feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto [...] maggio 2002, Torino, p. 47, Giorno e notte) • I piatti greci sono un fiorire di sapori decisi e piccati, ruvidi piatti da pastori, phéta (‘fetta’), a sua volta dall’it. fetta.
Già attestato nella Repubblica del 5 agosto 1984, p. 7 (Paolo Guzzanti). ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] lo spirito vivifica (traduz. del testo latino della 2a lettera di s. Paolo ai Corinzî, 3, 6: «littera enim occidit, spiritus autem vivificat»). : l. classiche, moderne; l. italiane, latine, greche; coltivare le l.; uomo di lettere, dedito agli ...
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dorato
s. m. Aderente al movimento politico Alba Dorata Italia, che propugna il federalismo nell'ambito di una concezione politica reazionaria e xenofoba, ispirandosi al movimento politico greco Laïkós [...] ”, come si fanno chiamare i seguaci italiani del camerata greco Nikòlaos Michaloliàkos, scaldano i motori. «Faremo anche noi e sceglieremo il candidato alla presidenza del Pirellone. (Paolo Berizzi, Repubblica.it, 28 novembre 2012, Milano Cronaca ...
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parusia
paruṡìa s. f. [dal gr. παρουσία, propr. «presenza»]. – 1. In filosofia, termine usato nel platonismo per designare la «presenza» dell’idea nella realtà sensibile. 2. a. Nel greco della koinè, [...] alta personalità in un determinato luogo. b. Per estens., nel greco neotestamentario, la venuta di Gesù Cristo alla fine dei tempi, , che si trova per la prima volta in s. Paolo, assume così un peculiare significato escatologico, in relazione all’ ...
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stimmate
stìmmate (o stìgmate; anche stìmate e ant. stìmite o stigme) s. f. pl. [dal lat. stigmăta, plur. di stigma -ătis, dal gr. στίγμα -ατος: v. stigma1]. – 1. In greco il termine indicava il marchio [...] ai Galati (6, 17) indica con valore fig., in contrapp. alla circoncisione giudaica, i patimenti sofferti da Paolo per Cristo, che sono i suoi «marchi» (Ego enim stigmata Domini Iesu in corpore meo porto). Nel linguaggio eccles. posteriore indica ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, [...] di tutte le g. dello stato. 2. G. celeste, il complesso degli ordini angelici raggruppati, ispirandosi a s. Paolo, dallo Pseudo-Dionigi in tre gerarchie scalari (serafini, cherubini, troni; dominazioni, virtù, potestà; principati, arcangeli, angeli ...
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tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri [...] ’Asia Minore; nel secondo libro delle sue «Storie» Erodoto raccoglie le t. greco-egiziane intorno all’Egitto; una pia t. vuole che proprio qui sia sbarcato s. Paolo. Nella teologia cattolica, la tradizione è la trasmissione delle verità rivelate che ...
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pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati [...] probatorio all’irruenza investigativa di [Antonio] Di Pietro. La squadra, rinforzata dall’ingresso di Francesco Greco per le indagini economiche e di Paolo Ielo per la «pista rossa», iniziò a perdere pezzi già nel dicembre 1994, con le dimissioni ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] s. aerea), così detta dal nome dell’ideatore (il meccanico Paolo Porta), è propriam. una scala retrattile, costituita da varî tronchi con questo il complesso chiamato autoscala). g. Nel teatro greco antico, s. di Caronte, il meccanismo che serviva ...
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dieresi
dïèreṡi s. f. [dal lat. tardo diaerĕsis, gr. διαίρεσις, propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»]. – 1. a. In fonetica, la divisione di un gruppo vocalico nel corpo di una [...] da una cesura. 3. In filosofia, secondo l’originario sign. greco del termine, l’operazione logica mediante la quale si divide un concetto (così, per es., piamente di quattro sillabe, aura e Paolo di tre). Inoltre, nel verso, come si uniscono talora ...
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Giurista italiano (Napoli 1889 - Torino 1974); prof. univ. dal 1931, ha insegnato diritto commerciale a Torino. Socio nazionale dei Lincei (1962). Tra le sue opere: Le società di mutuo soccorso (1922); Delegazione ed obbligazione nel diritto...
Discepolo di s. Paolo, greco, figlio di genitori pagani; sembra che fosse battezzato dallo stesso Paolo, che si oppose a che fosse circonciso come pretendevano alcuni giudei di Gerusalemme allorché egli (49 circa) accompagnò Paolo e Barnaba...