dato
agg. e s. m. [part. pass. di dare]. – 1. agg. a. Dedito: essere d. ai bagordi; un uomo d. alla vita contemplativa. b. Determinato: entro un d. tempo; in d. casi. 2. s. m. a. Ciò che è immediatamente [...] di un paese). In senso più concr., d. somatici, le caratteristiche fisiche di una persona. 3. s. m. ant. a. Ciò che è dato concretamente, dono. b. In buon dato, come locuz. avv., in gran quantità: Portavan pane, vin, torta in buon d. (Tassoni). ...
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oblazione
oblazióne s. f. [dal lat. tardo oblatio -onis, der. di oblatus, part. pass. di offerre «offrire»]. – 1. Offerta di denaro o d’altro, per opere di bene: fare un’o. al convento; è una pia istituzione [...] all’officiante le ostie per la comunione e l’ampolla del vino); attualmente, il gesto del sacerdote che depone sull’altare il pane e il vino da consacrare; il termine può inoltre indicare la preghiera sopra le offerte (o sopra le oblate) con la quale ...
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neve
néve (ant. niève) s. f. [lat. nix nĭvis]. – 1. a. Precipitazione atmosferica costituita da minuti cristalli di ghiaccio dalla struttura esagonale più o meno ramificata, spesso aggregati fra loro [...] di n. o fare a palle di n., giocare scagliandosi neve pressata tra le mani. Prov., sott’acqua fame e sotto n. pane, l’inverno piovoso è nocivo al grano, favorevole invece l’inverno nevoso. Si dicono sport della n. gli sport invernali, soprattutto lo ...
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attaccare
v. tr. [prob. tratto da staccare con mutamento di prefisso] (io attacco, tu attacchi, ecc.). – 1. a. Fermare un oggetto con sostanza adesiva, unire una cosa a un’altra per mezzo di colla e [...] muro, rinunciare forzatamente a un progetto, a un desiderio. In qualche caso, dare, applicare: si levò di tasca il secondo pane, e attaccandoci un morso, s’avviò (Manzoni). b. fig. Comunicare ad altri per contagio: ha attaccato la scarlattina ai suoi ...
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bomba2
bómba2 s. f. [voce onomatopeica, come il lat. bombus «rumore sordo»; cfr. anche bombo1]. – 1. Involucro cavo, carico di esplosivo, munito di dispositivo di scoppio; a seconda dell’uso specifico [...] , a seconda della fluidità iniziale della lava, forme varie (b. sferiche, da lave fluide; b. a crosta di pane, da lave viscose; ecc.). 4. B. calorimetrica: robusto recipiente a chiusura ermetica, entro il quale vengono fatte bruciare determinate ...
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sgranocchiare
v. tr. [der. di sgranare2, alterato per onomatopea] (io sgranòcchio, ecc.), fam. – Mangiare con avidità, con gusto, spec. cibi che crocchiano sotto i denti: s. un biscotto, un toast; Renzo, [...] avendo ormai sgranocchiato il suo pane, veniva avanti per il borgo di porta orientale (Manzoni); anche con la particella pron., con valore intens.: s’è sgranocchiato da solo mezzo pollo. ...
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calicista
s. m. e f. [der. di calice1] (pl. m. -i). – Seguace della setta ussita boema (sec. 15°) dei calicisti, così chiamati perche rivendicavano l’uso del calice eucaristico per tutti i fedeli, fautori [...] quindi della Comunione sotto le due specie del pane e del vino (sub utraque specie), e perciò detti anche utraquisti. ...
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sgretolio
sgretolìo s. m. [der. di sgretolare]. – Uno sgretolare, uno sgretolarsi continuato, e il rumore che produce: lo s. del pane secco sotto i denti; il muricciolo rovinò tra uno s. di pietre, di [...] mattoni ...
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intrallazzo
s. m. [dal sicil. ntirlazzu o ntrallazzu, propr. «inviluppo, imbroglio», comp. del lat. inter «tra» e laqueus «laccio»]. – In origine, ogni affare combinato attraverso imbrogli e illegalità, [...] o altro espediente per arrangiarsi (è voce diffusasi dalla Sicilia nel periodo della seconda guerra mondiale): la letteratura è il mio pane, come il marciapiede per la ragazza prostituta, l’i. per i suoi tre amici borsari neri (Pratolini). Per estens ...
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sgrigliolare
v. intr. (io sgrìgliolo, ecc.; aus. avere). – Variante tosc. e letter. di scricchiolare (cfr. sgrigiolare): pane ben cotto che sgrigliola sotto i denti; fece alcuni passi sulla neve fortemente [...] ghiacciata, che resisteva e sgrigliolava (Ed. Calandra); si avanzò fino al letto, con le scarpe sgrigliolanti (Pirandello) ...
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Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale e lievito (gli ultimi due ingredienti in alcuni tipi possono mancare). Con riferimento ai diversi modi di lavorazione...
pane
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
L'uso proprio del termine è limitato a qualche esempio della Commedia e del Fiore, dove il p. è visto per lo più come il " cibo " per eccellenza, quello che prima e più di ogni altro si chiede a. soddisfare...