funga
s. f. [der. di fungo]. – Muffa che si sviluppa su alcune sostanze quali il pane, l’inchiostro, ecc.; è data da funghi dei generi aspergillo, penicillio, ecc. ...
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zollatura
żollatura (o zollatura) s. f. [der. di zollare, zolla]. – In agricoltura, la tecnica e l’operazione, nei vivai, di modellare intorno al colletto delle piante una zolla, cioè un pane di terra, [...] che contenga le radici, in modo che queste restino integre nel trasferimento delle piante dal vivaio al luogo del trapianto ...
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attoscare
v. tr. (io attòsco, tu attòschi, ecc.). – Variante poet. di attossicare (cfr. tòsco, sincope di tossico), avvelenare: Se ’l ciel li addolcia, o lo ’nferno li attosca (Dante); el pane era attoscato: [...] cadde morto elli e ’l mulo (Novellino); con quel fiato Soave, onde attoscar suole i vicini (Leopardi) ...
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fungo
s. m. [lat. fŭngus] (pl. -ghi). – 1. a. Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione, formato da un corpo vegetativo (micelio), [...] di colore aranciato, che cresce alla base dei tronchi dell’olivo e di altri alberi ed è considerato velenoso; f. del pane (Polyporus confluens), fungo poco pregiato che cresce in famiglie nei boschi di conifere: la pellicola che riveste il cappello è ...
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attossicare
v. tr. [der. di tossico] (io attòssico, tu attòssichi, ecc.), non com. – Avvelenare: avevano tentato di attossicarlo; cospargere, intridere di veleno: a. una fonte pubblica (Segneri). Fig., [...] tormentare, amareggiare: quel ricordo gli attossicava la vita; corrompere, guastare: letture che attossicano i giovani. ◆ Part. pass. attossicato, anche come agg., avvelenato: il pane che mangiava gli sembrava attossicato. ...
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cattivo
agg. [lat. captīvus «prigioniero», der. di capĕre «prendere»; il sign. odierno ha avuto origine dalla locuz. del lat. crist. captivus diabŏli «prigioniero del diavolo»]. – È l’opposto di buono, [...] , sgradito: c. odore; c. sapore; detto di cibo o bevanda, s’intende per lo più sgradevole di sapore, o guasto: pane c., acqua c., carne c., pesce c.; a cena ... mangiavano le castagne rimaste invendute e bevevano un bicchiere di cattivo barbera ...
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raccoglibriciole
raccoglibrìciole s. m. [comp. di raccogliere e briciola], invar. – Il complesso formato da una piccola spazzola e una paletta con cui si raccolgono le briciole di pane o d’altro rimaste [...] sulla tovaglia dopo il pranzo. R. elettrico, piccolo elettrodomestico per raccogliere le briciole mediante aspirazione d’aria ...
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piombino2
piombino2 s. m. [dim. di piombo]. – 1. Piccolo pezzo di piombo, come quelli che si cucivano entro l’orlo di indumenti (per es., vestiti, giacche) perché stessero ben tesi. Anche, ciascuno dei [...] Rinascimento l’artista soleva tracciare l’abbozzo di un disegno o di una miniatura: se ... volessi tor via alcuno segno fatto per lo detto p., togli una poca di midolla di pane e fregavela su per la carta, e torrai via quello che vorrai (Cennini). ...
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mordere
mòrdere v. tr. [lat. mordēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòrsi, mordésti, ecc.; part. pass. mòrso, ant. morduto). – 1. a. Addentare, stringere con, o fra, i denti; afferrare fortemente [...] estens., di insetti che pungono: lo ha morso una zanzara. b. Meno com., addentare voracemente, per mangiare a grossi bocconi: m. il pane, una mela; c’è qualcosa da m., da mangiare, e, fig., da guadagnare. c. In locuzioni partic.: mordersi le mani, le ...
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piota
piòta s. f. [lat. plautus (agg.) «piatto», «dai piedi piatti»]. – 1. Pianta del piede, piede: Forte spingava con ambo le piote (Dante); in senso fig., capostipite di una stirpe, di una famiglia: [...] rivestire ciglioni, argini o per ricostituire la cotica di un altro prato o per fare tappeti verdi nei giardini. b. Il pane di terra che si lascia attorno alle radici di una pianta da trapiantare. 3. Speciale paletta di legno usata dai giocatori di ...
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Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale e lievito (gli ultimi due ingredienti in alcuni tipi possono mancare). Con riferimento ai diversi modi di lavorazione...
pane
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
L'uso proprio del termine è limitato a qualche esempio della Commedia e del Fiore, dove il p. è visto per lo più come il " cibo " per eccellenza, quello che prima e più di ogni altro si chiede a. soddisfare...