operatore della sicurezza
loc. s.le m. Vigilante, guardaspalle, addetto alla ricognizione del territorio e alla protezione di persone, attività imprenditoriali e strutture operative. ◆ Guai a chiamarli [...] operatore della sicurezza –, in questi anni sono stati tagliati i fondi destinati al personale. Adesso che sono morti due n’è accorto: se non si potenziano i controlli, di tragedie ce ne saranno altre». (Paolo Berizzi, Repubblica, 15 maggio 2007, ...
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operatore dominante
loc. s.le m. Gestore di servizi a pagamento che opera in posizione di prevalenza sul mercato, in regime di monopolio o di quasi-monopolio. ◆ Allo stato […] le direttive Ue impongono [...] occasione per ribadire che «c’è poca concorrenza» e che i due mercati di riferimento, della luce e del metano, soffrono ingl. dominant operator.
Già attestato nel Corriere della sera dell’8 settembre 1993, p. 1, Prima pagina (Paolo Baratta). ...
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aiuto umanitario
loc. s.le m. Soccorso prestato a popolazioni colpite da guerre o gravi calamità. ◆ È il 22 dicembre 1993, a fermare il convoglio è il comandante Goran Cisic, l’interlocutore di padre [...] gli stupri sono diventati prassi quotidiana, e naturalmente anche i ribelli contribuiscono a modo loro al massacro. Risultato: 200 l’espressione ingl. humanitarian aid.
Già attestato nel Corriere della sera dell’8 gennaio 1992, p. 8 (Paolo Valentino). ...
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orianismo
s. m. Il punto di vista ritenuto proprio della giornalista e scrittrice Oriana Fallaci (1929-2006). ◆ Orianismo è pensare-per-nemici, cogitare-per-inimicos, pensare attraverso i nemici, usare [...] i nemici come mezzo di conoscenza, come un particolare tipo di lampada, di torcia elettrica che illumina alla sua maniera sbieca mentale incentrata sulla demonizzazione e il pensare-per-nemici. (Paolo Battifora, Secolo XIX, 8 febbraio 2006, p. 14, ...
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oroscopo-dipendente
s. m. e f. Chi non può fare a meno di consultare l’oroscopo. ◆ E per sapere cosa accadrà domani? Ma ci si rivolge – sempre gratuitamente s’intende – alle stelle del cyberspazio dove, [...] la mattina, col cappuccino, si beve le previsioni dei vari Branko, Paolo Fox, Peter Van Wood, ma che il 60% di questi « periodo ad altissimo rischio per gli «oroscopo-dipendenti». […] I «maniaci dell’oroscopo» (10%) la mattina non mettono piede ...
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neocostituente
(neo-costituente), s. m. e f. e agg. Chi o che si propone di riscrivere alcune parti della Costituzione. ◆ L’escalation era stata annunciata quando «il partito comunista combattente», [...] quello già claudicante promosso dal centrosinistra – da indurre i riformatori della Casa delle libertà a spostarne molto in s. m. e f. e agg. costituente.
Già attestato nel Corriere della sera del 20 novembre 1992, p. 1, Prima pagina (Paolo Franchi). ...
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neolingua
(neo-lingua), s. f. Linguaggio connotato da elementi di novità. ◆ Il primo deve essere stato il massmediologo Aldo Grasso. Quando dirigeva la radio assegnò la hit parade a Piero Chiambretti, [...] Taroccate le storie dei «reality show», spesso taroccati i televoti, taroccata la notizia inventata dalle agenzie di pr 2003, Milano, p. I) • nell’intervento di [Italo] Calvino sui criminali del Circeo [Pier Paolo] Pasolini scorge l’esatto contrario ...
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neotelevisivo
(neo-televisivo), agg. Proprio di un nuovo modo di comunicare attraverso la televisione. ◆ nel grande ideologismo di [Silvio] Berlusconi rientra un intero catalogo di idiosincrasie. L’insofferenza [...] esibizione di intimità insignificanti perché senza esperienza. I formati di partecipazione alla generale sinergia e della banalità neo-televisiva diventi la nostra nuova emozione estetica? (Paolo Fabbri, Repubblica, 18 maggio 2007, p. 54, Diario).
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no-coke
(no coke), s. m. e agg. inv. Chi o che è contrario alla costruzione di centrali a carbone per la produzione di energia elettrica. ◆ Dietro ai cartelli del «Comitato del no» un serpentone colorato [...] di giustizia e avvocati. Poi, tanti slogan e balli tra i giovani dei centri sociali, le bandiere rosse dei Cobas e gli di [Antonio] Di Pietro e dall’Udeur di [Clemente] Mastella. (Paolo Foschi, Corriere della sera, 29 maggio 2007, p. 1, Prima pagina ...
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anti-chiesa
(anti-Chiesa, Antichiesa), s. f. Comunità ecclesiastica che si contrappone alla Chiesa universalmente riconosciuta. ◆ «le Chiese, con i loro messaggi in pietra scolpita e i loro affreschi, [...] contro le fiammate eretiche di quegli anni: con i Càtari - ovvero i Puri - che, disgustati dall’andazzo ecclesiale si ) • Il cardinale di origine indiana [Ivan Dias] cita […] Giovanni Paolo II, il quale pochi mesi prima di essere eletto Papa disse: ...
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Figlio (Pietroburgo 1754 - ivi 1801) di Pietro III e di Caterina II. Ebbe una giovinezza inquieta, amareggiata dagli intrighi della madre stessa. Salito al trono nel 1796, ripudiò la politica di Caterina II in tutti i campi: in politica interna,...
Figlio secondogenito (Atene 1901 - ivi 1964) di re Costantino e della regina Sofia, in esilio in Inghilterra insieme alla famiglia reale (1923-35), rientrò in Grecia come diadoco dopo la restaurazione monarchica e salì al trono (1947) per la...