contratto di quartiere
loc. s.le m. Progetto per la riqualificazione urbanistica di aree cittadine degradate. ◆ [tit.] Sbloccati i «contratti di quartiere» [testo] Edilizia sperimentale su alloggi pubblici, [...] di quartiere», i piani-progetto per la riqualificazione delle periferie urbane lanciati il 30 gennaio 1998 dal ministero dei Lavori pubblici con il decreto dell’allora ministro Paolo Costa. (Sole 24 Ore, 10 maggio 2000, p. 18, Edilizia e Territorio ...
Leggi Tutto
contratto di soggiorno
loc. s.le m. Contratto di lavoro che consente a un cittadino extracomunitario di soggiornare e lavorare regolarmente in Italia. ◆ Immigrati, i Ds contro [Umberto] Bossi e [Roberto] [...] 4 egiziani e 3 italiani, accusati di associazione per delinquere finalizzata a falsificare tutti i documenti dei «contratti di soggiorno» previsti dalla legge Bossi-Fini. (Paolo Biondani, Corriere della sera, 16 aprile 2004, p. 52, Cronaca di Milano ...
Leggi Tutto
control room
loc. s.le f. inv. Sala di controllo, centrale di controllo. ◆ L’aeroporto avrà poi una «control room», una postazione unificata di controllo, dalla quale si potranno gestire i sistemi antincendio, [...] (Anna Maria Liguori, Repubblica, 2 ottobre 2004, Roma Cronaca, p. I) • A chiedergli se la sua vita sia un po’ come quella di ’) e room (‘sala’).
Già attestato nella Repubblica del 6 giugno 1984, p. 10, Politica estera (Paolo Filo Della Torre). ...
Leggi Tutto
nazione
nazióne s. f. [dal lat. natio -onis, der. di nasci «nascere», part. pass. natus]. – 1. ant. a. Nascita, o, in senso più ampio, origine, con riferimento alla famiglia e alla stirpe: assai piacevole [...] rappresentanti della n., i deputati e senatori. 3. ant. a. Con sign. prossimo a gente, spec. nell’espressione l’apostolo delle nazioni, san Paolo. b. Insieme di persone che, in una comunità qualsiasi, appartengono alla stessa stirpe, o costituiscono ...
Leggi Tutto
veronese
veronése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Veróna, nel Veneto; appartenente o relativo a Verona: i colli v., i vini v.; il dialetto v. (o, come s. m., il v.), il dialetto veneto [...] 1164 dalle città di Vicenza, Padova, Venezia, con a capo Verona, contro il Barbarossa; per la sommossa del 1797 contro i Francesi nota come Pasque v., v. pasqua. Come sost., abitante, originario o nativo di Verona; per antonomasia, il Veronese, nome ...
Leggi Tutto
inquisizione
inquiṡizióne s. f. [dal lat. inquisitio -onis, der. di inquirĕre «fare indagini», part. pass. inquisitus]. – 1. a. Inchiesta speciale, svolta con una procedura arbitraria o che comunque [...] (ebrei spagnoli che fingevano di convertirsi al cristianesimo battezzandosi) e i moriscos (maomettani forzatamente convertiti); I. romana, istituita da Paolo III (1542) e consistente in una commissione centrale cardinalizia, competente in materia ...
Leggi Tutto
cossuttiano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Armando Cossutta; aderente al Pdci (Partito dei comunisti italiani), partito da lui fondato nel 1998, in seguito alla scissione del Partito [...] fa tra una delegazione cossuttiana e Gennadij Zjuganov: erano i giorni in cui si preparava il caso Ocalan, allontanato dalla fede «rifondarola»: dal ministro della solidarietà sociale, Paolo Ferrero, al sottosegretario al lavoro, la pugliese ...
Leggi Tutto
Cpt
s. m. inv. Sigla di Centro di permanenza temporanea. ◆ Se un migrante adulto senza permesso di soggiorno e senza un contratto di lavoro arriva in Italia viene identificato, messo ad espiare le sue [...] . (Anna Simone, Manifesto, 7 febbraio 2005, p. 13, Cultura) • I leader di Prc e Pdci, [Fausto] Bertinotti e [Oliviero] Diliberto, non vogliono commentare. Lo fa il coordinatore dei Verdi, Paolo Cento: «Al di là della decisione della magistratura che ...
Leggi Tutto
offizio
offìzio s. m. – Variante di officio, ufficio, uffizio, non più in uso, ma conservatasi a lungo nella denominazione del Sant’Offizio, forma abbreviata e usuale per la Suprema Sacra Congregazione [...] Paolo III con il fine di combattere l’eresia e perciò con giurisdizione sui delitti contro la fede e l’unità della Chiesa, ma avente competenza estesa anche a questioni riguardanti i costumi, i del Sant’Uffizio). ◆ Per i der. offiziale, offiziare, ...
Leggi Tutto
elezione
elezióne s. f. [dal lat. electio -onis, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – 1. Scelta compiuta per un libero atto della volontà: l’ho fatto di mia e., di piena e., di libera [...] da Dio), immagine biblica con cui è indicato l’apostolo san Paolo (lat. Vas electionis). Nel linguaggio medico, intervento di e., partiti al fine di designare il candidato alle presidenziali e i delegati alle elezioni per il rinnovo della Camera e del ...
Leggi Tutto
Figlio (Pietroburgo 1754 - ivi 1801) di Pietro III e di Caterina II. Ebbe una giovinezza inquieta, amareggiata dagli intrighi della madre stessa. Salito al trono nel 1796, ripudiò la politica di Caterina II in tutti i campi: in politica interna,...
Figlio secondogenito (Atene 1901 - ivi 1964) di re Costantino e della regina Sofia, in esilio in Inghilterra insieme alla famiglia reale (1923-35), rientrò in Grecia come diadoco dopo la restaurazione monarchica e salì al trono (1947) per la...