coattese
s. m. (iron.) Il gergo tipico dei coatti; con particolare riferimento a quelli romani. ◆ Che ci si rivolga a un uomo o a una donna, non cambia. A Roma, da qualche anno, basta la stessa parola. [...] puro? Un modo di dire che arriva dalle borgate di [Pier Paolo] Pasolini o da altre, più recenti? La discussione è aperta, -- anche nella variante del coattese -- di cui sono intrisi i due romanzi all’insegna della maniera più banale. (Enzo Golino, ...
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navicella
navicèlla s. f. [dim. di nave]. – 1. a. Piccola nave: trovò per ventura alquanto separata dall’altre navi una n. di pescatori (Boccaccio). La Navicella, fontana di Roma in forma di piccola [...] o aquilone destinata a contenere le persone, il carico, i gruppi motopropulsori (in quest’ultimo caso è detta anche gondola numismatica, nome del ducato d’oro papale, da Sisto IV a Paolo III, perché come tipo del rovescio ha la navicella con san ...
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conference call
loc. s.le f. inv. Teleconferenza, colloquio che si svolge tramite collegamento telefonico, televisivo o telematico. ◆ Malgrado la brusca frenata della ripresa dei conti nel corso del [...] ieri ha dialogato in conference call con la comunità finanziaria, si è detto convinto che i risultati «fanno ben sperare» per l’intero arco dell’esercizio. (Paolo Stefanato, Giornale, 9 maggio 2008, p. 24, Economia).
Espressione ingl. composta dai s ...
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congestion charge
loc. s.le f. Tassa sul traffico urbano privato. ◆ Il piano di [Ken] Livingstone si propone, attraverso quella che viene chiamata la «congestion charge», di ridurre l’intensità del traffico [...] in gran parte di Londra, diminuendo così i costi di trasporto e il livello di inquinamento. Ma, come ha messo in luce l’azione legale lanciata dai principali consigli di quartiere, le polemiche divampano. (Paolo Passarini, Stampa, 1° agosto 2002, p. ...
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contropatto
s. m. Nel settore economico e finanziario, accordo stipulato da un gruppo di azionisti che si contrappone a un patto di sindacato preesistente. ◆ Con l’ingaggio di Stefano Ricucci, discusso [...] cordata guidata da Francesco Gaetano Caltagirone dovrebbe avere già i numeri per rovesciare gli equilibri di potere all’ il 30%, abbiamo lanciato l’Opa!» [Giovanni Consorte intervistato da Paolo Colonnello]. (Stampa, 22 luglio 2007, p. 3, Interno).
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cristianofobia
s. f. Avversione pregiudiziale nei confronti del cristianesimo. ◆ Fu Papa Giovanni Paolo II nel dicembre 2004 a lanciare l’allarme verso una pericolosa distrazione dell’Onu – che citava [...] Libro per giustificarne un’altra. (Riccardo Staglianò, Repubblica, 6 febbraio 2006, p. 4) • la possibilità di sfruttare i vantaggi della tolleranza pubblica impone a ciascuno di rinunciare a esercitare anche forme d’intolleranza privata. L’eccesso di ...
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smalcaldico
smalcàldico agg. (pl. m. -ci). – Di Smalcalda, cittadina tedesca nella Turingia: articoli s., i 23 articoli sottoposti a Smalcalda da Lutero alla dieta dei prìncipi riformati (febbraio 1537), [...] e firmati da 43 teologi, per orientare l’atteggiamento dei protestanti al concilio indetto dal pontefice Paolo III (costituiscono un testo dogmatico fondamentale per il luteranesimo). ...
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cyberconflitto
s. m. Guerra combattuta con l’impiego di mezzi tecnologici avanzati, che ha come obiettivo l’attacco dei sistemi informatici nemici. ◆ Il Medio Oriente è, da mesi, il campo di battaglia [...] «scatola avvelenata», e si è clamorosamente messa in evidenza nei mesi scorsi, durante il cyberconflitto UsaCina. (Paolo Russo, Repubblica, 5 giugno 2001, Napoli, p. I).
Composto dal confisso cyber- aggiunto al s. m. conflitto.
V. anche cyberguerra. ...
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visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, [...] o da esseri divini o soprannaturali (la v. di s. Paolo), e v. indotta, raggiunta con tecniche estatiche, con la v. intuitiva, nella concezione cristiana, la visione di Dio che i beati hanno nel paradiso. b. Opera letteraria o teatrale che ...
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gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di [...] difendere e propagare il cattolicesimo principalmente attraverso la predicazione e l’insegnamento. 2. fig., spreg. Persona finta, ipocrita: essere un g., fare il g.; maniere da g., faccia da gesuita (anche ...
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Figlio (Pietroburgo 1754 - ivi 1801) di Pietro III e di Caterina II. Ebbe una giovinezza inquieta, amareggiata dagli intrighi della madre stessa. Salito al trono nel 1796, ripudiò la politica di Caterina II in tutti i campi: in politica interna,...
Figlio secondogenito (Atene 1901 - ivi 1964) di re Costantino e della regina Sofia, in esilio in Inghilterra insieme alla famiglia reale (1923-35), rientrò in Grecia come diadoco dopo la restaurazione monarchica e salì al trono (1947) per la...