omissione
omissióne s. f. [dal lat. tardo omissio -onis, der. di omittĕre «omettere», part. pass. omissus]. – Il fatto di omettere, di non fare cioè, intenzionalmente o no, quello che si potrebbe o dovrebbe [...] festivo). In paleografia, segni di omissione, i segni critici usati nei manoscritti per segnalare eventuali mancanze nel testo, e cioè, nei papiri e nei codici greci, oltre gli obeli, le ancore volte verso l’alto o verso il basso e le espressioni ἄνω ...
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lindesiano
lindeṡiano agg. – Usato soltanto nella denominazione della Biblioteca Lindesiana, grande e preziosa biblioteca appartenuta alla famiglia scozzese dei Lindsay conti di Crawford, che ne possiede [...] ancora una parte; il resto (moltissimi manoscritti, papiri, autografi, collezioni a stampa di grande valore) è passato alla Biblioteca Rylands di Manchester nell’anno 1900 e seguenti, mentre molti altri stampati, anche rari, sono stati dispersi in ...
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Yahweh
‹iahu̯èh› s. m., ebr. – Nome di Dio, che dagli Ebrei non viene mai pronunciato, per cui la sua forma è nota da adattamenti greci; la scrittura consonantica Yhw, Yh, Yw della parola, che compare [...] in papiri aramaici, fa supporre una pronuncia Yahō, Yā, Yō; anche il significato del nome resta tuttora oscuro: la spiegazione biblica (Esodo 3, 14: «io sono colui che sono») va considerata come il riflesso di un possibile etimo, legato all’esistere ...
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catastasi
catàstaṡi s. f. [dal gr. κατάστασις, propr. «collocazione, disposizione», der. di καϑίστημι «collocare»]. – 1. Indennità che nell’antica Atene, nel 5° sec. a. C., i cittadini della classe dei [...] cavalieri ricevevano dallo stato per l’equipaggiamento del cavallo. 2. Nei papiri dell’età tolemaica e romana, la parola ha tre significati: a) iscrizione a ruolo di una causa; b) dibattimento giudiziario; c) istituzione di un funzionario nel suo ...
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pincerna
pincèrna s. m. [dal lat. tardo pincerna, ritenuto (ma con qualche dubbio) un prestito del gr. πιγκέρνης (documentato in papiri), comp. dei temi di πίνω «bere» e κεράω «mescolare, mescere»] (pl. [...] -i). – Coppiere; è voce dell’uso letter. ant., spec. nell’espressione il p. di Giove, Ganimede: già sopra montava Il pincerna di Giove (Boccaccio), la costellazione dell’Aquario in cui, secondo la leggenda, ...
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scheda
schèda s. f. [dal lat. scheda, gr. tardo σχέδη]. – 1. Rettangolo di carta o di cartoncino di dimensioni varie, in bianco o con diciture a stampa, usato per trascrivere dati e annotazioni che possano [...] profilo della sua figura. 4. In papirologia, il sottile strato di strisce tagliate dal fusto della pianta di papiri, che, sovrapposto trasversalmente e incollato su altro identico strato, costituisce il foglio papiraceo. 5. Nel linguaggio economico ...
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paragrafo
paràgrafo s. m. [dal lat. tardo paragrăphus, gr. ἡ παράγραϕος, comp. di παρα- «para-2» e -γραϕος «-grafo»]. – 1. In origine, segno d’interpunzione che compare negli antichi papiri greci dell’età [...] ellenistica, consistente in una lineetta marginale fra due righe di scrittura, per segnalare una divisione nel testo o una pausa, come il cambio di persona in un dialogo (e fu usato anche per distinguere ...
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ravennate
agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo a Ravenna, città e provincia della Romagna: la storia, l’arte r., e i mosaici r.; come sost., un R., una R., abitante, oriundo di Ravenna; il territorio [...] come s. m. e con iniziale maiuscola, il Ravennate. In partic., scrittura r., in paleografia, la minuscola corsiva adoperata nei papiri di Ravenna dal sec. 6°-7°; Anonimo Ravennate, autore di una cosmografia del sec. 7°, compilazione fatta su parecchi ...
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decifratore
decifratóre (ant. deciferatóre) s. m. (f. -trice) [der. di decifrare]. – Chi interpreta uno scritto cifrato, o, in genere, chi opera una decifrazione: il d. del messaggio; deciferatore di [...] manoscritti e di papiri (F. De Sanctis). ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione [...] di fatti sconosciuti e sim., venire in l. o alla l., farsi palese, divenire manifesto; di scoperte archeologiche, di papiri, di ruderi dissotterrati, di testi antichi rimasti lungo tempo nascosti o ignorati, di opere, istituzioni, autori, personaggi ...
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La villa dei Papiri, da Ercolano a Malibu
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Scoperta nel XVIII secolo, la Villa dei Papiri di Ercolano ha restituito l’immagine...
Scienza che ha per oggetto la ricerca, la conservazione, lo studio e l’edizione dei testi scritti su papiro.
Papirologia greca e latina
Studia anche gli scritti in greco e latino, redatti su materiali mobili, quali pergamene, òstraka, laminette...