liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre [...] proprio; l. di favori, di consigli, d’incoraggiamenti; Iulio II, come si fu servito del nome del l. per aggiugnere al papato, non pensò poi a mantenerselo (Machiavelli). Per estens., albero l. dei suoi frutti; ogni fior d’aprile Liberal d’ogni odor ...
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asserire
v. tr. [dal lat. asserĕre, con passaggio di coniug.] (io asserisco, tu asserisci, ecc.). – 1. Affermare, sostenere come certa una cosa: asseriva di averlo visto; a. la propria innocenza. 2. [...] letter., non com. Attribuire come proprio, assegnare: Innocenzo III asserì al papato la natura e l’ufficio del sole (Carducci). ...
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sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo [...] del governo di un vescovo e la nomina del suo successore. Cfr. l’uso di sedia in Dante (Par. XII, 88) per indicare il papato: a la sedia che fu già benigna Più a’ poveri giusti... 2. a. Luogo di residenza, dimora, domicilio; ufficio, agenzia che ha s ...
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monarcato
s. m. [der. di monarca]. – Sinon. ant. o poco com. di monarchia, come forma di governo e, meno spesso, come stato retto a regime monarchico: una conciliazione parve possibile non solo fra il [...] m. e il popolo, ma fra il papato e la libertà (De Sanctis). ...
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pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. [...] 2. Dignità di sommo pontefice, papato: assumere il p.; essere elevato al p.; reggere il p.; a Giulio II successe nel p. Leone X; Pio XI tenne il p. 17 anni; fammi tu [il Sangallo] un lavoro Degno di Roma, degno del tuo gusto, E del ponteficato nostro ...
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rifiuto
s. m. [der. di rifiutare2]. – 1. L’azione, il fatto di rifiutare: fare un r., e, più com., opporre un r., rispondere con un r.; colui Che fece per viltade il gran r. (Dante), allusione al papa [...] Celestino V che abdicò al papato, o meno prob. a Ponzio Pilato (di qui la locuz. gran r., divenuta proverbiale e ripetuta spesso in senso scherz.); risposi alla sua proposta con un deciso, con un netto r.; in caso di r., non insistere nella tua ...
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aduggiare
(ant. auggiare) v. tr. [prob. der. di uggia] (io adùggio, ecc.), letter. – 1. Danneggiare con la propria ombra: grandi alberi che aduggiano i seminati; il paese è aduggiato dall’ombra delle [...] , con riferimento a Ugo Capeto e alla stirpe dei Capetingi); la prevalenza in Italia della casa angioina aduggiava il papato (Carducci). Usato assol., fare ombra: E’ l fummo del ruscel di sopra aduggia (Dante). 2. raro. Inaridire, ostacolare nello ...
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investitura
s. f. [dal lat. mediev. investitura, der. di investire «mettere in possesso d’una dignità»]. – 1. Nella società medievale, l’immissione nel possesso di un fondo compiuta dal signore feudale [...] nel possesso: dare, concedere, confermare, negare, ottenere l’i.; lotta delle (o per le) i., quella combattuta fra il Papato e l’Impero dall’ultimo quarto del sec. 11° sino al concordato di Worms (1122), determinata dalla preminente influenza a mano ...
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abdicazione
abdicazióne s. f. [dal lat. abdicatio -onis, der. di abdicare: v. abdicare]. – Deposizione volontaria di una carica pubblica, prima del tempo stabilito; in partic., a. al trono, da parte [...] di un sovrano, a. al papato, da parte del pontefice. In senso più generale (e che, con riferimento al diritto romano, è quello originario), rinuncia volontaria a qualche cosa, per es. a un’eredità, alla tutela, ecc.; con questo sign., oggi solo in ...
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settimo
sèttimo agg. num. ord. e s. m. [lat. septĭmus, der. di septem «sette»]. – 1. a. Che, in una sequenza o successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sette, cioè viene dopo altri [...] Aggiunto a nomi di sovrani o pontefici (scritto sempre in numero romano), per indicare la successione: Arrigo VII di Lussemburgo; il papato di Gregorio VII. b. Con valore partitivo, la s. parte, o, come s. m., un s., ciascuna delle sette parti uguali ...
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Nella Chiesa cattolica, suprema istituzione che esercita le funzioni di governo, dottrina e culto trasmesse da Gesù Cristo all'apostolo Pietro e ai suoi successori, quali suoi vicari.
Papato - approfondimento
di Raffaele Savigni
Nella Chiesa...
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’espressione “cattività avignonese” si definisce il periodo della storia della Chiesa che va dal 1305 al 1376, in cui...