pauliciani
s. m. pl. [dal lat. Pauliciani, gr. Παυλικιανοί]. – I seguaci di una setta ereticale sorta verso la metà del sec. 7° in Armenia e in Siria e diffusasi poi in Frigia e in Bulgaria, la quale, [...] alcuni, il nome della setta, che altri derivano invece da Paolo di Samosata), si ispirava a un dualismo nettamente manicheo e l’Incarnazione; la setta fiorì fino al sec. 10°, e durò più a lungo in Bulgaria, dove forse si continuò con i bogomili. ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] latine per gli insiemi (A, B ...) o, in geometria, per i punti e le linee; le minuscole dell’alfabeto greco possono rappresentare numeri (traduz. del testo latino della 2a lettera di s. Paolo ai Corinzî, 3, 6: «littera enim occidit, spiritus ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare [...] armato pontificio, istituito da Pio IX nel 1850 e soppresso da Paolo VI nel 1970, costituito solo da cittadini nati o residenti a g. chiusa, g. aperta; g. alta, g. bassa, tenendo cioè i pugni davanti al viso, o bassi sotto al petto; g. destra (o ...
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segretariato
s. m. [der. di segretario]. – 1. La carica, l’ufficio, le mansioni di segretario: gli hanno affidato il s. della Federazione; il s. del Machiavelli nella Repubblica Fiorentina; anche la [...] presieduti da un cardinale, con attribuzioni espresse dalle loro denominazioni: S. per l’unione dei cristiani, istituito nel 1960 da Giovanni XXIII; S. per i non cristiani, istituito da Paolo VI nel 1964; S. per i non credenti, istituito nel 1965 da ...
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sentenza
sentènza (ant. sentènzia) s. f. [dal lat. sententia, der. di sentire «ritenere, giudicare»]. – 1. Nel sign. originario (oggi letter. o ant.), parere, giudizio, opinione in merito a qualche cosa: [...] e tutti in una sentenzia concorrendo ... (Boccaccio); oggi i vostri pari tengono per sentenza certa, che la vita umana principio: le s. di Paolo, raccolta di massime di diritto romano, che fu erroneamente attribuita al giureconsulto Paolo (sec. 3° d. ...
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omissato
p. pass. e agg. Coperto da omissis; omesso. ◆ I nomi dei beneficiati dal «postino delle tangenti» restano per ora «omissati». (Paolo Biondani, Corriere della sera, 30 marzo 2004, p. 16, Cronache) [...] i consiglieri i punti saranno discussi. (Piccolo, 14 febbraio 2008, p. 6, Economia & Porto).
Derivato dal s. m. inv. lat. omissis con l’aggiunta del suffisso -ato.
Già attestato nel Corriere della sera del 6 settembre 1997, p. 16, Cronache (Paolo ...
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Stg
s. f. inv. Sigla di Specialità tradizionale garantita. ◆ «Nel caso di alimenti particolari come il formaggio di fossa o il lardo di Colonnata direi che è impossibile essere sicuri dell’origine perché [...] non hanno un certificato di provenienza geografica», dice Paolo De Castro, docente di Politica agraria all’università di Bologna ed ex ministro dell’Agricoltura. «La garanzia, in questi casi, sono i marchi. In Italia e in Europa ne esiste una tale ...
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stimmate
stìmmate (o stìgmate; anche stìmate e ant. stìmite o stigme) s. f. pl. [dal lat. stigmăta, plur. di stigma -ătis, dal gr. στίγμα -ατος: v. stigma1]. – 1. In greco il termine indicava il marchio [...] ai Galati (6, 17) indica con valore fig., in contrapp. alla circoncisione giudaica, i patimenti sofferti da Paolo per Cristo, che sono i suoi «marchi» (Ego enim stigmata Domini Iesu in corpore meo porto). Nel linguaggio eccles. posteriore indica ...
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tondelliano
s. m. e agg. Scrittore che si richiama ai contenuti e allo stile di Pier Vittorio Tondelli (1955-1991); relativo al pensiero e all’opera di Tondelli. ◆ Si presenta presso la casa editrice [...] o Emilio De Marchi che si autonominano, in combutta con i loro editori, suoi eredi privilegiati». (Pierluigi Battista, Stampa il vero maestro dei cannibali» [Romano Luperini intervistato da Paolo Di Stefano]. (Corriere della sera, 28 settembre 2005, ...
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baudismo
s. m. Atteggiamento, comportamento, concezione dello spettacolo tipici di Pippo Baudo. ◆ [tit.] Non mi piacciono le Crociate ma basta con i «baudismi» [testo] […] Che può dire un genitore, che [...] l’hanno segnalata. Ieri sera invece ero perfino fiero di quell’attacco in diretta. Mi sono tornati i conti, evidentemente Paolo vive un delirio di onnipotenza, un momento di baudismo galoppante» [Antonio Ricci intervistato da Maria Volpe]. (Corriere ...
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Figlio (Pietroburgo 1754 - ivi 1801) di Pietro III e di Caterina II. Ebbe una giovinezza inquieta, amareggiata dagli intrighi della madre stessa. Salito al trono nel 1796, ripudiò la politica di Caterina II in tutti i campi: in politica interna,...
Figlio secondogenito (Atene 1901 - ivi 1964) di re Costantino e della regina Sofia, in esilio in Inghilterra insieme alla famiglia reale (1923-35), rientrò in Grecia come diadoco dopo la restaurazione monarchica e salì al trono (1947) per la...