testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma [...] , dotata di piena capacità, esprime la propria volontà circa i trattamenti ai quali desidererebbe o no essere sottoposta nel caso in raccolta dei libri ispirati della Sacra Scrittura è già in s. Paolo): Avete il novo e ’l vecchio Testamento, E ’l ...
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concilio
concìlio s. m. [dal lat. concilium «convocazione, convegno», comp. di con- e tema di calare «convocare, chiamare»]. – 1. Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa; nella Chiesa cattolica, [...] da papa Giovanni XXIII nel 1959 e concluso, nel 1965, da Paolo VI); c. provinciale, convocato dal vescovo della metropoli, con la partecipazione di tutti i vescovi delle città minori della provincia, per deliberare su questioni amministrative e ...
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antisraelismo
(anti-israelismo), s. m. Ostilità nei confronti dello stato di Israele e della sua politica. ◆ Poiché nel mio articolo sul sondaggio avevo scritto che rispuntava l’antisemitismo, i miei [...] si è anche spinto più avanti: «Sono stufo di vedere i carri armati con la stella di Davide sparare sui palestinesi che, la massima fermezza e tolleranza zero» ha detto [Leone] Paserman. (Paolo G. Brera, Repubblica, 7 maggio 2005, p. 21, Cronaca).
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antitasse
(anti-tasse), agg. inv. Contrario all’imposizione di nuove tasse. ◆ La Commissione nazionale sull’e-commerce, incaricata di raccomandare al Congresso il corso da seguire, è giunta divisa alla [...] nella maggioranza, non avrebbero risolto i problemi del governo. I conflitti fra gli interessi territoriali del accenno all’Irpef fatto in questi giorni dai sindacati è tutt’altra cosa. (Paolo Baroni, Stampa, 8 ottobre 2007, p. 2).
Derivato dal s. f. ...
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antitremontiano
(anti-tremontiano), s. m. e agg. Chi o che si oppone alle scelte politiche di Giulio Tremonti, già ministro dell’Economia. ◆ i tecnici anti-tremontiani hanno messo nell’angolo, la notte [...] scorsa, i conti del ministro dell’Economia e del Ragioniere generale [Vittorio] Grilli: l’attuazione del criterio di mera tempo che trovano. Abitudini non condivise dall’attuale governo». (Paolo Bricco, Corriere della sera, 8 agosto 2006, p. ...
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flabello
flabèllo s. m. [dal lat. flabellum, der. di flabrum «soffio di vento», dal verbo flare «soffiare»]. – 1. Sorta di ventaglio, di metallo e d’altro materiale più leggero, che, adattato a una lunga [...] in Oriente poi in Occidente; si sono conservati fino ai giorni nostri i f. papali, che, originariamente di metallo e dal sec. 17° di cerimonie solenni (l’uso è stato abolito da papa Paolo VI). 2. Nelle costruzioni aeronautiche, nome generico di ...
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arraffatutto
s. m. e f. e agg. inv. Chi o che si prende tutto. ◆ stavolta è la strapazzata Italietta dello sci alpino a prendersi una sonora, incredibile, clamorosa rivincita su quegli arroganti arraffatutto [...] dell’Udeur una forza di centro moderato, capace d’intercettare i voti di confine, scrollandosi di dosso l’immagine del non per rubare: non interessano la società dell’arraffatutto. (Gian Paolo Ormezzano, Stampa, 4 novembre 2005, p. 17, Cronache ...
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artroreumatico
agg. Relativo a reumatismi articolari. ◆ I sintomi della meteoropatia: irritabilità e depressione, riacutizzazione delle forme artroreumatiche, aumento di disturbi cardiovascolari come [...] di malattie croniche come le affezioni artroreumatiche, i disturbi cardiovascolari, respiratori, gastrici. «Si artro- aggiunto all’agg. reumatico.
Già attestato nel Corriere della sera del 23 gennaio 1995, Corriere Salute, p. 5 (Paolo Maraton Mossa). ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] di persone» ha prob. influito un passo di s. Paolo (Lett. ai Romani IX, 21) in cui si parla metaforicamente di programmi elettorali di volta in volta proposti come vantaggiosi per tutti; per i mezzi di comunicazione di m., v. comunicazione, n. 3 a; ...
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ateo devoto
loc. s.le m. Chi, pur dichiarandosi ateo, si preoccupa di tutelare e difendere tradizioni e contenuti di una fede religiosa. ◆ In un paese normale una contesa fra sostenitori e avversari [...] degli «atei devoti», che si dichiarano cattolici per convenienza politica. (Paolo Sylos Labini, Repubblica, 21 gennaio 1999, p. 1, Prima Battista, a notarlo, un laico attento a intercettare i cambiamenti e ben disposto a farsi annoverare fra gli ...
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Figlio (Pietroburgo 1754 - ivi 1801) di Pietro III e di Caterina II. Ebbe una giovinezza inquieta, amareggiata dagli intrighi della madre stessa. Salito al trono nel 1796, ripudiò la politica di Caterina II in tutti i campi: in politica interna,...
Figlio secondogenito (Atene 1901 - ivi 1964) di re Costantino e della regina Sofia, in esilio in Inghilterra insieme alla famiglia reale (1923-35), rientrò in Grecia come diadoco dopo la restaurazione monarchica e salì al trono (1947) per la...