cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità [...] o di pancetta di vitello, che viene poi riempita di un tritato di magro di vitello, animelle, mortadella, piselli, mollica di pane bagnata nel latte, ecc.; si cuoce in acqua aromatizzata e si serve calda o fredda. ◆ Dim. cimétta, cimettina, non com ...
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misero
mìṡero agg. [dal lat. miser -ĕri]. – 1. a. Che si trova in uno stato di grande infelicità, in quanto afflitto da sciagure spirituali e materiali tali da muovere gli altri a pietà: i m. prigionieri; [...] , componimento m., povero di idee. d. Esiguo, irrisorio, spec. in tono spreg.: deve lavorare come un negro per quel m. tozzo di pane; se la cavò con un m. grazie. 3. a. Meschino, moralmente vile: ha un animo m.; o che rivela meschinità, bassezza d ...
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intridere
intrìdere v. tr. [der. del tema intri- del lat. intritus, part. pass. di interĕre «tritare, sminuzzare»; per il sign., cfr. il der. lat. (dei glossarî) intrire «versare»] (pass. rem. intriṡi, [...] ; i. d’acqua il cemento, la malta, il gesso. Con sign. più generico, letter., imbevere, inzuppare di un liquido (i. il pane nel latte, nel vino), o bagnare immergendo: l’asta intrise Nel sangue d’una dea (Cesarotti); nell’alto lato [= nel profondo ...
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dimezzare
dimeżżare v. tr. [der. di mèzzo1; cfr. il lat. tardo dimidiare] (io dimèżżo, ecc.). – 1. Dividere in due metà: d. il pane, un frutto, ecc. 2. Ridurre (e nell’intr. pron. dimezzarsi, ridursi) [...] alla metà, e per estens. ridurre (ridursi) notevolmente: la rapida inflazione ha dimezzato i nostri guadagni; le entrate si sono pressoché dimezzate. ◆ Part. pass. dimeżżato, anche come agg., diviso per ...
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appallottolare
v. tr. [der. di pallottola] (io appallòttolo, ecc.). – Ridurre in pallottole: a. le molliche di pane. Nell’intr. pron., appallottolarsi, ridursi in forma di pallottola o in pallottole [...] (detto, per es., del semolino o della polenta durante la cottura, della lana nei materassi dopo un lungo uso, o anche di animali, come il riccio, alcuni armadilli, il porcellino di sant’Antonio, che si ...
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scendere
scéndere v. intr. e tr. [tratto da discendere, per riduzione di prefisso] (io scéndo, ecc.; pass. rem. scési, scendésti, ecc.; part. pass. scéso; come intr., aus. essere). – 1. intr. a. Muoversi [...] al piano o in pianura; sc. in cantina; sc. nella metropolitana; sc. in strada; scendo dal giornalaio, scendo a comprare il pane, a ritirare la posta; il capitano della nave è sceso a terra; anche assol.: scendo subito; scendi giù un momento; fermarsi ...
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bastone
bastóne s. m. [lat. *basto -onis]. – 1. a. Ramo sgrossato, della lunghezza di circa 1 metro e di grossezza tale che si possa ben afferrare con la mano, impiegato per usi diversi, ma soprattutto [...] o una pennola, generalmente per aggiungervi una vela. B. di fiocco, il bompresso dei piccoli velieri. 6. Tipo di pane in forma di filone molto allungato. 7. In architettura, modanatura a profilo convesso, in genere semicircolare, detta anche, se ...
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si1
si1 pron. [lat. sē e sĭbi, accus. e dat. del pron. rifl. di 3a persona]. – 1. Forma atona del pronome rifl. di terza persona, sing. e plur., che serve alla coniugazione dei verbi riflessivi e in [...] sim.: si dice, si narra, si racconta che ...; non si direbbe che ha appena sei anni; con verbi intr.: non si vive di solo pane; con verbi intr. di moto: la porta per cui si esce sulla strada; dalla scala si entra direttamente nel salone; Per me si va ...
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semoloso
semolóso agg. [der. di semola]. – Che contiene semola (nei sign. 1 e 2 a): farina s., pane s.; che ha l’aspetto e la consistenza della semola; fig. e scherz., pieno di lentiggini: un viso semoloso. ...
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compito
cómpito s. m. [dal lat. tardo compŭtus: v. computo]. – 1. a. Parte di lavoro che si assegna ad altri o che qualcuno prefigge a sé stesso di fare: questo è il tuo c. per oggi; il mio c. è finito. [...] propria città. 2. ant. Conto, computo; tuttora vivo con questo sign. nella locuz. avv. tosc. a compito, misuratamente: dà a c. perfino il pane; parlare a c., stando attenti a quel che si dice. ◆ Dim. compitino; spreg. compitùccio; pegg. compitàccio. ...
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Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale e lievito (gli ultimi due ingredienti in alcuni tipi possono mancare). Con riferimento ai diversi modi di lavorazione...
pane
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
L'uso proprio del termine è limitato a qualche esempio della Commedia e del Fiore, dove il p. è visto per lo più come il " cibo " per eccellenza, quello che prima e più di ogni altro si chiede a. soddisfare...