pala1
pala1 s. f. [lat. pala; cfr. palo]. – 1. a. Attrezzo per smuovere e caricare materiali incoerenti (terre, carboni, cereali, ecc.), di forma diversa secondo gli usi, ma costituito essenzialmente [...] di pala di fornaio, denominazione degli stemmi adottati dagli accademici della Crusca, contenenti una figurazione pittorica in relazione con il pane o il grano o la farina. c. Per estens., nella tecnica, nome di macchine che assolvono a funzioni ...
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consumare1
consumare1 v. tr. [dal lat. consumĕre (v. consumere), ravvicinato, già nel lat. tardo, per la coniug. a consummare (v. consumare2)]. – 1. a. Logorare, finire a poco a poco con l’uso: c. la [...] trattoria, ecc.: quel cliente non ha consumato; non possiamo sederci al tavolino se non consumiamo. In senso fig., c. il pane e il vino (o assol. consumare), del sacerdote che si comunica durante la messa. d. Riferito al tempo, impiegare, trascorrere ...
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rosetta
roṡétta s. f. [dim. di ròsa]. – Raro nel sign. proprio di «piccola rosa», è frequente in usi fig., analoghi a quelli di rosa, per indicare elementi o oggetti, o complessi di elementi o di oggetti, [...] partic.: 1. Sinon. di coccarda, per la sua forma di rosa. 2. Sinon. di rotella (dello sperone). 3. a. Pagnottella di pane di forma tonda, lavorata in modo che nella parte superiore presenti due tagli incrociati. b. Nome region. di un taglio di carne ...
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rosicchiare
v. tr. [der. di rosicare] (io rosìcchio, tu rosicchi, ecc.). – Rodere minutamente e a poco a poco: i topi hanno rosicchiato molte carte; mangiata la mela, si mise a r. le bucce; il bambino [...] rosicchiava un tozzo di pane; i tarli rosicchiano il legno; un asin bigio, rosicchiando un cardo Rosso e turchino, non si scomodò (Carducci). In senso fig., nello sport, r. punti, minuti, migliorare lentamente e gradualmente la propria posizione in ...
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rosicchio
rosìcchio (o rosìcchiolo) s. m. [der. di rosicchiare], non com. – Tozzo di pane secco: pappa fatta di rosicchioli; che fame! Ma c’era un rosicchiolo duro (Pascoli). ...
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sminuzzare
v. tr. [der. di minuzzare, col pref. s- (nel sign. 6)]. – Ridurre in pezzetti minuti, in parti piccolissime: s. il pane, i biscotti; non s. così la verdura!; e intr. pron.: è un vetro che, [...] se si rompe, si sminuzza tutto. ◆ Part. pass. sminuzzato, anche come agg., ridotto in minuti frammenti: mandorle sminuzzate; condire con aglio, con sedano sminuzzato ...
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consumato2
consumato2 s. m. [part. pass. sostantivato di consumare1], non com. – Brodo ristretto e sostanzioso: agli affamati dispensavano minestra, ova, pane, vino, ad altri, estenuati da più antico [...] digiuno, porgevano consumati, stillati, vino più generoso (Manzoni). Nell’uso odierno, è molto più frequente il fr. consommé (v.) ...
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sminuzzolare
v. tr. [der. di minuzzolo, col pref. s- (nel sign. 5)] (io sminùzzolo, ecc.). – Ridurre in minuzzoli; sbriciolare: s. il pane. Fig., dividere in molte parti, frammentare: l’oratore ha sminuzzolato [...] troppo la sua esposizione ...
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scricchiolare
v. intr. [voce di origine onomatopeica; cfr. cric2] (io scrìcchiolo, ecc.; aus. avere). – 1. Produrre un rumore leggero, secco e crepitante; spec. di cose rigide, dure o secche, che si [...] fendono o si rompono: il ghiaccio scricchiola sotto l’eccessivo peso; questo pane scricchiola sotto i denti; o d’altre cose e strutture che, nel movimento, nello spostamento, o sotto una pressione, producono un crepitìo o cigolìo simile: la ghiaia ...
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disordine
diṡórdine s. m. [comp. di dis-1 e ordine]. – 1. Mancanza o turbamento dell’ordine, e lo stato delle cose disordinate; confusione: nel salotto c’è un d. che fa spavento; in quella casa regna [...] in psicopatologia, ogni disturbo nell’organizzazione psichica; prov.: da un d. nasce un ordine; un d. ne fa cento; l’ordine è pane, il d. è fame. In disordine, in stato di disordine: negozio, casa, scrivania in d.; tenere, mettere, lasciare in d.; o ...
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Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale e lievito (gli ultimi due ingredienti in alcuni tipi possono mancare). Con riferimento ai diversi modi di lavorazione...
pane
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
L'uso proprio del termine è limitato a qualche esempio della Commedia e del Fiore, dove il p. è visto per lo più come il " cibo " per eccellenza, quello che prima e più di ogni altro si chiede a. soddisfare...