neotelevisivo
(neo-televisivo), agg. Proprio di un nuovo modo di comunicare attraverso la televisione. ◆ nel grande ideologismo di [Silvio] Berlusconi rientra un intero catalogo di idiosincrasie. L’insofferenza [...] il disgusto dell’indecenza psichica nel regime della banalità neo-televisiva diventi la nostra nuova emozione estetica? (PaoloFabbri, Repubblica, 18 maggio 2007, p. 54, Diario).
Composto dal confisso neo- aggiunto all’agg. televisivo.
Già attestato ...
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Attore (Bologna 1803 - Trieste 1890); esordì nel 1838 nella compagnia di G. Nardelli, nel ruolo di generico primario; passò a quello di padre nobile e tiranno con R. Mascherpa nel 1842, poi nel 1843 nella seconda compagnia di L. Domeniconi diretta...
FABBRI, Paolo
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 31 dic. 1803 da Antonio, avvocato, e da Vincenza Barbieri. Si laureò in legge, seguendo le orme paterne, ed esercitò per alcuni anni l'avvocatura a Bologna, dove partecipò alle rappresentazioni...