sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] vino; s. di rancido, di muffa, di stantìo; l’arrosto sa un po’ di bruciato; Tu proverai sì come sa di sale Lo pane altrui (Dante; qui in senso fig.); queste sigarette sanno di menta; stanze che sanno di chiuso; la biancheria sa di pulito; non ti ...
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quadra2
quadra2 s. f. [dal lat. quadra, propr. «quadrato» o «quarta parte», dall’agg. quadrus «quadrato1»; non è chiara la connessione dei sign. 4 e 5 col valore etimologico della parola]. – 1. ant. [...] avviene ogni 6 ore). 2. ant. Quartiere di una città, come quarta parte del suo territorio. 3. region. Pezzo o fetta di pane: Ognuno in cerchio mangia le sue q. (Pascoli), cioè i quattro pezzi in cui è divisa la piada romagnola. 4. ant. Foggia ...
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bruscare
v. tr. [lat. *brusicare, da *brusiare: v. bruciare; nel 2° sign., con raccostamento a brusca1] (io brusco, tu bruschi, ecc.). – 1. region. Abbrustolire: pane bruscato; b. il caffè. Anche bruciare, [...] seccare (cfr. i der. brusca3, bruscatura). 2. Passare la fiamma di fascine ardenti sulle commessure d’uno scafo di legno per liquefare la vecchia pece e rinnovare il calafataggio ...
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fecondita
fecondità s. f. [dal lat. fecundĭtas -atis]. – 1. a. Negli individui di sesso femminile, sia animali sia vegetali, la capacità di riprodurre sessualmente la specie (che nella donna si estende [...] , i beni economici sono detti a f. semplice o a f. ripetuta, secondo che siano suscettibili di rendere un solo servizio (per es. il pane, tra i beni diretti, il carbone, tra i beni strumentali) o più servizî (per es. un vestito, una macchina). ...
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spartimento
spartiménto s. m. [der. di spartire]. – L’atto, il fatto di spartire, di essere spartito; è forma ant. o rara per spartizione: il cotidiano s. del pane e dell’acqua a peso e misura di quanto [...] solo è necessario per non morire (D. Bartoli) ...
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papavero
papàvero s. m. [lat. papāver -ĕris]. – 1. a. Genere di piante papaveracee (lat. scient. Papaver) comprendente un centinaio di specie dell’emisfero boreale, alcune delle quali sono coltivate [...] , solitarî con petali bianchi, rosei o violetti; i semi, che non contengono alcaloidi, sono utilizzati nella confezione di pane o dolci, e per estrarne l’olio (olio di papavero) incolore, di sapore gradevole se ottenuto dalla prima compressione ...
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toast
〈tóust〉 s. ingl. [dal fr. ant. tostee, part. pass. femm. di toster «tostare»] (pl. toasts 〈tóusts〉), usato in ital. al masch. (e comunem. pronunciato 〈tòst〉). – Fetta di pane leggermente tostata, [...] o coppia di fette sovrapposte contenenti prosciutto, formaggio o altro companatico, successivamente tostate ...
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fegatello
fegatèllo s. m. [dim. di fegato]. – 1. Pezzetto di fegato di maiale, involto nella rete e cotto: fegatelli allo spiedo; fig., rinvolto come un f., di persona che va molto coperta per ripararsi [...] pezzo di raccordo in un film (immagine suggerita dai fegatelli che vengono arrostiti allo spiedo tra due fettine di pane): girare un fegatello. 3. Nel gioco degli scacchi, antica variante della «difesa dei due cavalli», caratterizzata dal sacrificio ...
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retroscenista
s. m. e f. Chi tenta di scoprire e interpretare retroscena e manovre poco chiare. ◆ Infine una domanda: se nella votazione di rinnovo delle cariche di un qualunque partito politico si fosse [...] indubbiamente c’è, e non da oggi. E anche qualcosa di più di un maldipancia. Il «Giornale» indubbiamente ci inzuppa il pane. I retroscenisti del «Corriere della Sera» ci vanno a nozze. Il «Riformista», poi, non ne parliamo: ogni filo di contrasto o ...
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patire2
patire2 v. tr. [adattam. tosc. di un ant. padire, paidire (di etimo incerto), largamente rappresentato ancor oggi nei varî dialetti] (io patisco, tu patisci, ecc.), ant. – Digerire: prendano [...] la mia vivanda col pane, che la farà loro e gustare e patire (Dante); è grazia a Dio d’avere sì fatto stomaco, che ogni cosa patisca (Sacchetti). ...
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Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale e lievito (gli ultimi due ingredienti in alcuni tipi possono mancare). Con riferimento ai diversi modi di lavorazione...
pane
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
L'uso proprio del termine è limitato a qualche esempio della Commedia e del Fiore, dove il p. è visto per lo più come il " cibo " per eccellenza, quello che prima e più di ogni altro si chiede a. soddisfare...