufficientemente drenato, nella quale le acque piovane o i corsi d’acqua alimentano un bacino di raccolta, di solito poco profondo, spesso occupato da una flora particolare.
Tali aree si formano...
palude
Antonietta Bufano
Nel suo significato proprio, il termine designa la " distesa di acqua stagnante " c'ha nome Stige (If VII 106; cfr. Virgilio Aen. VI 323 " Cocyti stagna alta vides Stygiamque paludem "), formata dal tristo ruscel...