inquisizione
inquiṡizióne s. f. [dal lat. inquisitio -onis, der. di inquirĕre «fare indagini», part. pass. inquisitus]. – 1. a. Inchiesta speciale, svolta con una procedura arbitraria o che comunque [...] (ebrei spagnoli che fingevano di convertirsi al cristianesimo battezzandosi) e i moriscos (maomettani forzatamente convertiti); I. romana, istituita da Paolo III (1542) e consistente in una commissione centrale cardinalizia, competente in materia ...
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cossuttiano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Armando Cossutta; aderente al Pdci (Partito dei comunisti italiani), partito da lui fondato nel 1998, in seguito alla scissione del Partito [...] fa tra una delegazione cossuttiana e Gennadij Zjuganov: erano i giorni in cui si preparava il caso Ocalan, allontanato dalla fede «rifondarola»: dal ministro della solidarietà sociale, Paolo Ferrero, al sottosegretario al lavoro, la pugliese ...
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Cpt
s. m. inv. Sigla di Centro di permanenza temporanea. ◆ Se un migrante adulto senza permesso di soggiorno e senza un contratto di lavoro arriva in Italia viene identificato, messo ad espiare le sue [...] . (Anna Simone, Manifesto, 7 febbraio 2005, p. 13, Cultura) • I leader di Prc e Pdci, [Fausto] Bertinotti e [Oliviero] Diliberto, non vogliono commentare. Lo fa il coordinatore dei Verdi, Paolo Cento: «Al di là della decisione della magistratura che ...
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offizio
offìzio s. m. – Variante di officio, ufficio, uffizio, non più in uso, ma conservatasi a lungo nella denominazione del Sant’Offizio, forma abbreviata e usuale per la Suprema Sacra Congregazione [...] Paolo III con il fine di combattere l’eresia e perciò con giurisdizione sui delitti contro la fede e l’unità della Chiesa, ma avente competenza estesa anche a questioni riguardanti i costumi, i del Sant’Uffizio). ◆ Per i der. offiziale, offiziare, ...
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elezione
elezióne s. f. [dal lat. electio -onis, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – 1. Scelta compiuta per un libero atto della volontà: l’ho fatto di mia e., di piena e., di libera [...] da Dio), immagine biblica con cui è indicato l’apostolo san Paolo (lat. Vas electionis). Nel linguaggio medico, intervento di e., partiti al fine di designare il candidato alle presidenziali e i delegati alle elezioni per il rinnovo della Camera e del ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, [...] che comprendeva il papa, i vescovi, i sacerdoti e, in certa misura, anche i chierici. Dopo il concilio il complesso degli ordini angelici raggruppati, ispirandosi a s. Paolo, dallo Pseudo-Dionigi in tre gerarchie scalari (serafini, cherubini ...
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guardaroba
guardaròba s. m. o f. [comp. di guarda- e roba]. – 1. a. In case d’abitazione, ambiente, composto talora anche di più stanze, o grande armadio, dove si conservano biancheria e vestiti; nei [...] il masch., anche i guardarobi); oggi in questo sign. la parola è di uso raro, sostituita per lo più da guardarobiere, guardarobiera. b. s. m. Nella famiglia pontificia, fino all’abolizione della denominazione e della carica disposta da Paolo VI (1968 ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto [...] la nozione di peccato originale assume importanza decisiva nelle lettere di s. Paolo (in partic. Rom. 5, 12-21; 1 Cor. 15, anche, errore, imprecisione: spero ch’Ella ... mi avrà perdonato i miei p. mortali di lingua inglese (Fogazzaro). 4. Dell’uso ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate [...] anche la fame, la sete, il sonno (Alda Merini); la p. di tutti i tempi; la p. classica, la p. romantica; la p. greca, latina, particolarmente ispirate e suggestive: la p. dell’episodio di Paolo e Francesca; una pagina ricca di p.; versi perfetti ma ...
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allacciare
v. tr. [der. di laccio] (io allàccio, ecc.). – 1. a. Legare, stringere con lacci: a. le scarpe, il busto. Per estens., legare in genere, affibbiare, abbottonare, annodare, congiungere e sim.: [...] (Manzoni); riferito a persone, strettamente unite, avvinghiate, nella lotta o nell’amore: i due corpi allacciati vacillano accennando di cadere (D’Annunzio, di Paolo e Francesca). In araldica, allacciato in giro, attributo del serpente raffigurato in ...
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Figlio (Pietroburgo 1754 - ivi 1801) di Pietro III e di Caterina II. Ebbe una giovinezza inquieta, amareggiata dagli intrighi della madre stessa. Salito al trono nel 1796, ripudiò la politica di Caterina II in tutti i campi: in politica interna,...
Figlio secondogenito (Atene 1901 - ivi 1964) di re Costantino e della regina Sofia, in esilio in Inghilterra insieme alla famiglia reale (1923-35), rientrò in Grecia come diadoco dopo la restaurazione monarchica e salì al trono (1947) per la...