damatiano
(d’amatiano), s. m. e agg. Chi o che sostiene le posizioni di Antonio D’Amato, presidente della Confindustria dal 2000 al 2004. ◆ Che la Confindustria damatiana non operi nessuna particolare [...] importante: mettere d’accordo maggioranza «montezemoliana» e opposizione «damatiana». (Paolo Baroni, Stampa, 14 dicembre 2007, p. 35, Economia).
Composto dal nome proprio (Antonio) D’Amato con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
V. anche antidamatiano. ...
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benaltrismo s. m. Nella lingua dei media, l’atteggiamento polemico, molto diffuso in politica, di chi ammonisce che non bisogna occuparsi di una data questione perché sarebbero ben altre, più importanti, [...] evoluto in un più spregiudicato «nonbastismo». Non basta. Non basta mai. (Paola Setti, Giornale, 7 agosto 2011, p. 11, Il Fatto) • Ci che si risponde ai problemi, quelli globali poi». (Rosaria Amato, Repubblica.it, 10 luglio 2023, Esteri).
Dalla loc ...
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nozze
nòzze s. f. pl. [lat. nŭptiae -arum, der. del tema di nubĕre «prendere marito», che prob. in origine significava «velarsi» (dalla stessa radice di nubes «nube»); la -o- aperta è forse dovuta a [...] diretto o indiretto richiamo al parallelismo istituito da s. Paolo, Lett. agli Efesini 5, 22-23: ... Viri et Christus dilexit ecclesiam ... «... Mariti, amate le vostre mogli, così come Cristo ha amato la Chiesa ...»), la parola ricorre in ...
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esacampione
(esa-campione), s. m. Chi è campione per la sesta volta. ◆ Ieri, notando le bandiere della Torino olimpica, [Caetano Veloso] spiegava che 2006 in Brasile significa «esa-campione»: il Brasile [...] è infatti sicuro di conquistare in Germania il suo sesto titolo. (Paolo Ferrari, Stampa, 12 luglio 2002, p. 45, In Città) • Valentino Rossi stringe le mani del capomeccanico che più ha amato, Rossano Brazzi, poi quattro tifosi australiani gli dicono: ...
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giocattolo-killer
(giocattolo killer), loc. s.le m. Giocattolo pericoloso, che può anche provocare la morte di chi lo usa. ◆ [tit.] Giocattoli-killer? Attenti al marchio [testo] Altro Consumo […] ha [...] giocattoli-killer. Al primo posto troviamo quello tanto amato dalle fanciulle, il mitico «Dolceforno» che ha presentato e dal s. m. e f. inv. killer, di origine ingl.
Già attestato nella Stampa del 5 gennaio 1993, p. 14, Interno (Pier Paolo Luciano). ...
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vaso
vaṡo s. m. [lat. pop. vasum (e vasus), per il lat. class. vas vasis (ma già nel lat. class. il plur. era della 2a decl., vasa -orum)] (pl. -i, ant. le vasa). – 1. a. Nome generico dato a recipienti [...] Fammi del tuo valor sì fatto vaso, Come dimandi a dar l’amato alloro (Dante), riempimi cioè di ispirazione poetica; che di’ tu, ’elezione, anima eletta, e in partic. epiteto di san Paolo (v. vas electionis). 3. Nella costruzione navale, ciascuno dei ...
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fare lobby
loc. v.le Esercitare pressioni in modo organizzato. ◆ Per ora, comunque, questo presunto malcontento non pare essersi concretizzato in un plebiscito verso qualche nome. C’è stata, è vero, [...] Tognana, di candidare il napoletano [Antonio] D’Amato («Il candidato che con più determinazione intende avviare fare e dal s. f. inv. lobby, di origine ingl.
Già attestato nella Repubblica del 27 luglio 1984, p. 7, Politica estera (Paolo Valentino). ...
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feltriano
agg. Relativo al giornalista Vittorio Feltri. ◆ Il formato di «Libero» è stretto e lungo, molto simile all’«Indipendente» del miracolo feltriano. […] in via Gaetano Negri [sede del quotidiano [...] ], compresa la definizione di «nano nazista» riferita a Giuliano Amato. «Ho chiamato [Umberto] Bossi alle 17 di lunedì, che in parte è ancora sotto il controllo degli uomini Udc). (Paolo Martini, Stampa, 17 aprile 2008, p. 15, Interno).
Derivato ...
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Architetto (Ciminna 1634 - Palermo 1714). Architetto del Senato di Palermo (chiesa del Salvatore, iniziata nel 1682, fontana del Garaffo, ecc.), scrisse Nuova pratica di prospettiva, la cui pubblicazione fu curata da G. Di Miceli (1714-33).
AMATO, Giacomo
Mario Vanti
Architetto, nato a Palermo il 14 maggio 1643; religioso (non sacerdote) dei Ministri degli Infermi, camilliani, si distinse per la pietà e il grande amore ai malati. Fu a Roma (1671-84) e qui, per un sessennio,...